Bleach Soul Society

Sea of new hopes

Test energia Verde per "Siren"

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    (I): Sea of new hopes
    -The game begins-




    Start the voyage cutting through the headwind.
    Cry, cry and you’ll dry up; if you’re a man be strong.
    My friend, my friend, you will laugh one day.
    Let’s make stronger, stronger bonds, so that we’ll meet for certain.
    Now that the lights of our souls gather, release them!

    My dear, my dear, you will laugh one day.
    Let’s make stronger, stronger bonds, so that we’ll meet for certain.
    Now that the map of the future shines, seize it!

    Now the games begins!
    S.U.G: R.P.G- Rocking Playing Game
    -Fairy Tail OP 4-






    Nelle profondità del mare delle dune, tutti gli hollows dotati ancora di una parvenza di vita rabbrividirono.
    Lontano, in superficie, qualcosa si stava muovendo, e non erano i soliti sventurati hollow che venivano a morire nele sottili sabbie, incuranti del pericolo.
    No, le due presenze, perchè di due entità distinte si trattava, erano forti, più forti di qualunque altra cosa vivesse in quelle sabbie.
    La loro presenza era come un enorme faro che annunciava il loro arrivo ovunque.
    E la loro presenza significava solo una cosa, potere... o morte.
    Ma nei meandri delle loro tane quei pochi semi-hollows che sapevano, sorrisero.
    Perchè loro sapevano cosa portavano quei due araldi, e c'era una buona metà di possibilità che avessero ciò che tutti cercavano.
    In superficie invece, le due sagome dall' aspetto umano avevano un aspetto piuttosto eterogeneo, anzi, sembravano discretamente fuori posto.
    Due ragazze: una più alta con i capelli raccolti da due calotte d'osso che andavano a formare due treccine, che avanzava a saltelli, quasi non avesse mai visto il mare delle dune e le cui calzature sembravano levitare sulla finissima sabbia, smuovendo piccoli cerchi di reishi.
    L' altra decisamente più bassa, con una lunga treccia di capelli rossi ed una maschera sulla testa che sembrava un enorme cappello rotondo borbottava qualcosa, ondeggiando un martello grosso quasi quanto lei come se non fosse pesato che pochi grammi.
    Entrambe vestite di bianco, entrambe con un tatuaggio sul loro corpo...
    Entrambe accomunate da un solo scopo e da un solo padrone.
    Lo stesso che aveva dato loro la carica che ricoprivano...Espada.
    La più bassa delle due sbuffò rumorosamene, mentre all' orizzonte iniziavano ad affiorare piccoli appezzamenti di roccia appuntiti come zanne.
    Eccoci qua, numero quattro
    Alizabetha Coraciero scrollò le spalle, erano in cammino da più di otto ore e non avevano fatto neppure una pausa.
    Era stata contenta quando sua eccellenza l' aveva inviata in missione assieme alla sua compagna, tuttavia quest'ultima si era rivelata una persona ben diversa da quella che si era immaginata quando l' aveva incontrata per la prima volta.
    Aaaaaw, Marcelita-chan, non c'è bisogno di essere così formali...
    Disse ridacchiando e carezzando il grande cappello floscio che la piccola arrancar adorava.
    Quest'ultima però, non sembrava gradire, anzi, si era alterata parecchio negli ultimi minuti...forse troppo.
    Rispetto alla ragazzina educata che era, in presenza di sua eccellenza, all' esterno Marcelita Macillion era una vera e propria furia, ragione fondamentale per la quale le sue Fracciòn non duravano molto, tanto da costringerla ad essere una dei pochi Espada privi di attendenti.
    Formali un corno, nuova arrivata, mettiti in testa che adesso rappresentiamo sua eccellenza in persona
    Diavolo se si adirava!
    Con aria assente annuì, ignorando la piccola compagna mentre il suo sguardo si perdeva verso l' orizzonte.
    hu-huh?
    Rimase però interdetta quando Marcelita la afferrò per il bavero dell' uniforme e avvicinò la sua faccia sino a fissarla negli occhi, sul volto una espressione incredibilmente seria.
    Niente cazzate e ascoltami senza versi idioti, ok?
    Con aria abbattuta Liza si rassegnò al suo destino, una lunga camminata sin troppo seriosa con un compagno di viaggio decisamente rigido.
    Per sua somma sorpresa si scoprì persino a desiderare la compagnia di Rafael, il tercera espada.
    Almeno lui sembrava essere una creatura ragionevole, spiritosa...
    Certo sadica e spietata, ma almeno una persona allegra con cui fare due chiacchiere.
    Tuttavia aveva una missione da compiere, e tornare con un Espada in meno sarebbe stato un grosso problema per sua Eccellenza
    Chiaro, chiaro, sempai...
    Disse con aria solo in apparenza contrita.
    Tuttavia a Marcelita sembrò bastare, in fondo ad entrambe importava solo una cosa, compiacere sua eccellenza Aizen.
    Ecco, perfetto, così mi piaci
    Disse sogghignando.
    I loro numeri erano diversi, tuttavia il semplice fatto di essere più giovane della piccola Arrancar non dispiaceva a Liza, era abituata a rispettare i compagni più anziani sebbene l'aspetto infantile della sua compagna d'armi non l'aiutava a trattarla con la dovuta riverenza.
    Dicevi comunque, riguardo a questa..."regina"?
    Mormorò cercando di cam biare argomento...e con sua somma sorpresa ci riuscì anche!
    Chi, Zinaida? Niente di particolare, per essere una Vastolorde è astuta, abbastanza da capire che era meglio piegarsi a sua eccellenza, per non essere distrutta...
    Ma allora come mai non è una di...
    NOn riuscì a finire la frase, che l voce della piccoletta si alzò d'improvviso.
    Non mi interrompere!...Grazie...
    Liza sbuffò annoiata, certo che con lei non si poteva proprio parlare...
    Hai, hai...
    Nel frattempo Marcelita-sempai continuava nella sua spiegazione, i pesanti stivali che a malapena toccavano la superficie, avvolti da una cappa di reiatsu ruvido e selvaggio.
    Ruvido, ma tanto denso da impedirle di affondare.
    Tuttavia ha mantenuto una certa vanità ed un orgoglio non indifferente, ecco perchè sua Eccellenza ha preferito risparmiarla e lasciarle questo feudo, così può controllare eventuali intrusi, e mostrare come Aizen-sama sia magnanimo e...
    IL discorso stava iniziando ad annoiarla.
    Insomma, era una piantagrane...
    Stavolta la sempai si limitò a sorridere, con la stessa espressione che aveva quando la neonata Quarta Espada aveva sfondato per la prima volta la testa a Leroy.
    Gesto che poco alla volta era diventata una abitudine quando si incontravano...
    Decisamente Leroy non aveva successo con le donne.
    Perfetto, vedo che hai capito subito.
    disse con soddisfazione.
    Poi indicò un immenso sperone di roccia che emergeva dalle sabbie, come un immenso corno di pietra bianca.
    Costellato di aperture e circondato da una nube di hollows volanti.
    Ok, siamo arrivati, quella è la fortezza di Zinaida
    E a giudicare dalle loro reazioni le avevano viste entrambi
    Uno immenso stormo di almeno una trentina di hollows infatti si fece avanti, solo per ritrarsi immediatamente alla vista del martello di Marcelita...e del loro immenso Reiatsu.
    Così senza ulteriori indugi le due Espada giunsero alle porte della fortezza, una enorme caverna scavata nel fianco della roccia, sorvegliata da due enormi Gillian vermiformi.
    Woah, certo che la ragazza si tratta bene...
    mormorò Liza divertita da un tale esagerato spiegamento di forze.
    O meglio, un imponente apparato difensivo che avrebbe scoraggiato qualunque nemico...eccetto un Vastolorde.
    L'altra Espada le battè la mano sulla schiena esortandola a non guardarsi intorno.
    In effetti ha sempre avuto un certo gusto per lo spettacolo...adesso basta convenevoli, sei una di noi adesso, sei una espada, e quindi agisci come tale
    Con una buffa imitazione di saluto militare
    Aye, sempai, come volete!
    Poi nell' osservare l'enorme volta della sala centrale ebbe un moto di meraviglia.
    Certo, non era paragonabile ale immense guglie di Las Noches, ma faceva comunque la sua figura.
    Accidenti, certo che è imponente, e io che pensavo che da queste parti non ci fosse assolutamente niente...
    Una gomitata nelle scapole la fece tornare in silenzio.
    Zinaida ha sempre avuto un certo complesso di inferiorità per queste cose.
    Non le è mai piaciuto perdere

