Bleach Soul Society

Questione d'onore

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Amministratore
    Posts
    6,178
    Reputation
    +9
    Location
    Misaki Town

    Status
    Offline


    Questione d'onore




    CITAZIONE
    Scontro: Shiro, Akayarimono vs Arasaka Shinra
    Descrizione: Shinigami vs Shinigami
    Energie: Verde vs Verde
    Schede: Shiro - Shinra
    Durata: 1+6
    Descrizione del Campo: Il terreno di scontro è un palco circolare sollevato da terra di quindici metri di diametro. Braceri disposti ad intervalli regolari illuminano l'ambiente generando suggestivi effetti di luci e ombre. Non ci sono ostacoli particolari, ed è impossibile perdere di vista la posizione (ma solo quella) dell'avversario.
    Richieste speciali: No limiti di tempo tra i post.
    No uccisioni.
    No amputazioni.







    E' una notte come tante all'interno della Corte delle Anime Pure... più o meno.
    Ogni giorno in realtà accade sempre qualcosa di nuovo in almeno una delle Tredici Divisioni. Questa volta il caso ha voluto toccare le vostre due Divisioni. Opposte su tutti i fronti, la Seconda e l'Undicesima sono come il sole e la luna.
    Discreta e silenziosa la Seconda, roboante e inconfondibile l'Undicesima.
    Fredde macchine di morte gli Shinigami della Seconda, guerrieri feroci e amanti dello scontro quelli dell'Undicesima.
    Ma quale dei due approcci è il migliore?
    La risposta da manuale è semplice: "nessuno dei due. Entrambe hanno la propria utilità."
    Perfetta e incontrovertibile... tranne per i diretti interessati, ovviamente.
    Incapaci di sopportarsi, il Capitano Soi Fon e il Capitano Tetsunosuke Hagane hanno deciso di soddisfare i rispettivi ego con una soluzione che riuscirà ad accontentare entrambi. O almeno a dare a ognuno dei due la possibilità di dimostrare in maniera incontrovertibile quale delle due Divisioni è la migliore.
    Quale è questa soluzione?
    Semplice.
    Una serie di scontri dimostrativi in un preciso periodo dell'anno.


    La notte della Falena.


    Questa notte per essere precisi.
    Siamo al quindicesimo scontro. Il vostro.
    Quattordici coppie di Dei della Morte si sono scontrati prima di voi.
    Su ventotto Shinigami, venti sono stati ricoverati al Sougo Kyuugo Tsumesho.
    Dieci con fratture multiple.
    Cinque avvelenati.
    Tre per dissanguamento.
    Due -i più sfortunati forse- per essersi arresi prima di perdere i sensi.
    I due Capitani odiano la codardia, specialmente quando in gioco è il loro onore.
    L'arena è suggestiva, se non fosse per l'odore di sudore e sangue che ormai impregna l'aria.
    Un palco di legno di circa quindici metri di diametro, circondato da braceri ardenti.
    Due ingressi, ai lati opposti.
    Nessun ostacolo, se non la notte.
    Le ombre danzano assieme ai duellanti.
    Ai lati, le rispettive divisioni osservano.
    Silenziosi come statue gli Shinigami della Seconda, il Capitano Fon e i suoi Ufficiali in prima fila.
    Assordanti e festaioli come nessun'altro, Hagane-Taicho e il suo vice Kireigami-Fukutaicho guidano un coro i cui contenuti è bene non ripetere qui.
    Bellissimo e terribile.
    Questo è la sfida della Notte della Falena.

    Non c'è segnale di inizio dello scontro. Qualcuno si è avvicinato all'altro inchinandosi prima di combattere, qualcun'altro è partito subito alla carica senza preavviso. Il Torneo della Notte della Falena non ha regole se non un paio.
    Non si uccide l'avversario, non lo si mutila.
    E non si esce prima di aver steso il proprio avversario.
    E' una questione d'onore dopotutto...








    Edited by Felio86 - 10/8/2015, 18:47
     
    Top
    .
  2. Böcklin
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    -Deshi basara-


    Narrato
    "Pensato"
    -Parlato-




    Il rumore pesante e continuo mi riempie i timpani, sovrappopolandoli, i piedi di coloro che mi circondano saltano, fremono, scalciano, minano la mia quiete interiore.
    L'olezzo dei loro colpi sudati è ormai insostenibile, così come i fiumi di alcol che accompagnano il loro visibilio mi pungono incessantemente le narici.
    Tenere gli occhi chiusi nel tentativo di ritrovare concentrazione non è forse sufficiente, credo dovrò rinunciarci.
    Il tono dei miei compagni d'un tratto si abbassa, andandosi ad acquietare, è da qui che comprendo la sconfitta del nostro componente.
    Fantastico, quattordici pari.
    E io sono il prossimo.
    L'incontro decisivo, al mio esordio nella notte della Falena, di fronte ai miei compagni.
    Se vinco sarò il loro nuovo dio.
    Se perdo non mi guarderanno mai più in faccia.
    Ma non devo perdere di vista il vero obiettivo, l'unica ragione per cui non mi sono opposto alla mia partecipazione alla serata: combattere, combattere e ancora combattere.
    Ho l'opportunità di misurarmi con un parigrado di una brigata opposta alla nostra, e quindi con uno stile del tutto nuovo, e al solo pensiero mi si scalda il sangue nelle vene.
    Apro gli occhi, finalmente, avevo assistito solo ai primi due scontri prima di decidere di calare nella meditazione, mi aiuto spingendo coi palmi sulle ginocchia per rialzarmi, e con me si rialza il coro di guerra assordante caratteristico della mia divisione.
    Alcuni di loro inneggiano al mio nome, altri si limitano ai testi standard mentre mi guardano con lo sguardo di chi non si aspetta troppo dal nuovo arrivato.
    Mi muovo lento tra la folla, tentando di mantenere la calma nonostante l'adrenalina che pompa sempre di più, ma inevitabilmente arriva, e non sono più in grado di controllarla.