    CHe la sua sempai conoscesse queste faccendo era strano, si disse perplessa, poi con aria casuale fece scivolare un commento decisamente fuori posto.
    Certo che la conoscete bene Sempai, per caso un tempo eravate...
    SI aspettava di ricevere chissà quale colpo in risposta, ma la voce che giunse alle sue orecchie non era decisamente quella che si aspettava.
    Compagne? Sì in un certo senso lo eravamo...E' un piacere rivederti Marcelita...
    Era una voce leggera, suadente, come quella di una delle sirene delle favole.
    Una voce leggiadra come il rumore della risacca sulle onde, che smuove la sabbia con un fruscio fugace.
    Chi aveva parlato era una sagoma umanoide, adagiata su un trono semisferico a forma di goccia coperto da quello che da lontano sembrava un drappo di tessuto nero, e solo ad una vista più attenta si rivelò essere il corpo di un gigantesco Gillian, drappeggiato attorno alla roccia, lo schienale del trono era la sua maschera.
    E quello che era più inquietante era che l'hollow non era morto...era ancora vivo, imprigionato in una eterna agonia.
    Sicuramente una acabra scelta di chi lo aveva commissionato.
    Poi Marcelita parlò, e disse un nome, come se il reiatsu che la figura promanava non fosse bastato a far capire la sua identità
    Zinaida...
    aquaq
    Con il tono che si adopera quando si parla con una vecchia amica Zinaida scivolò leggiadramente fuori dal trono, limitandosi a levitare a mezz'aria, la coda simile a quella di un pesce che ondeggiava pigramente nell' aere.
    Quanto tempo, l'ultima volta che ti ho visto eri ancora con la maschera...e più alt
    Temendo la reazione della Sempai prontamente Liza si intromise nel discorso.
    Mai, mai bisognava menzionare a Marcelita la sua scarsa altezza.
    Ehm, temo che la sempai non ci abbia presentate, vi ringrazio per la vostra cortese accoglienza, regina delle sabbie...
    Dentro di sè stranamente la Quarta Espada si sentì di ringraziare Painter, tutti quei suoi modi affettati, la sua falsa cortesia e persino la sua sconfinata presunzione le tornavano utili adesso.
    Capiva perchè Aizen l'aveva mandata in quella missione, per farle scoprire un nuovo campo di battaglia, quello della diplomazia.
    Oho, e così tu saresti il nuovo acquisto?
    Disse la hollow grattandosi il mento affuslato, mentre le zanne affilate come spilli rilucevano alla luce dei cristalli fluorescenti della stanza.
    Con un inchino Liza si presentò con tutta la cortesia di cui disponeva.
    Alizabetha Coraciero, Espada di sua eccellenza Aizen mia signora, al vostro servizio.
    Con un gesto annoiato la divoratrice di anime indicò la sala e i guerrieri che vi erano assiepati, principalmente Gillian e qualche Adjuchas.
    Di ogni foggia e dimensione, ma legati tutti da una unica caratteristica, tutti si muovevano nelle sabbie esattamente come un pesce nell' oceano.
    Zinaida sceglieva bene i suoi sottoposti.
    Benvenuta nella mia umile dimora...
    Poi indicò una sorta di calderone di pietra nel quale ribolliva una amalgama di parti anatomiche assortite.
    Hollows, decine di hollows fatti a pezzi pronti per essere divorati.
    Il messaggio di quel gesto era chiaro, sono abbastanza potente da poter sprecate tutte queste creature inferiori per voi.
    Prego, accomodatevi, gradite qualcosa? Ho imbandito un banchetto in vostro onore...
    Ma entrambe non si abbasorono a questa provocazione.
    Erano Arrancar, per loro mangiare non significava più niente, divorare anime era solo un passatempo.
    E non solo, erano vastolorde, erano all' apice della potenza e divorare certe misere creature per loro non avrebbe avuto alcun significato.
    Quindi si limitarono a rimanere in silenzio e a superare il calderone.
    Con un sorrisetto complice Zinaida le guidò entrambe al posto d'onore, il luogo dal quale avrebbero assistito allo spettacolo che stava per avere inizio.
    Ah, come preferite, ma spero non disdegnerete i giochi, siete capitati al momento giusto, questo è il periodo dell' anno in cui scelgo i seguaci della mia cerchia interna...
    Nel vedere la loro espressione sorpresa la regina delle sabbie ebbe un moto di gioia.
    Non se l'aspettavano, erano venute per scegliere possibili nuovi arrancar, ebbene, avrebbe dato loro lo spettacolo che volevano.
    Ognuno di loro deve trovare un hollow appena nato ed allevarlo per un anno, coloro che mi porteranno i più forti saranno ritenuti degni di servire al mio fianco, gli altri...
    Liza le impedì di proseguire
    Provo ad indovinare...verranno, "scartati"?
    Zinaida rispose con altrettanta naturalezza
    Beh, le sabbie qui attorno sono piene di spazi aperti
    Era un eufemismo per ribadire il concetto.
    Al di fuori della rocca e della protezione di Zinaida ciò che attendeva la maggior parte di loro era la morte, o una lunga caccia per procurarsi il cibo.
    IN effetti la corte della regina consentiva di procurarsi nutrimento molto più facilmente.
    Beh, sembra un metodo equo...e in fondo anche divertente!
    Disse la Quarta Espada, che del divertimento aveva fatto il suo scopo nella vita.
    Odiava la noia quasi quanto Painter e Juggernaut in fondo.
    Vero? E' uno dei modi migliori per scacciare la noia.
    A quanto sembrava anche Zinaida la capiva.
    Poi disse qualcosa di troppo.
    Anche la qui presente Marcelita era uno di loro, ricordi?
    E fu allora che un reiatsu immane riempì la sala.
    Almeno una mezza dozzina di Gillian eslose in una cascata di frammenti luminosi, mentre gli altri hollows iniziarono ad artigliarsi la testa ululando in preda al dolore.
    Una delle scelte peggiori della mia vita...
    Marcelita Macillion quando si adirava diventava una vera furia, come lei stessa aveva scoperto a sue spese la prima volta.
    Aveva fatto un commento sgarbato nei suoi confronti, solo per ritrovarsi a volare attraverso le stanze del palazzo con un braccio fracassato.
    Se al suo posto ci fosse stato un altro probabilmente sarebbe stata ridotta in pezzi.
    Tuttavia il semplice fatto di essersi scontrata alla pari con lei le aveva fatto guadagnare la sua stima e, più importante, le aveva insegnato una grande cosa, mai svegliare il can che dorme.
    Poi però ha deciso di seguire un altro padrone
    Aggiunse Zinaida per niente intimorita da una tale rappresentazione di forza, anche se sul suo volto si leggeva la preoccupazione.
    Uno scontro con la sua ex-compagna sarebbe stato molto duro da vincere, ma contro due Espada, beh, persino lei riconosceva di non avere chance.
    Già,una delle scelte migliori, invece, della mia vita.
    Sua eccellenza ha saputo tirare fuori il meglio da me, al contrario di qualcuno, che non ha mai riconosciuto il mio valore

    Sibilò inferocita.
    Con un sospiro di stanchezza Liza afferrò con entrambe le braccia la commilitona e la sollevò da terra di trenta centimetri, portando le loro teste allo stesso livello.
    Poi con un sorriso inquietante aggiunse, mentre un po' del suo reiatsu iniziava a trasudare dalla sua sagoma riempiendo l' aria di stringhe di energia verdastra.
    Suvvia Sempai, potrete rivangare il passato più tardi...
    All'istante il reiatsu di Marcelita scomparve, mentre questa si sforzava di riguadagnare un certo contegno, non doveva deludere sua eccellenza, non poteva, anche se ciò avrebbe significato ignorare le frecciatine della sua ex amica.
    A proposito maestà...
    Aggiunse poi la numero quattro
    Avrei un suggerimento per rendere più interessanti i vostri giochi, e l'ho pensato mentre attraversavamo il mare delle sabbie...
    La regina delle sabbie la guardò con un misto di perplessità e gratitudine, cosa stava complottando?
    Poteva essere una trappola...
    Beh, avanti, ti ascolto, hai attirato la mia curiosità.
    Però la noia era così opprimente...
    Riguardo ai partecipanti, ho un paio di nomi che penso non mancheranno di suscitare il vostro interesse...
    E solo allora capì che la cosa era decisamente interessante.
    Due ore dopo i portali della fortezza ribollirono di attività mentre decine di Gillian e Adjuchas uscivano dalla loro tana alla ricerca dei loro campioni.

    I giochi di Zinaida, erano iniziati.


    CITAZIONE
    La storia ha inizo, descrivi pure la giornata tipo di Siren ricordandoti però che sulla tua testa sono passati non uno ma ben due vastolorde, con tutto il clamore che ne consegue...
    Questo appena prima che riceva una visita inaspettata, da quale dei sottoposti di Zinaida però?
    Beh, questo lo saprai la prossima puntata.

     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,514
    Reputation
    0

    Status
    Anonymous


    L'acqua si richiuse formando un piccolo gorgo traboccante di spuma laddove il corpo massiccio di Siren si era immerso, la sensazione di freschezza e libertà date dal contatto col suo ambiente naturale sembrarono colmare per un istante quella sensazione di vuoto che provava costantemente nel profondo della sua anima sofferente e mutilata.
    In acqua il peso del suo orrendo corpo svaniva, le sue branchie lasciavano che l'acqua le entrasse in corpo e ne purificasse le membra raccapriccianti che portavano in sé i macabri resti dei suoi pasti.

    Puntando verso maggiori profondità l'azzurro del cielo ed il blu del mare svanivano lasciando il posto ad un fondale scuro come una notte eterna nella quale solo un debole riflesso forniva agli enormi occhi dei suoi abitanti una luce sufficente a distinguere le forme sinistre e misteriose che spesso erano ancora ignote agli uomini, incapaci di scendere in quel limbo oscuro.

    Questa pace le ricordava la propria morte, forse sarebbe dovuta finire quel giorno in cui venne inghiottita dai flutti, tuttavia si ritrovò a rinascere proprio da quegli abissi e nell'Atlantico vide la luce sotto forma di un essere del tutto nuovo.

    Quando la pressione cominciò a farsi insostenibile persino per lei, Siren eseguì un elegante impennata e riprese a salire verso la superficie, i suoi occhi gialli e luminscenti erano abituati all'oscurità dalla quale sembrava che stesse nuovamente rinascendo, ma non erano in grado d'adattarsi rapidamente alla luce e pertanto si ritrovò a chiuderli, lei bramava quella luce, ma la sua natura oscura la teneva confinata nelle tenebre del desertico e barbarico Hueco Mundo, un mondo di sabbia che sembrava rigettare la sua natura marina e le cui tenebre non offrivano alcuna protezione o conforto.
    Ricordava vagamente d'aver letto nella sua precedente vita di come un minatore non temesse il buio all'interno della miniera in cui lavorava, ma che le notti scure fossero per lui fonte d'angoscia, in un certo senso era vero, entrambi apprezzavano l'oscurità del proprio mondo, era come un rassicurante ventre materno, tuttavia, ogni ombra dell'Hueco Mundo poteva nascondere un terribile pericolo.

    Siren interrompe il flusso dei propri pensieri dopo aver percepito delle vibrazioni nelle correnti acquatiche, non era molto portata nella percezione del reiatsu, ma grazie alla sua familiarità con l'acqua riusciva a compensare ed intuire che qualcosa di grosso la stesse seguendo, anzi, diversi esseri le si erano attaccati alla coda.