    Le mani fuoriescono dall'apertura centrale dello shihakusho, seguite dalle braccia che aprendosi mi liberano di tutta la parte superiori delle vesti, lasciandomi a torso scoperto con l'unica eccezione dell'addome fasciato.
    Avverto finalmente un po di refrigerio, complice l'allontanamento dalla folla, ma non basta a raffreddare il mio spirito.
    Batto con le mani aperte sul petto, a ritmo della folla, la cosa mi gasa, mi percuote, mi fa sentire vivo.
    Lo sguardo severo, crudele, fisso di fronte a me, in attesa che si palesi il mio avversario.
    Metto il primo piede sulla pedana, poi il secondo.
    Giro su me stesso come una tigre in gabbia, in attesa che mi venga portato il pranzo.
    Prendo di mira uno dei bracieri, mi ci dirigo, calo le mani nella brace.
    Non avverto dolore, solo vita, vita che mi scalda le mani fino a sentirle scoppiare.
    Nel frattempo il mio volto rimane immutato, anzi, sembra più rilassato.
    Sempre rigido, sempre solenne, mentre i secondi passano.
    CITAZIONE
    1/2 Basso di ferita da ustione alle mani (1 Marginale per mano)

    Tiro via le mani, con grande lentezza, sono roventi, ma continuo a non avvertire il dolore.
    Solo forza, solo vita.
    Sono pregne di nero carbone, me le spalmo in faccia, distribuendo il color pece sul mio volto in maniera confusa, una singolare pittura di guerra, poi sbatto le mani tra loro per liberarmi della fuliggine rimanente.
    Infine si dirigono alla mia cintura.

    -Chiedermi di affrontare uno scontro in cui non posso uccidere e munirmi di spada è come chiedermi di combattere con le mani legate-


    Mi sono da sempre allenato ad effettuare colpi mortali, mai teneri.
    Ogni mio fendente è sempre mirato a spezzare la vita, non potrei combattere sapendo di dover frenare ogni attacco.
    le dita esperte sciolgono calme il nodo che vincola il mio strumento di morte alla mia figura, una mano ne impugna l'elsa, estrae la lama e poi la lancia alla base della pedana, nell'esatto punto da cui sono salito, mentre l'altra continua a tenere ben salda il fodero.

    -Se non posso uccidere, allora il fodero della mia spada è già fin troppo utile-


    Lo tengo ben saldo, ci gioco con la mano per abituarmi al suo peso, per trovare una presa ottimale, e infine rimango li immobile, con lo sguardo focalizzato a capire chi sarà colui destinato a dare sfogo alla mia estasi.


    CITAZIONE

    Note

    Ogni riferimento ritenuto "autoconclusivo" sugli altri membri dell' XI è stato precedentemente approvato dal QM.


    Shiro

    -Personaggio: Shiro
    -Grado: Studente
    -Energia: Verde
    -Ferite: 46/48
    -Reiatsu (Marginali): 56/56
    -Statistiche:

    Forza 250*
    Velocità 200
    Resistenza 200
    Zanjutsu 200
    Kidou 150

    *Bonus brigata


    -Tecnhiche utilizzate: //
    -Consumi utilizzati:
    -Stato fisico: Illeso, le bruciature alle mani non sono percepite.
    -Stato psicologico: Molto gasato dall'atmosfera e dall'occasione incombente.
    -Azioni: //
    -Azioni tattiche:/
    -Equipaggiamento: Fodero dell' asauchi
    Coltelli da lancio: 3



    Edited by Böcklin - 1/8/2015, 10:38
     
    Top
    .
  3. Kaynyr
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Legenda:
    Narrato
    Pensato
    Parlato


    Questione d’Onore
    Chapter I
    “Un gioco del destino”





    Soul Society
    Seireitei
    Seireimon



    La notte della Falena, una notte di festa per alcuni, un importante campo di prova per altri.
    Due Gotei diametralmente opposti come concezione di essere e di operare: La Brigata degli assassini, della furtività contrapposta a quella del combattimento pesante, del primo sangue che sia proprio o del nemico era una questione ininfluente.
    Ciononostante entrambe erano preziose ed uniche per l’efficacia dell’intero Gotei XIII. Gli unici che non avrebbero mai ammesso ciò erano i Capitani delle Brigate coinvolte.
    Ed è per questo che si è giunti alla Notte della Falena. Questa Notte. La Notte!

    Da poco il biondo spirito era parte integrante di un vero Gotei, la Seconda Brigata, forte dell’annessione al suo interno delle Unità mobile segrete, era la Brigata del Capitano Soi Fong, gli assassini che assomigliavano più agli antichi ninja che ai samurai cui venivano solitamente accomunati gli Shinigami.

    L’ingresso nel Gotei venne scandito da un regime di addestramento al limite dell’umano, con ogni errore prontamente e duramente punito. Su tutto gravitava l’arte della segretezza e del combattimento volto all’annichilimento del nemico con ogni mezzo possibile, leale o meno: tra uno scontro diretto ed una lama piantata nella schiena a bruciapelo era preferibile ricorrere alla seconda opzione.
    L’addestramento al combattimento era qualcosa di estremamente personale, ove era possibile vedere sbocciare il proprio talento, plasmato dalle sapienti mano degli Ufficiali di Seggio.

    Shinra era uno degli ultimi arrivati nella Divisione, un novellino di cui nessuno sapeva ancora nulla… Pertanto fu palese la sua partecipazione a quest’evento, doveva dimostrare ciò di cui era capace di fronte ai suoi sempai. La volontà del singolo non era certo importante, l’unico imperativo era, in fondo, di non uccidere ne mutilare, alla fine era un compromesso soddisfacente.