    Reimmergendosi per un paio di metri, la Semi-Hollow puntò lo sguardo verso il basso e dalle profondità marine vide arrivare un gruppo di tre esseri di dimensioni simili alle sue, tutti dotati d'una candida maschera che attribuiva loro espressioni grottesche.
    Uno era simile ad un enorme nautilo la cui maschera si univa al robusto guscio irto di spuntoni, il secondo ad un limulo dotato di ali-pinne laterali, la cui maschera emergeva nella parte frontale del carapace e le cui sembianze assumevano quelle di un teschio dal ghigno sinistro dilatato grottescamente in larghezza e nuotava tenendo ripiegate le zampe dalle estremità acuminate, il terzo invece ricordava un Ittiosauro, con l'unica differenza che la maschera si divideva in due creste aderenti al lungo corpo e riccamente decorate da segni rossi ed orecchini d'oro, anche lui come Siren era dotato di pinne metalliche anche se più grosse e robuste.

    La Semi-Hollow cercò d'analizzare la situazione mentre i tre le si fermavano ad una distanza di sicurezza, adesso era circondata ed irrigidì i muscoli del corpo mentre aguzzava i sensi per intuire da dove sarebbe venuto il primo attacco che tuttavia non arrivò mai.
    Il nautilo infatti cominciò a parlare con un tono quasi impostato e solenne, si poteva dire che fosse l'oratore del gruppo, forse perchè era il più portato alla difesa ed alla diplomazia, inoltre, la sua voce era leggermente roca, come quella di un anziano:

    "Non temere, non ti abbiamo seguito con intenzioni ostili..."

    Siren replicò tagliente:

    "Come se quest'affermazione valesse qualcosa!"

    Il nautilo fece un cenno ai suoi compagni che si portarono ai suoi lati, sciogliendo così l'accerchiamento di Siren alla quale venne chiesto:

    "Questo basta come prova della nostra buona fede?"

    Siren si rilassò un pochino dicendo:

    "Diciamo che è un buon inizio."

    La voce del nautilo sembrò esprimere una certa soddifazione mentre riprendeva a parlare:

    "Bene!
    Cominciamo con le presentazioni, il mio nome è Caraconcha, la crostacea alla mia destra si chiama Herradura ed il pesce alla mia destra si chiama Caìman..."

    herradura_caraconcha_caiman



    Siren interruppe Caraconcha e tagliò corto:

    "Io sono Siren, cosa volete?"

    Il nautilo rispose un pò spiazzato:

    "Oh bene...in verità non volevamo nulla di particolare, ti abbiamo vista nuotare e ti abbiamo seguita...il fatto è che è raro trovare dei nostri simili qui, in genere sono tutti nel mare delle sabbie..."

    A sentire quel nome l'interesse di Siren si accese, non conosceva molto dell'Hueco Mundo e l'idea che vi fosse un punto specifico dove gli hollow marini fossero in grado di muoversi liberamente, le faceva sperare che forse le sue condizioni sarebbero migliorate, quantomeno non avrebbe continuato a trascinarsi nella sua tana, ma avrebbe potuto lottare alla pari con eventuali avversari, era così deprimente non riuscire a muoversi libramente in tutte le direzioni, si chiese come avesse potuto sopportare la gravità nella sua vita precedente...
    Caraconcha proseguì:

    "Ad ogni modo, non ti abbiamo mai vista lì, eppure credo che sarebbe utile unire le forze, il mare delle sabbie non è un luogo adatto ai deboli ed al nostro livello attuale, possiamo sopravvivervi solo unendo le forze...ti andrebbe di essere dei nostri?"

    Siren rimase spiazzata dalla domanda, condivideva l'idea che l'unione facesse la forza, ma al contrario di Pesadilla, il suo primo alleato, non riusciva a riporre troppa fiducia nel prossimo...per cercare di rompere i suoi indugi, anche gli altri due le rivolsero la parola, la prima fù Herradura che la donna-squalo comprese a fatica a causa di un "impercettibile" difetto di pronuncia unito all'eccessivo entusiasmo di una voce infantile:

    Dai, uniSSiti a noi!
    Ultimamente non riusSiamo nemmeno a mettere il nasCIo fuori dalla tana sCIenza usare un garganta e questi due sSemi sCIono incapaci di tenerla pulita!
    Inoltre Caiman la riempie di cianfrusCIaglie che da sCIola non riesco a fargli buttar via!


    Al che Caiman si difese con un tono stridulo e fastidioso che non lasciava dubbi riguardo al motivo per il quale fosse Caraconcha ad occuparsi delle discussioni:

    "SEI L'UNICA FEMMINA CHE NON CAPISCE LA BELLEZZA DI UN GIOIELLO!
    E' VERO CHE LE COSE LUCCICOSE SONO BELLE SIREN?!"


    Siren avrebbe voluto avere delle mani con le quali tapparsi le orecchie, oppure cercare di rimuovere il megafono che quel tipo doveva avere incastrato in gola da qualche parte, ad ogni modo rispose esaperata:

    "D'accordo vengo!
    Basta che voi due stiate zitti!"


    La donna-squalo si disse che simili idioti non potevano avere in mente di fregarla, come del resto, era improbabile che non riuscisse a fuggire dai nemici con un Garganta, a quel proposito, preferì essere l'ultima ad entrare nel passaggio per poter disporre di una via di fuga in caso di necessità senza qualcuno pronto a bloccarle la strada.

    [...]



    Ciò che vide una volta dentro la lasciò di sasso...si trovava in una grossa tana scavata nella roccia, il cui pavimento era cosparso di cianfrusaglie d'ogni genere, le quali sembravano dare molto fastidio a Caraconcha che col suo pesante guscio doveva affidarsi ai tentacoli per trascinarsi in giro, peccato che quella raccolta di cocci di bottiglia e di bulloni arruginiti gli facesse spesso perdere l'aderenza al terreno.
    Herradura era a suo agio grazie alle zampe da artropode che si ritrovava, anche se le pinne a quel punto divenivano d'ingombro, Caiman invece si puntellava sulle proprie robuste pinne e girava assai goffamente, anche se con migliori risultati rispetto a Caraconcha che spazientito prese a ruotare sulproprio asse orizzontale come se fosse stato la ruota di una macchina per portarsi in una cavità che fosse sgombra da paccottiglia.

    In ogni caso, quando Siren cominciò a fluttuare a causa del fastidio procuratele dal contatto del ciarpame sull'addome, specialmente dentro al buco, i tre si voltarono stupefatti e l'iperattiva Harradura subito le chiese:

    "Ma sCIorellona come fai!?"

    Siren non sapeva cosa rispondere, era semplicemente una sua capacità, d'altronde ognuno di loro sembrava avere un qualche tipo di dono, fù Caraconcha a richiamare la calma e suggerire di provare ad uscire dalla tana per vedere se ci fossero ancora dei rompiscatole ad attenderli.
    L'entrata era composta da una robusta roccia che dovettero spostare lateralmente con un certo sforzo, inoltre s'era creato un solco che rendeva difficile spingerla dall'esterno verso l'interno, motivo per il quale la tana fosse considerabile sicura visto che solo avversari particolarmente potenti avrebbero potuto crearvi una breccia e di certo, simili avversari non si sarebbero dati pena per pesci tanto piccoli.
    In ogni caso, la formazione rocciosa risultava estremamente comoda, in quanto la parte inferiore della tana, dove si trovava l'entrata, era solo parzialmente "inondata" dalla sabbia che con grande sorpresa di Siren, risultò davvero simile all'acqua per consistenza!

    Una volta "immersi" rimossero la roccia che li divideva dal mare delle sabbie ed il quartetto sembrò molto sorpreso di non percepire nessuno nei dintorni, in genere lì davanti c'era sempre un via-vai di Hollows completi che avrebbero desiderato per sé la tana lasciata incustodita da un Hollow che una volta divenuto Gillian non ebbe più modo di rientrarvi, tuttavia, in quel momento c'era un silenzio di tomba e solo il lieve movimento della sabbia creava un brusio di sottofondo.
    Nessuno di loro poteva vedere con gli occhi a causa della sabbia che non era certo trasparente come l'acqua e così cercarono di concentrarsi sulla percezione del reiatsu, arte in cui tutti e quattro i semi-hollow fallivano miseramente, a tal punto che Siren riuscì a capire cosa stesse accadendo solo perchè si ritrovò addosso una sensazione familiare, tanto che esclamò agitata:

    "Rientrate presto!"

    Sulle prime gli altri non la capirono, tuttavia lei insistette e riuscì a farli rientrare nella tana dove spiegò a pochi metri dalla "porta":

    "Una volta mi è capitato di incontrare un'adjucas...il suo potere era tanto grande da coprire un'intera città...i miei sensi semplicemente non erano in grado d'identificarlo chiaramente...avete presente quando si vede qualcosa da molto vicino?
    Ecco, io vedevo solo una macchia di colore confusa senza accorgermi che di fronte a me avevo un essere smisurato!"


    Caraconcha chiese allora con un filo di voce:

    "Quindi significa che...qui c'è qualcosa di grosso?"

    Siren rispose con un tono di voce ugualmente basso, adesso tutti stavano cominciando a percepire in maniera più chiara quegli immensi reiatsu che si avvicinavano e non solo la voglia di parlare era poca, ma anche il timore che un singolo respiro attirasse l'attenzione di quei mostri li portò a chiudere lì la discussione:

    "Qualcosa che è meglio non ci scopra..."

    E subito Caiman vide puntati su di sé gli sguardi di tutti i compagni, chiara indicazione del fatto che dovesse stare muto come un pesce visto che chiunque avrebbe sentito l'impellente desiderio di disintegrare la loro tana pur di mettere a tacere quella vociaccia stridula e fastidiosa.

    In ogni caso, i quattro semi-hollow continuarono a lanciarsi occhiate nervose, tutti concentrati nella percezione dei reiatsu che si facevano sempre più vasti, Siren non potè fare a meno d'immaginarsi due giganti che camminavano sopra le loro teste perchè le fonti erano chiaramente due, una delle quali aveva un qualcosa di familiare, ma non sapeva dire in cosa.
    L'unico pensiero che le desse sollievo, consisteva nell'immaginarsi Alizabetha a confronto con uno di quei due mostri che la superavano nettamente in quanto a potere, chissà come avrebbe reagito?

    [...]



    Quando sentirono le due presenze allontanarsi, i membri del quartetto tirarono un sospiro di sollievo per una ritrovata serenità che tuttavia durò ben poco, quando qualcuno decise che doveva mostrare a tutti che c'era ben di peggio da temere tramite una devastante scossa!
    Siren si ritrovò a chiudere gli occhi, Caraconcha si ritirò nel proprio guscio e Caiman cercò rifugio sotto alle zampe di Herradura che rimase impietrita per qualche minuto, quando gli effetti di quell'improvvisa scarica di potere cominciarono a sciogliersi per lasciare però il posto al terrore quando si resero conto che qualcosa di più debole dei due mostri, ma ancora notevolmente più forte di loro, si stesse dirigendo proprio verso quella direzione.

    Caiman non ce la fece più ed urlò:

    "MA CHE DIAVOLO SUCCEDE OGGI!?
    PERCHE' NON CE NE SIAMO RIMASTI NEL MONDO UMANO PIU' A LUNGO!?"


    Un tentacolo gli avvolse la lunga bocca per costringerlo al silenzio mentre Caraconcha diceva a bassa voce con un tono quasi assente, come se ancora non riuscisse a rendersi conto di cosa stesse succedendo:

    "Usciamo dalla sabbia e torniamo nella parte altra e rocciosa, lì non dovrebbe riuscire a prenderci, sempre ammesso che ce l'abbia con noi..."

    Gli altri annuirono e si misero in moto, Siren si chiese che cosa stesse succedendo, forse era il caso di aprire un Garganta e fuggire?
    Si disse che quella tana fosse qualcosa di troppo prezioso per essere abbandonato a quel modo, il Garganta era solo l'ultima opzione, anche se purroppo per loro restava aperto troppo a lungo, un errore nel tempismo ed anche quella possibilità sarebbe stata da escludere.

    Lascio decidere a te se questo gruppetto riesce a portarsi "all'asciutto" nella parte superiore della tana, oppure se vengono raggiunti prima, puoi fare ciò che vuoi sia a Siren che agli altri tre, non credo che quattro semi-hollow energia gialla possano opporre grandi resistenze contro il seguace di Zinaida...anche se posso sempre provare a descrivere i loro futili tentativi. Xd
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    (II): Sea of new hopes
    -He is my master-


    Though I may look so sweet,
    I'm not as weak or fickle as I seem.
    Girls are actually pretty tough.

    I have a shocking secret that's beyond all reason,
    and I am carefully hiding it with my skirt.
    If we strictly follow the rules, there's a mystery we won't be able to find
    when it's always there deep in our pockets.

    Let's get crazy and gorgeous, charge our power,
    and optimistcally create a bright new future.
    I kept this secret hidden, but you already knew. Didn't you?
    This world will be changed by love and girls.