    Ed ora eccolo li, di fronte all’accesso che lo avrebbe condotto al palco dello scontro. Un sottile, quanto palpabile stato di eccitazione, misto all’adrenalina che iniziava ad entrare in circolo, lo colse. Si ritrovò a sorridere mentre eseguiva un ultimo controllo alle dotazioni Onmitsukidō in suo possesso. Lasciò per ultima la sua Zanpakuto. Insieme all’esercizio nelle arti marziali e nel combattimento a mani nude dell’Hakuda il giovane Dio della Morte soleva esercitarsi nello Jinzen, alla ricerca dell’unione del suo essere con la sua mieti anime.

    Quando infine ritenne di essere pronto, si diresse lungo il corridoio, giungendo infine sulla soglia che l’avrebbe condotto su quello stage così vistoso.

    Chissà chi sarà il mio avversario… Come se avesse importanza…

    In effetti non ne aveva , non per un appartenente al Gotei 2, un avversario era solamente un nemico da eliminare.
    Eppure, quando quest’avversario non è una persona sconosciuta, il fugace pensiero di un disegno voluto da qualche Ufficiale di Seggio comparve per un istante nella sua mente, immediatamente fugato.

    Anche se fosse, al momento è solamente il mio opponente.

    Da sotto la maschera della tenuta Onmitsukidō scomparve il sorriso di eccitazione, così come il lucrore nei suoi occhi smeraldini, erano ora terribilmente simili a pozzi verde scuro.
    Era ora sulla soglia del ring rialzato, i bracieri accesi proiettavano curiosi giochi di luce ed ombra, sicuramente un fattore che avrebbe usato a suo vantaggio.
    Quando poi i suoi occhi si posarono sulla figura di Shiro, non riuscì a trattenere un sospiro rassegnato: il suo modo di essere non era certo cambiato sembrava, anzi, aver raggiunto nuove vette di irresponsabilità.

    Forse quel che si racconta del Gotei XI non sono esagerazioni…

    Un pensiero totalmente alieno al contesto che il giovane Shinigami scacciò dalla mente: via i pensieri superflui, concentrarsi sul combattimento e sull’eliminazione dell’avversario, in senso figurato dato il contesto della serata. Fu però il baluginio della lama, piantata nel ring, dell’avversario a turbarlo maggiormente, non di certo per la preoccupazioni di avere un vantaggio nell’affrontare uno Shiro disarmato, quanto piuttosto il dolore di vedere quella Zanpakuto in quello stato, da sola, abbandonata dal suo Shinigami. Con la mano destra carezzò il saya nero della sua mieti anime, un gesto meccanico, eseguito quasi ai limiti dell’io cosciente: “Io non ti abbandono” un gesto di rassicurazione verso la fedele compagna.

    Osservò le mani dell’albino, erano ferite con segni di ustione, stava affrontando tutto questo come un gioco, un gioco divertente in cui poteva sfogare la propria furia.
    Lo conosceva, non benissimo, ma aveva combattuto con lui in due missioni e conosceva la sua forza, ben superiore alla sua. Sarebbe stato uno scontro duro.
    Rimase quindi in silenzio, a metà tra luce ed ombra, proprio come veniva descritta la sua Brigata.

    Era, infine, pronto.

    CITAZIONE
    Arasaka Shinra

    Statistische:


    Forza: 175
    Velocità: 200
    Resistenza: 175
    Zanjutsu: 200
    Kidou: 200
    Hakuda: 250
    Reiatsu (Bassi): 14/14
    Reiatsu (Marginali): 56/56
    Ferite (Scalare): 48/48

    Condizioni:


    Fisiche: Perfette
    Psicologiche: Attento e concentrato
    Azioni Difensive: ///
    Azioni Offensive: ///
    Tecniche Utilizzate: ///
    Riassunto Azioni: Osserva e valuta Shiro, disapprova l’abbandono della Zanpakuto da parte dell’altro Sinigami.

    Equipaggiamento:


    Divisa Onmitsukidō: Indossata, perfetto stato.
    Dotazioni Onmitsukidō: Non utilizzate
    Zanpakuto: Stato perfetto, nel saya dietro la schiena
    Tanto: Stato perfetto, nel saya dietro la schiena, nascosto nell’obi
    Cauterizzatori: 2 / 2
    Coltelli da lancio: 12 / 12

    Note:


    ///.
     
    Top
    .
  4. Böcklin
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    -Break the breath-


    Narrato
    "Pensato"
    -Parlato-


    Le luci danzano, si muovono, fuggono, confondono gli occhi.
    Ma tra tutti questi movimenti riesco a scandire, ben definita, la sagoma dello sfidante che mi si palesa.
    La sua silhouette nera e immobile si scandisce di stacco dalle luci in movimento per coerenza.
    E' li ferma, calma, immobile, mi rivolge lo sguardo, mi fissa impassibile.
    Tento di riconoscerlo ma l'occhio me lo proibisce, riesco a stento a identificare riflessi dorati nei capelli e un verde luccichìo proveniente dai suoi occhi.
    E' troppo poco.
    Chiudo gli occhi, volgo il naso al vento, attendendo paziente gli odori di lui che il vento mi porterà.
    Basta una sniffata, due per conferma.
    So di per certo di chi si tratta:

    "Arasaka Shinra.."


    Mille volte meglio di un'impronta digitale, l'odore personale umano è troppo caratteristico per essere confuso o mascherato.
    Ho affrontato già ben due missioni con Shinra, e il suo odore è ormai ben saldo nel mio personalissimo archivio olfattivo mnemonico.
    L'ultima missione in particolare mi è costata una cicatrice non da poco, avvicinandomi tantissimo alla morte, e non posso non riconoscere che il suo intervento di distrazione nei confronti dell'hollow mi sia stato utilissimo ad uscirne vivo.
    Ma quella era un'altra storia, una storia ormai chiusa.
    La mia mano, per l'appunto, ha ancora sul suo palmo della fuliggine.
    L'altra, quella destra, munita del fodero della mia asauchi, ne estraggo indice, medio e pollice per strappare via le bende che mi circondano l'addome, mentre mignolo e anulare continuano a tenere ben salda l' arma
    Tra le cicatrici presenti quella notevolmente più fresca è quella in questione, a forma di una stella dalle molte punte.
    Spalmo la mano mancina, libera e sporca, vistosamente sul mio addome, li dove presenzia la ferita in questione, mascherandola di nero, coprendola, eclissandola.
    Il segnale che voglio mandare è chiaro, più eloquente di mille parole.