    Izumi: Aijou no Katamari
    -He is my master ED 1-







    Un potere terrificante, un potere così grande...
    Certo meno dei due che avete percepito, ma pur sempre immenso e incombente, come mai nessun' altro prima d' ora.
    Diverso dalla sensazione raffinata che avevato prima, opposto a quel reiatsu denso e volatile come pioggia.
    Questo è puro petrolio, un reiatsu ruvido, graffiante, carico di violenza.
    Questo è il potere di un hollow di classe superiore, di un Menos, questo è quello che un giorno raggiungerete, se siete fortunati.
    Tuttavia a quanto pare, considerando chi bussa alla vostra porta, madama fortuna ha veramente smosso il suo sguardo da voi.
    Chi stà davanti alla vostra soglia è infatti un Menos, un Gillian probabilmente, sebbene le sue dimensioni lascino supporre che ha molto di più in comune con un Adjuchas, di cui soltanto avete sentito mormorare.
    Si tratta di una creatura terrificante, i cui occhi, ne contate quattro, lasciano trasparire dalla maschera lamellata, un odio ed un disprezzo incredibili, che uniti alla sua incredibilmente massiccia corporatura, lo rendono un essere temibile, in grado di frantumare un hollow maturo con un solo gesto delle potenti mani.
    In opposto, laddove dovrebbero trovarsi i suoi piedi, le sue gambe terminano in due punte affilate, che lo fanno levitare al di sopra delle sabbie come le punte di un grammofono, sollevando la sua sagoma e preservandola dall' affondamento.
    haargroth
    E vi parla, si rivolge a voi con il tono di un Alessandro Magno, di un Giulio Cesare, con il tono di un conquistatore, di un dominatore.
    E le sue parole feriscono più di un esercito...
    Inutili scarti delle dune, uno di voi ha attirato la mia attenzione, ed è il motivo della mia presenza qui, pertanto lo chiederò una volta sola...
    Feriscono non i vostri corpi, ma le vostre anime, mentre la montagna attorno a voi trema, scossa dal suo enorme reiatsu.
    E la sua voce altera e profonda scandisce le sillabe che compongono il tuo nome come una condanna a morte.
    E' un generale, i suoi ordini non vengono mai messi in discussione, mai.
    Perchè mai un essere di tale levatura stia chiamando voi è chiaramente un mistero, ma una cosa è chiara, vuole uno di voi, e chi, è presto detto.
    Chi di voi è la nullità che porta il nome di "Siren", rispondete in fretta e chiaramente, o la vostra morte sarà lenta e dolorosa...
    Il suo reiatsu così imponente in effetti fa sorgere in voi il perchè un essere così possente richieda una creatura debole quale ancora siete voi.
    Tuttavia non è per te una sorpresa quando tutti i tuoi compagni, nessuno escluso, ti indicano e spingono in avanti con consumata teatralità, evidentemente troppo codardi, o forse saggi, per rischiare la vita difendendoti.
    Tutti i tuoi supposti compagni iniziano quindi a prodursi in una pletora quasi imbarazzante di profferte di fedeltà miste a richieste di risparmiare loro la vita e a versi e gestacci non olto dignitosi di umiltà.
    Sono schiuma, infima e debole schiuma degli hollows, d'altro canto è lecito supporre che il tuo orgoglio ti impedisca di farlo.
    Hai chinato la testa ad una Adjuchas piu' forte di questo tipo, ma certo non ti sei neppure prostrata in ginocchio davanti a lei...
    Perchè dovresti farlo con lui.
    La sua voce tonante e cavernosa comunque, ti evita di udire ancora una volta gli insensati blaterii delle tue controparti anfibie.
    La voce, tonante, cavernosa, e pure piuttosto adirata invero.
    Tacete, inutili creature patetiche e codarde, è colpa vostra se la mia signora ha piegato la testa ad Aizen, se solo le nostre truppe fossero state più forti!
    Questa frase giunge nuova alle voste orecchie, tutto quello che viene qui nominato vi è alieno: questo fantomatico Aizen, di cui in giro avete sentito solo voci, e la cui città è favoleggiata da molti come un paradiso, da altri come un inferno.
    Una battaglia, la cui esistenza ignorate, e forse persino questa signora, che altri non può essere che Zinaida. di cui, ancora, avete udito solo racconti lontani, su di lei, e sulla sua corte.
    Il reiatsu del nuovo arrivato però è pesante, fastidioso per voi, la sua sola presenza vi fa dolere il corpo.
    E forse è per questo, volete sperare, e non per la sua stupidità, che una voce a voi ben nota si alza nell' aria, implorante e patetica, ma dolorosa come un megafono.
    -C-COSA VUOI DA LEI, NON IMPORTA, PRENDILA E VATTENE SUBITO!-
    Un'ordine, dato dalla persona sbagliata ad un mostro ancora meno incline a prenderne, se non da creature piu' forti di lui.
    Caso nel quale il vostro siocco compagno certo non ricade.
    Il corpo dell' Adjuchas avvampa di energie brillanti mentre la sua mano sinistra, visibilmente piu' sproporzionata dell' altra riluce di una malsana luce abbagliante, e la sua energia spirituale si gonfia.
    Poi udite un suono simile ad uno schiocco secco, ed una lucida vampa bollente si diparte dall' arto sproporzionato per infrangersi sulla sagoma dell' essere simile ad uno squalo, sparpagliandone i resti in un arco di moltimetri, non da meno, sui vostri corpi pallidi ed emaciati.
    Quando il colosso nero come la notte parla nuovamente, sulla sua maschera inespressiva notate un selvaggio luccichio nei quattro occhi, la soddisfazione e la gioia di chi ha schiacciato una formica o un insetto fastidioso.
    Taci, piccolo sgorbio insolente, la tua voce offende le mie orecchie!
    E in un istante, tutti voi superstiti vi chiudete in un ostinato silenzio.
    In parte preoccupati per la vostra sorte, e in parte felici che i vostri timpani adesso non corrano piu' pericolo.
    Poi il potente Menos vi osseva tutti e tre, sino a quando la sua mano dalle fattezze piu' umane non si tende verso di te, l'indice teso ad indicarti come il giudice con il condannato a morte.
    Il potente nobile delle dune scivola sulle estremità appuntite un poco piu' indietro e si gira a darvi le spalle intimando.
    Tu sei Siren, allora vieni con me.
    Non è una richiesta, non è un ordine.
    E'un dato di fatto, o lo segui o muori, e in ogni caso ogni fibra del tuo corpo ti grida di seguirlo, sia il tuo istinto di conservazione, sia la tua natura da hollow....
    Perchè dietro ogni predatore, come è conoscenza comune, si accumulano una infinità di corpi, e un semi-hollow quale tu ancora sei, non può permettersi di fare lo schizzinoso.
    I tuoi compagni sibilano sollevati, felici di essere scampati, almeno sino a quando il tuo nuovo padrone non sibila feroce e crudele, non appena ti sei allontanata da loro.
    Voi invece, non meritate altro che la morte...
    In un secondo il terrore si propaga tra loro come un incendio.
    E tutto qello che possono fare è implorare pietà ancora una volta.
    Ma l'unica risposta a loro concessa è la motivazione di un tale gesto e di una tale crudeltà.
    La vostra colpa è una sola, semplice ed imperdonabile.
    Siete deboli! E come tali, inutili alla mia signora.