    "La riconoscenza non frenerà la mia mano"


    Ma bando alle ciance adesso, posso sfruttare la conoscenza che ho di lui per elaborare una strategia favorevole:
    Ciò che più ricordo evidente in lui è una certa incapacità nell'utilizzo del kidou, lacuna tuttavia limata nella seconda missione, ma ritengo che le sue capacità migliori risiedano nelle arti fisiche.
    Preso atto di ciò, la strategia migliore mi vede intraprendere un combattimento a distanza, tenendo sempre ben conto che ci siano almeno quattro o cinque metri di distanza da noi, per colpirlo ripetutamente con kid-
    Ma no, è vero..
    Da quando sono entrato in brigata ho modificato radicalmente la struttura degli allenamenti nel recupero di resistenza e soprattutto di forza fisica a sfavore del kidou, non potendovi più dedicare il tempo necessario, oltre ad aver perfezionato unicamente l'arte dello Zanjutsu e del Bougyudo, il quale utilizza tecniche di ostacolo quasi sempre utili solo a distanze ravvicinate.
    E va bene.
    Dopotutto non avrebbe avuto alcun divertimento tenere la sfida a distanza.
    Vediamo chi se la cava meglio a distanze ravvicinate.

    Un fulmine.
    Difficile scandire bene il momento in cui mi sono lanciato in avanti, semplicemente mi si trova, adesso, scagliato come una saetta verso di lui.
    La traiettoria è dritta, la più semplice, la più prevedibile.
    Senza lasciare il tempo di pensare, l'attacco deve essere immediato, fulmineo e letale.
    Stringo il fodero ben saldo nella mano destra, tenuto indietro, pronto ad usufruire del grande slancio per un tondo possente sul suo lato mancino.
    Perché in casi come questo nulla dev'essere lasciato al caso, nulla, nemmeno il lato.



    Kotēru

    Lett. "Anti-coda", viene chiamata così la seconda coda di una cometa, quando questa ne ha due.



    Descrizione: Tecnica basilare Zanjutsu, usata prevalentemente da chi uè solito combattere con due lame.
    Consiste nel portare un attacco evidente con una spada, alzando le difese avversarie in tale direzione, mentre il realtà l'avanzamento di tale arto ha l'unica funzione di scaricare il peso su quello opposto, causando così un potente trampolino d'attacco sul lato opposto, cogliendo l'avversario scoperto.
    In termini di gioco, l'attacco subito seguente, se effettuato con l'arto opposto di quello utilizzato per Kotēru, sarà più difficile da individuare e quindi intercettare.
    Consumo: Basso



    Proprio come ho fatto io, non escludo che anche il mio avversario possa esser risalito alle memorie delle mie azioni precedenti.
    Tendo infatti solitamente ad attaccare sempre dal lato destro per comodità d'estrazione, ma in realtà sono ambidestro.
    L'aver portato il primo attacco col solito braccio è per evitare che possa cogliere l'inganno, regalandomi il suo costato destro.
    CITAZIONE
    Potenziamento pugno sinistro

    1 Basso a Forza (+3) , 250 >>> 325

    Raggruppo tutte le forze che possiedo nell'arto mancino, riesco a sentire il reiatsu attraversarmi le vene, rendere l'avambraccio d'acciaio e le mie nocche di ferro, oltre a dare una notevole spinta aggiuntiva all'attacco.
    Come un enorme proiettile il mio pugno chiuso si dirige verso il costato destro di Shinra.
    Il mio attacco è stato molto costoso ma la sua funzione mi è essenziale.
    Un dispendio di energia non da poco subito a inizio scontro, ma deve capire.
    Devo indicare sin dall'inizio la direzione in cui volge la battaglia.
    Distruggergli le costole, forargli i polmoni.
    Rompergli il fiato.





    Shiro

    -Personaggio: Shiro
    -Grado: Shinigami
    -Energia: Verde
    -Ferite: 46/48
    -Reiatsu (Marginali): 48/56
    -Statistiche:

    Forza 250
    Velocità 200
    Resistenza 200
    Zanjutsu 200
    Kidou 150


    -Tecnhiche utilizzate: //
    -Consumi utilizzati:
    -Stato fisico: Illeso, le bruciature alle mani non sono percepite.
    -Stato psicologico: Eccitato ma concentrato sull'avversario.
    -Azioni: Scagliatosi in avanti verso l'avversario, utilizza dapprima una tecnica Zanjutsu di distrazione per aprire il suo lato destro, per poi affondare con un pugno potenziato proprio su quel lato.
    -Azioni tattiche: Attira l'attenzione avversaria sul lato sbagliato per affondare indisturbato un colpo cruciale.
    -Equipaggiamento: Fodero dell' Asauchi
    Coltelli da lancio: 3



    Edited by Böcklin - 9/8/2015, 17:20
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Amministratore
    Posts
    6,178
    Reputation
    +9
    Location
    Misaki Town

    Status
    Offline


    Interlude - I
    Niban-tai







    Seduta accanto al capitano Fong, una ragazza appena più alta di lei osservava la scena in silenzio.
    Fūzen Kirigawa, uno dei pochi presenti del Gotei II a non indossare la tenuta degli Omnitsukido. In quanto Terzo Seggio, non ne aveva bisogno.
    La situazione era in stallo, e la sua vittoria contro il suo corrispettivo del Gotei IX non sarebbe servita se il resto della sua Divisione avesse ceduto: il ragazzo che ora si trovava al centro dell'arena sembrava uno scricciolo a confronto del gigante albino che si trovava davanti.
    Shinra. Arasaka Shinra.
    Così c'era scritto nella pergamena che teneva davanti a sé, un riassunto -breve ma esaustivo- del programma della serata... e di individui particolari da tenere in considerazione.

    Il ragazzo era bravo, abbastanza almeno da essere stato preso in considerazione dal Gotei II. Un po' carente sul lato spirituale, ma aveva dalla sua un paio di missioni ed un ingresso alla Shin'O del tutto particolare.
    Questo naturalmente per la Dea della Morte significava poco o nulla.
    Avrebbe potuto farsi un'idea più chiara solo vedendolo all'opera. Fino alla conclusione dello scontro avrebbe avuto ai suoi occhi lo stesso valore della quasi totalità degli Shinigami sotto di lei.
    Feccia, utili soltanto come carne da macello.
    Una linea d'azione condivisa appieno dal Capitano Fong, ovviamente.
    Entrare nel Gotei II non era facile, sopravvivere certamente difficile... E fare carriera quasi impossibile, visto che implicava una serie ininterrotta di successi.
    Già. Da loro ottenere un risultato meno che perfetto era un'offesa ai confronti del proprio Capitano.
    E la donna con addosso l'haori era tutto fuorché misericordiosa verso chi le mancava di rispetto.


    Uff...


    Arasaka Shinra, l'ultimo arrivato.
    Era anche lui feccia o dietro quel fisico asciutto si nascondeva qualcosa di più?






     
    Top
    .
  6. Kaynyr
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Legenda:
    Narrato
    Pensato
    - Parlato -


    Questione d’Onore
    Chapter II
    “Shiro e Shinra”





    Soul Society
    Seireitei



    Ed eccolo li, di fronte a lui, Akayarimono Shiro in tutta la sua arrogante presenza. Dal suo comportamento l’albino lasciava intendere che aveva riconosciuto l’Arasaka, pertanto il biondino con un gesto studiato, leggermente più lento del necessario abbassò il lembo di tessuto che formava la maschera della tenuta ninja, con quel movimento inserì in bocca una delle dotazioni delle Unità Mobili Segrete: solitamente tenuti infilati nel polsino, in maniera da essere prontamente utilizzabili in diversi modi, i famigerati fukumibari(*), l’inganno era il pane del Gotei II, pertanto anche la teatralità con cui abbassò la maschera era solamente un gesto studiato, provato e riprovato più volte in addestramento, volto a coprire la movenza della preparazione degli aghi in bocca.

    Con ogni probabilità mi caricherà direttamente come fece con quel Semi Hollow in Antartide… In ogni caso potrebbe aver imparato anche lui qualche nuovo trucco, anche se dubito che sia eccessivamente sorprendente…

    Se vi era qualcosa che era veramente formidabile nel Gotei XI questo sembrava essere lo spirito di corpo e cameratismo che legava i suoi appartenenti, a partire da Hagane Taichou, fino all’ultimo arrivato. Sostanzialmente non era un argomento molto interessante per il biondo spirito, ciononostante era incuriosito da quel comportamento diametralmente opposto a quello tenuto dagli appartenenti della Seconda Brigata. Freddi, stoici e severi, Shinra poteva quasi avvertire su di se gli occhi del corpo ufficiali, come quegli esperti Shinigami lo stessero studiando e valutando in ogni modo, a partire da prima del suo ingresso su quel palco a lume di falò.
    Sospirò mentalmente, mente mosse leggermente il collo da un lato all’altro in modo da sciogliere gli ultimi rimasugli di nervosismo e trepidazione. Ogni elemento superfluo poteva incidere nella riuscita dello scontro.

    Estranea tutto il resto Shinra, sei te ed il tuo avversario… questo è il vantaggio di questa sera, sapere per certo che non vi sono altre lame celate nell’ombra…

    La Notte della Falena era uno stage di prova, una serie di combattimenti grosso modo sotto controllo… era comunque diverso dallo scontro con un hollow.
    Il biondino innalzò la propria energia spirituale, lasciando che un lieve nimbo, sbandierasse i colori del suo reiatsu: per un istante, nero e riflessi argentei avvilupparono e si riflessero dal corpo del ragazzo.

    Azione

    Shinra usa 1 Basso di Reiatsu ad effetto scenico



    Basso Aura (debole) » percezione distinta del colore e tipologia della Pressione Spirituale da parte di un osservatore. A contatto si avverte una netta differenza di temperatura.


    Fu solamente questa la risposta di Shinra al gesto di Shiro di coprire la ferita procuratasi in Antartide con la fuliggine, anche quella fu un’azione che era resa per essere più eloquente di ogni parola.

    Nessun favoritismo.



    Alla fine il concetto dell’incontro era semplice.
    Ma la quiete terminò ed a seguirla fu la tempesta, o almeno per quanto riguardava Shinra. Probabilmente per gli astanti i due si muovevano come al rallentatore.

    Vide l’improvviso scatto dell’albino, ma doveva cercare di sfruttare il uo stesso impeto iniziale per farlo cadere nella sua trappola, strati su strati d’inganno.
    Allargò verso l’esterno il braccio sinistro, pronto all’impatto con il fodero dell’arma, richiamo all’interno del mio corpo il reiatsu, cercando di rinforzare al meglio la zona che voglio lasciar colpire.

    Potenziamento

    Shinra usa 1 Basso di Reiatsu per Potenziare la Resistenza



    Resistenza 175 + 75 = 250


    L’impatto è duro, anche se dall’effetto attenuato grazie all’energia spirituale. La spericolata manovra di Shinra però, permette a quest’ultimo di fisare, per un breve istante, il suo avversario negli occhi sanguigni, la luce del reiatsu che avvolge il pugno di Shiro attira pericolosamente l’attenzione dello Shinigami della II che, d’istinto, lasciò sbandierare nuovamente il suo reiatsu, stavolta concentrato nella gamba destra, che venne usata come fulcro per un salto mortale all’indietro che gli permise, seppure di misura, di schivare il il pericoloso colpo.