    Una risposta senza pietà.
    Eppure vera.
    Nell' Hueco Mundo, non vi è posto per il debole.
    Il codardo ed il fragile soccombono, il potente ed il forte sopravvivono.
    E soprattutto, il tuo nuovo signore, ha un proprio codice comportamentale di fedeltà che è tenuto a rispettare, il quale, unito ad una fanatica devozione per la propria signora, lo rende la nemesi dei piccoli hollow neonati come voi.
    Codardi, vili, patetici, la vostra sola esistenza è una macchia sulle immacolate dune.
    E in un istante il massacro si compie.
    Il Menos sembra scomparire per un istante in un rombo simile al tuono, e da allora è una mattanza.
    La conchiglia dell' ammonite viente sfracellata, come fosse carta straccia, da pugni in grado di frantumare la roccia.
    La sua maschera strappata brutalmente dal suo viso, assieme a quella che supponi sia la testa che vi strava dietro, le zampe acuminate trafiggono quello che resta del suo corpo mentre il loro assassino indulge nel suo gesto, afferrando Herradura per la coda, per poi dividerlo in due proprio come si strappa un foglio di carta.
    Pochi istanti e dei tuoi vecchi compagni non rimangono che pochi frammenti anatomici la cui forma originale si può solo lontanamente intuire.
    LA sua voce dunque riempie nuovamente l'aria,. mentre indica il massacro appena compiuto e le due carcasse sventrate, che hanno appena iniziato a svanire nel vento.
    Donna, non aggiungere altro, cibati di quello che resta di queste nullità e vieni con me.
    Un'altra affermazione.
    Carica di disprezzo, misto ad aspettativa delusa.
    Divorare, crescere di potenza.
    Un sogno che non sembra piu' inarrivabile.
    Cercavi una scorciatoia, e a quanto pare l'hai trovata.
    Io sono Urial, Arciduca della fortezza rossa e membro della cerchia di Zinaida, regina delle sabbie. Ti renderò forte, sarò il tuo maestro e tu mi obbedirai, ucciderai i miei nemici ed in cambio farò di te un essere potente e rispettato.
    Un patto niente male, visto e considerato quanto hai appena visto, una scelta molto diversa dal morire tra atroci sofferenze come ti era stato prospettato.
    Tuttavia non puoi fare a meno di essere ancora dubbiosa, e il tuo sguardo tradisce questa tua emozione.
    Emozione che il tuo maestro non sembra tollerare.
    Il suo schiaffo ti coglie in pieno viso, gettandoti a terra.
    Brucia, e fa male, a te e al tuo orgoglio.
    E non guardarmi con quegli occhi carichi di sfida, cagna!
    POi nota l'odio nei tuoi occhi, e pare quasi addolgirsi, come si potrebbe addolcire una scheggia di gelido vetro.
    Perfetto, odiami, il tuo odio ti renderà più forte, ti darà l' energia per continuare come ha fatto con me...
    Seguimi, hai un anno di tempo per dimostrarmi che quella strega non si è sbagliata a darmi il tuo nome...

    E senza altra scelta, con la morte nel cuore, lo segui, verso nuove avventure, nuova violenza, e forse un nuovo brillante futuro.

     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,514
    Reputation
    0

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE
    Dal momento che alcuni disegni inseriti nel post potrebbero risultare disturbanti per alcuni degli utenti, verranno messi in spoiler da aprire solo a proprio rischio e pericolo.

    Ognuno dei quattro semi-Hollow ebbe diverse reazioni, Caraconcha cercò di mettere in moto il cervello e cercare di capire che cosa potesse volere da loro un mostro di quel tipo mentre Herradura e Siren non sapevano bene che fare aldilà di seguire nervosamente l'avvicinamento di quell'energia, Caiman invece cercò di non pensarci affatto, come se una cosa simile avesse potuto semplicemente far svanire una brutta giornata.

    Quartetto_pipposo_1



    Peccato che tenessero così tanto a quel luogo, se avessero aperto un garganta forse sarebbero riusciti a sopravvivere ancora a lungo, tuttavia, dopo aver sfondato la roccia all'ingresso il menos emerse dalle sabbie in tutta la sua imponenza.
    Non si trattava di un gillian particolarmente grande, ma a quella distanza il suo potere era soverchiante, al contrario di Liza, a questo hollow piaceva manifestare il suo potere, il suo tono era quello di qualcuno abituato a comandare e si rivolgeva a loro come ci si rivolgerebbe a degli scarti della società del quale a mala-pena si sopporta la vista, figurarsi l'odore.
    La mente di Siren andò in tilt quando quell'essere fece il suo nome, rievocò in un lampo il timore provato di fronte a Liza ma il chiaro intento omicida che permeava l'aria la rendeva meno baldanzosa di allora, quell'essere non si sarebbe posto scrupoli nell'ucciderli tutti, lo si capiva chiaramente ed i suoi simili l'avevano intuito, per loro si prospettava solo la via dell'obbedienza, potevano nascondere la loro debolezza nel numero oppure sottomettersi a qualcuno che offrisse loro protezione e vendere Siren era il modo migliore per tirare avanti, non poteva rimproverarli per quello, anche lei voleva vivere e trovare un senso a quella vita che le era stata data.

    Così si ritrovò avvolta dai tentacoli di Caraconcha mentre Herradura le bloccava la mascella con le chele e Caiman la stordiva con un vocalizzo molto basso, segno che la sua voce stridula potesse servire a qualcosa.
    Siren cercò d'opporsi non per mero orgoglio, ma perchè nonostante il terrore che le ispirava quel menos, non voleva che il suo destino dipendesse a quel modo dalle azioni altrui, sino a quel giorno aveva sempre lottato per la propria vita e non voleva che qualcuno la trascinasse verso il suo destino come se si fosse trattata di un pacco, voleva essere lei ad andare verso il suo nemico al quale purtroppo stava offrendo uno spettacolo indecoroso della sua debolezza ma non poteva certo vincere da sola contro tre avversari che nonostante tutto le erano simili a livello di poteri e capacità.

    Più di quella lotta impari però, fù il continuo implorare del trio che simile ad una cantilena rituale, le fece salire il desiderio di liberarsi e dirigersi verso colui che tanto la spaventava e questa possibilità le fù data da un grido dell'essere che spiazzando i tre semi-hollow, diede a Siren il tempo di liberarsi ritirando la maschera per ridurre la presa di Caraconcha e riuscire a sbalzarlo via con un colpo di pinna caudale.
    Mantenendo il busto umano, Siren fece per dire agli altri che sarebbe andata da sola ma venne interrotta dalla fastidiosa voce di Caiman che esasperato dalla situazione disse qualcosa di troppo.