    Potenziamento

    Shinra usa 1 Basso di Reiatsu per Potenziare la Statistica Velocità



    Velocità 200 + 75 = 275


    Il riverbero del reiatsu utilizzato da entrambi si spandeva ancora per l’aria, formando altre curiose forme di luce che si intersecavano e danzavano con quelle generate dai falò.

    Shinra era ancora in aria quando, finalmente agì, esponente della Brigata legata agli Onmitsukidō, non appena la traiettoria del salto mortale all’indietro lo riportò in linea con l’avversario, lasciò partire la scarica di Fukumibari, un’arma silenziosa: una serie di piccoli aghi penati per essere sputati verso l’avversario, ben si sarebbero celati nella penombra e nei giochi di luce generati da reiatsu e fiamme.
    Il biondino mirò quindi al volto dell’albino, nella speranza di colpirlo agli occhi in modo da iniziare la crudele danza di un ragno con la sua preda.
    Ma non aveva finito, non appena atterrò cercò di provocare, con l’aiuto del tavolato su cui stavano combattendo, più rumore di quanto normalmente concesso ad un membro della sua Brigata.
    Un’altra trappola, il rumore avrebbe coperto quello generato dai Makibishi lasciati cadere a terra fra se e Shiro. La piccola tasca venne aperta con maestria mentre era a pochi centimetri dal suolo, per permettere al suono dei chiodi a quattro punte di mischiarsi con quello del suo atterraggio.

    Se riesco a limitargli la vista potrebbe pestarli senza volerlo e di conseguenza gli limiterei i movimenti successivi.

    Con il costato sinistro che ancora pulsava, atterrò quindi con grazia ed attese, con attenzione, le prossime movenze del Dio della Morte dell’XII Gotei.

    Schema Riassuntivo

    Arasaka Shinra

    Statistische:


    Forza: 175
    Velocità: 200 + 75 = 275 (Al Secondo Colpo)
    Resistenza: 175 + 75 = 250 (Al primo Colpo)
    Zanjutsu: 200
    Kidou: 200
    Hakuda: 250
    Reiatsu (Bassi): 11/14
    Reiatsu (Marginali): 44/56
    Ferite (Scalare): 45/48

    Condizioni:


    Fisiche: Leggera Ecchimosi al costato sinistro, colpo attenuato dal Reiatsu (Confronto Forza 250 Vs Resistenza 175+75=250
    Psicologiche: Attento e concentrato.
    Azioni Difensive: Potenziando la resistenza del costato sinistro si lascia colpire dal colpo con il fodero, mentre schiva, con un salto mortale all’indietro potenziato dal reiatsu in velocità, il possente pugno di Shiro
    Azioni Offensive: Mentre si trova in aria sputa gli aghi in direzione del volto, cercando di mirare agli occhi dell’avversario, non appena tocca terra, con la copertura del ruore generato, cerca di spargere tra se e l’avversario, dei makibishi (Chiodi a quattro punte), con l’intenzione di lasciar ferire i piedi di Shiro.
    Tecniche Utilizzate: ///
    Riassunto Azioni: Dopo aver palesato la propria risolutezza attraverso l’energia spirituale, incassa il colpo e cerca di intrappolare l’avversario nel suo piano.

    Equipaggiamento:


    Divisa Onmitsukidō: Indossata, perfetto stato.
    Dotazioni Onmitsukidō: * Fukumibari - ** Makibishi
    Zanpakuto: Stato perfetto, nel saya dietro la schiena
    Tanto: Stato perfetto, nel saya dietro la schiena, nascosto nell’obi
    Cauterizzatori: 2 / 2
    Coltelli da lancio: 12 / 12

    Note:


    Perdona il ritardo, sono state settimane infernali a lavoro.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Amministratore
    Posts
    6,178
    Reputation
    +9
    Location
    Misaki Town

    Status
    Offline


    Interlude - II
    Jūichiban-tai







    Il Vicecapitano Shun Kireigami osservò l'arrivo dei due contendenti sul palco, così come il loro primo scambio di colpi.
    A differenza dei suoi commilitoni -Hagane-Taicho in testa- non aveva molta voglia di ridere e scherzare.
    Era più interessato a vedere con i suoi occhi la capacità combattiva dei membri del Gotei II... E di come fino a questo momento il prode Gotei XI avesse fatto una figura non all'altezza della sua reputazione.
    L'Undicesima era composta dai migliori guerrieri in corpo a corpo.
    Che i suoi commilitoni non riuscissero a strappare che la metà delle vittorie era qualcosa di molto seccante.
    Magari per molti di loro questa occasione era una festicciola, un occasione per picchiare qualcuno, tifare in modo sguaiato e ubriacarsi.
    Grosso errore.
    Il risultato della "notte della falena" non sarebbe passato inosservato agli occhi del Comandante Generale, e se voleva evitare che la reputazione della sua Divisione ne risentisse quella serata si sarebbe dovuta concludere con una vittoria più che marginale da parte loro.
    Shiro Akayarimono... Un individuo davvero strano, ma dotato.
    Aveva visto giusto in fondo, che si trattasse di dedicarsi ai libri, che si trattasse di allenarsi quando quel colosso decideva di fare qualcosa la portava fino in fondo.
    E ora la determinazione che gli leggeva negli occhi era reale: qualcosa che non lo avrebbe fatto sfigurare nel combattimento di oggi.


    Uhm...


    L'avversario che gli era toccato in sorte, Arasaka Shinra, non gli era del tutto nuovo.
    Ne aveva sentito parlare diverso tempo fa, e se non ricordava male lo aveva visto all'opera all'ultimo Taikai invernale.
    Era bravo, non si faceva spaventare da un osso rotto o due... Ed aveva una certa competenza con le armi da taglio, superiore alla media degli studenti che uscivano dalla SHin'O.
    Un avversario ostico, ma sul quale l'approccio tutt'altro che canonico del colossale Shinigami avrebbe potuto -e dovuto- prevalere.
    Era una questione d'onore soprattutto.
    E Shiro Akayarimono aveva tutto da dimostrare a lui, ad Hagane-Taicho e al Gotei XI...






     
    Top
    .
  8. Böcklin
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    -Fake Fury-


    Narrato
    "Pensato"
    -Parlato-


    Il suo salto mortale riesce ad essere elegante, efficace e rapido allo stesso tempo, un'esecuzione da manuale, glie ne rendo atto.
    Il mio pugno mancino, andando a vuoto, trascina con se tutto il mio lato sinistro, costringendomi a una semi-rotazione su me stesso, a braccio alto.
    E' allora che il tutto si sussegue: rapidissimi riflessi acuminati attirano la mia attenzione, ma non faccio in tempo ad accorgermene che due di loro mi si conficcano nell'avambraccio, mentre il terzo mi fora da parte a parte, di lato, il sopracciglio sinistro.

    CITAZIONE
    2 Ferite marginali all'avambraccio sinistro,
    1 Ferita marginale al volto

    Il dolore scatena spontanea in me la reazione di affondare la rotazione, andandola a prolungare, ponendomi di spalle all'avversario, in protezione da altri eventuali dardi.
    Mi raggiunge tonfo, inaspettato il rumore secco dei suoi piedi che impattano il suolo, seguito da un incrocio di piccoli rimbalzi metallici prolungati.

    "Sciocco.."


    Ho avuto una frazione di secondo di incomprensione, non riuscivo a carpire come mai un salto di tale delicatezza potesse terminare in maniera così rozza.
    Voleva coprire il rilascio di alcuni ostacoli, pensando che anche il loro cadere avrebbe causato un rumore secco e instantaneo.
    Sfortunatamente per lui si tratta invece di corpi piccoli e metallici, probabilmente leggeri e con pochi punti di appoggio che cadono da un'altezza, nella loro scala, considerevole, il che li porta a rimbalzare due o più volte prima di trovare stabilità, andando a prolungare la loro annunciazione oltre quella dei piedi dello shinigami.
    Sono ancora di spalle quando estraggo i due corpi dal mio avambraccio con la mano destra, la quale tiene ancora ben saldo il fodero con anulare e mignolo, portandomeli alla vista.

    " fukumibari eh, questo probabilmente vuol dire che.."


    Non sono un membro della seconda divisione e probabilmente per una serie infinita di motivi non sarei mai capace di esserlo, ma per quanto io sia incapace di utilizzare una serie di attrezzi mi è indispensabile conoscerne l'esistenza, gli effetti, gli utilizzi.
    Il riflesso che ho intravisto partire dal volto di Shinra era probabilmente causato dallo specchiarsi dei bracieri nei fukumibari in volo. Il bastardo me li ha lanciati con la bocca, ciò però rende decisamente facile capire cos'ha distribuito per terra, quasi sicuramente si tratta di un altro strumentino d'intralcio, e a giudicare dal rumore emesso, dalla situazione, e dal fatto che non abbia subito incalzato un'offensiva, probabilmente si tratterà di makibishi, e sinceramente non capisco cosa crede di poter causare ficcando qualche chiodo nel piede di un berserker, se non ancora più foga offensiva..

    ..Giusto, lui non sa che io so.
    O meglio ancora, lui sa che io non so, chissà, forse potrei riuscire a far girare la cosa a mio favore..
    Porto vistosamente la mano destra al volto, lasciandone poi cadere a terra i fukumibari. Le dita della stessa sono unti di sangue, quello del mio braccio che vestiva gli aghi, me lo spalmo sull'occhio destro, a palpebra chiusa, prima di girarmi verso di lui, finalmente.

    -Oh cazzo, cazzo! I miei occhi! Non ci vedo! Maledetto, mi hai accecato!-


    Urlo dimenandomi in sua direzione, fingendo la furia caratteristica ormai del mio personaggio, caratteristica a cui Shinra è ormai abituato ad assistere, avendomi affiancato più volte, non credo farà troppa fatica a cascarci..
    Un problema di vista comunque esiste: mentre il mio occhio destro è limpido, avendoci solo spalmato del sangue sopra, mi basta aprirlo per riacquistare la vista. Lo stesso non può dirsi del mancino, la ferita al sopracciglio è profonda, e il sangue probabilmente colerà per un po', impedendomi di godere di una vista decente dall'occhio sinistro..
    Tuttavia, per ora un solo occhio è molto più che sufficiente, specie quando l'avversario ti crede cieco.
    Punto il bokken improvvisato, rigido nel mio palmo, verso il mio avversario.

    -Oh ma non ti preoccupare, non mi servirà la vista per farti fuori, che razza di membro della seconda divisione è uno che cade con tutto quel frastuono? SO ESATTAMENTE DOVE SEI!-


    Mentre urlo le ultime parole scatto fulmineo in sua direzione, ma senza prolungarmi troppo, mi serve solo guadagnare quel minimo di velocità sufficiente.
    Uno, due, la terza volta che il piede tocca terra dovrei essere ancora in zona pulita, avevo analizzato il suolo con una minima apertura dell'occhio destro, invisibile da percepire con questa luce, merito della lucidità ferrosa che rende facilmente individuabili i makibishi, i quali riflettono egregiamente ogni minima fiammella dei timidi bracieri che ci circondano.
    Da qui spicco un grosso salto in avanti, diretto verso di lui, saltando di netto il mare di makibishi che ci divideva.
    Entrambe le mie mani in alto, brandiscono il fodero pronto ad irrompere sul suo cranio con un potente fendente.
    Ma ovviamente un attacco così annunciato non può essere lo scopo primario.

    La battaglia è praticamente appena iniziata, e da quando Shinra è salito sull'arena non ha mai mosso un passo in avanti, complice il mio attacco immediato, ovviamente non casuale.
    Da allora, anzi, si è mosso unicamente indietro, reduce dal pirotecnico salto mortale che lo ha avvicinato ulteriormente ai bordi del ring, e sono pronto a scommettere che tra i suoi piedi e il limite estremo dell'arena non calza neanche un metro.
    Inoltre, ha provveduto da solo a limitare i suoi spostamenti: cospargendo il suolo di makibishi, i quali si dispongono in maniera assolutamente casuale, ha limitato le sue movenze per un raggio di almeno 180°, frontali alla sua figura. Se quindi vi sommiamo che alle sue spalle c'è il nulla, non è difficile capire quanto non abbia capacità di movimento pulito immediato.
    Superare i makibishi con un balzo netto da fermo è infatti assai complesso, data la vasta area che ricoprono, l'unico modo per oltrepassarli in volo è, per l'appunto, dotandosi di una benché minima rincorsa, e qui arriviamo alla situazione attuale.
    Sono ormai a due metri da lui quando la mia parabola in volo ha raggiunto il suo culmine, ed è allora che do sfogo ai miei polmoni

    Miyosarinka (Fatuo acerbo) - Bougyudo n.6

    Formula di attivazione: //
    Descrizione:
    Lo shinigami riesce a convogliare il reiatsu nei suoi polmoni e a dargli una certa densità, per poi soffiarlo fuori dalla bocca dandogli la forma di una fiammata di un metro cubo circa del colore del proprio reiatsu.
    Tale fiammata non ha alcun valore offensivo ne difensivo, infatti a contatto con l'avversario non procura alcun effetto se non tepore, il suo utilizzo sta infatti nell'impatto visivo e nell'effetto sorpresa. La sua miglior funzione avviene a distanza ravvicinata, quando la fiamma intralcia perfettamente il campo visivo avversario per qualche istante, consentendo allo shinigami di attuare un'offensiva cogliendolo di sorpresa, o utilizzando la distrazione per destabilizzare un'offensiva ravvicinata avversaria.
    In termini di gioco, se attuato entro 2-3 metri di distanza dall'avversario subito prima di un attacco proprio o subito dopo quello dell'avversario, l'utilizzatore avrà rispettivamente +2 a zanjutsu o +2 a velocità.
    Restrizioni: //
    Consumo: 1/2 Basso



    Una candida fiammata sboccia feroce dalle mie labbra, sviluppandosi immediata e avara nello spazio aereo che divide me dal mio avversario, investendogli appieno il volto, proibendogli ogni legame visivo col sottoscritto.
    Ebbene, qui muta la mia offensiva.
    La posizione da fendente viene abbandonata, non ho mai avuto intenzione di portarla a termine ma è l'ultima cosa che Shinra è stato in grado di vedere.
    La prima cosa che impetuosa esce fuori dalla fiamma, in furiosa direzione del suo sterno, sono le piante dei miei piedi congiunti.
    Un drop kick, come verrebbe definito nel gergo della lotta libera o meglio ancora, nel wrestling professionale.
    Un impatto tremendo e non annunciato, diretto al centro del petto avversario, pronto a scaraventarlo fuori dall'arena, per poter poi cadere nel punto dove si trovava prima di venire colpito, l'unico punto spoglio di makibishi, privandomi di ulteriori fori e godendo del privilegio di unico combattente ancora in campo.

    Un solo cavillo mi ha annebbiato il capo nell'elaborazione dell'offesa: non ho l'effettiva certezza che l'uscita dall'arena causi la perdita automatica della sfida, è un eventualità che non si è mai verificata nei precedenti 14 scontri.
    Tuttavia, proprio una delle due uniche regole della competizione ha instillato in me il seme del dubbio..

    "Non si uccide l'avversario, non lo si mutila.
    E non si esce prima di aver steso il proprio avversario."


    Già, quindi se uno dei due dovesse uscire senza che l'altro abbia perso i sensi, anche se forzatamente..
    ..non mi resta che scoprirlo, male che vada, con un colpo simile al radiarsi del costato, le sorti verrebbero ugualmente direzionate.



    Shiro

    -Personaggio: Shiro
    -Grado: Shinigami
    -Energia: Verde
    -Ferite: 43/48
    -Reiatsu (Marginali): 46/56
    -Statistiche:

    Forza 250
    Velocità 200
    Resistenza 200
    Zanjutsu 200
    Kidou 150


    -Tecnhiche utilizzate: //
    -Consumi utilizzati:
    -Stato fisico: Due piccole ferite da perforazione sull'avambraccio destro, quasi non percepite grazie all'adrenalina. Un foro nel sopracciglio sinistro, non causa dolore ma il sangue scaturito impedisce momentaneamente una vista pulita dal medesimo occhio.
    -Stato psicologico: Sempre più eccitato dalla battaglia.
    -Azioni: Dapprima finge di essere stato colpito ad entrambi gli occhi, fingendo cecità, inscena poi un'attacco di rabbia da cui ne scaturisce in realtà uno ponderato: dotandosi di piccolo slancio supera in volo i makibishi, facendo una finta di fendente che verrà interrotta dal Myosarinka, atto a coprire un drop kick diretto allo sterno di Shinra.
    -Equipaggiamento: Fodero dell' Asauchi
    Coltelli da lancio: 3


    CITAZIONE

    Note:


    Perdonami se ti sono sembrato autoconclusivo o quantomeno PowerPlayer nello smascheramento dei makibishi, però il metodo di copertura sonora è, secondo me, fallato (e il perché lo spiego nel post). Ciò a mio avviso costituisce una errore che causa un' apertura non da poco, e a tal motivo ho ritenuto giusto tentare di rigirarla a mio favore. Se poi il mio giudizio in merito dovesse rivelarsi errato dal Master, allora ne subirò le conseguenze.

     
    Top
    .
7 replies since 27/7/2015, 20:39   247 views
  Share  
.