    In vita era stato un ladruncolo da quattro soldi fanatico di tatuaggi e piercing, nella morte aveva continuato a cercare di radunare il proprio tesoro composto da paccottiglia, ma alla fine si ritrovò a cadere sotto un colpo del gillian che manifestò il proprio potere distruttivo causando l'esplosione del semi-hollow, le sue viscere ed il suo sangue si distribuirono ovunque e Siren si ritrovò suo malgrado coperta di sangue.
    Era troppo tardi per dire agli altri che aveva intenzione d'andare, l'ordine le arrivò secco e voltandosi lentamente verso quel mostro, la donna-squalo sentì come un laccio stringersi attorno al suo collo ed uno strattone che la conduceva verso colui che aveva in mano il suo destino, lo shock per la fine improvvisa di Caiman era tale che ogni suo pensiero era svanito.
    Sapeva di non avere possibilità contro quell'individuo, ma vedere dove arrivassero il suo potere e la sua crudeltà era tutt'altra cosa, si ritrovò a fluttuare verso di lui, nella mente non c'era più spazio per dubbi od esitazioni, il turbinio di pensieri che le aveva impedito di ragionare lucidamente si era fermato, adesso esisteva solo la consapevoezza che avrebbe dovuto obbedirgli docilmente e senza discutere.

    Ma non era finita lì, infatti il menos decise di darsi alla pulizia ed in pochi attimi sia Herradura che Caraconcha si trovarono in pezzi, Caraconcha in vita era stato un capitano, aveva vissuto più della metà della sua vita solcando i flutti sino a quando questi non se lo inghiottirono, l'inizio della sua storia assomigliava a quello di Siren, ma il finale differiva notevolmente.
    La piccola Herradura invece si era ammalata in seguito ad un bagno in un canale nel quale erano stati rovesciati rifiuti tossici, era stata una lenta agonia ma la bambina ricordò sempre quella giornata al canale come la sua ultima felice, adesso giaceva in terra col corpo "strappato" in due, la paccottiglia che tanto detestava adesso si era tramutata in un secondo letto di morte.



    Siren assistette impietrita al tutto, quali piani poteva avere per lei qualcuno che aveva distrutto i suoi simili a quella maniera?
    Anche lei era una debole e lo comprese appieno, non era altro che uno degli anelli più deboli di tutta la razza degli Hollow, cosa poteva avere in serbo per lei quel mostro che tanto disprezzava lei ed i suoi simili?
    La risposta non tardò ad arrivare e dopo il primo attimo d'esitazione, Siren si avvicinò alla prima carcassa, coi denti metallici cominciò a dilaniare la tenera polpa di Herradura al di sotto dello spesso carapace, il volto umano invece era chino mentre i pensieri tornavano ad affacciarsi alla sua mente.
    Mentre andava a divorare ciò che si trovava all'interno della conchiglia oramai frantumata di Caraconcha, Siren non potè fare a meno di dirsi che era così che funzionava nell'Hueco Mundo, mangiare o venire mangiati e come aveva detto a Yuuki in un tempo che le sembrava lontano, loro Hollow non erano altro che animali, legati all'istinto di sopravvivenza e costantemente in lotta per poter arrivare al prossimo pasto.
    In quel momento, lei si chiese perchè fosse stata scelta e per cosa, adesso stava mangiando ma non era come con il cibo che si procurava da sola, si sentiva come un animale domestico al quale era appena stata rimepita la ciotola.
    Lei aveva l'aspetto di un pesce cane, ma in quel momento si sentiva come una cagna tenuta al guinzaglio dal padrone che ne premiava l'obbedienza con un bocconcino.



    In quel momento comprese che la sua libertà era sparita e che l'idea di Pesadilla fosse definitivamente sbagliata, un buon numero di Semi-Hollow non valeva nulla al confronto con qualcuno di realmente potente.
    Ogni boccone le infliggeva una ferita sanguinante all'orgoglio e se solo avesse potuto esserne ancora capace avrebbe pianto per ciò a cui era stata ridotta.
    Alla fine aveva ceduto al desiderio di vivere a tutti i costi e si era lasciata mettere un guinzaglio invisibile da quel menos, per un momento si chiese se non sarebbe stato meglio consentire a Yuuki di colpirla, magari quella cosa della purificazione era vera.

    Trangugiando l'ultimo boccone si disse però che all'epoca aveva fatto una scelta ed ora l'avrebbe portata avanti sino in fondo, a costo di abbandonare il suo orgoglio, sarebbe riuscita a riscattare la propria libertà e leccandosi via una macchia di sangue di Caiman dalla guancia, si disse che quel gruppo di deboli semi-hollow sarebbe sopravvissuto come parte del suo corpo ed un giorno...

    Voltandosi verso il menos, Siren gli rivolse uno sguardo che rispecchiava quella determinazione e quando lui si presentò come Urial l'Arciduca, la risposta di Siren mostrò un'eccessiva sicurezza:

    "Sì maestro."

    Un'accettazione fasulla del ruolo di discepola e servitrice, era chiaro che sotto sotto la Semi-hollow desiderasse sottrarsi al giogo di Urial il prima possibile, l'idea che lui l'aiutasse a crescere non dispiaceva a Siren che desiderava il acquisire del potere, tuttavia era innegabile il suo desiderio di spodestare il menos e sentirsi nuovamente padrona del suo destino, presto o tardi, avrebbe morso la mano che l'aveva appena nutrita.
    E questo non era certo il desiderio di Urial che desiderava una creatura fedele e subito giunse una prima misura correttiva.

    Lo schiaffò arrivò improvvio e le frantumò buona parte della maschera mentre la potenza di quel semplice gesto la scaraventò a terra con durezza.

    schiaffo_a_siren_1



    Siren era stata ferita in precedenza ed anche gravemente, tuttavia nulla era paragonabile a ciò che le aveva fatto quello schiaffo, in un istante le aveva rivoltato il mondo, quel dolore così intenso e bruciante le fece lacrimare l'occhio scoperto mentre la guancia bianca assumeva dei tratti azzurrini, indice che le si fossero rotti numerosi capillari e dalle labbra fuoriuscivano dei rivoli di sangue dal colore blu.
    Rimase a terra stordita per qualche minuto mentre realizzava l'entità della propria sconfitta, con un semprlice schiaffo era stata scaraventata a terra ed ora le doleva tutto il corpo a causa dell'impatto col terreno, le forze sembravano averla abbandonata e quel poco che rimaneva del suo orgoglio aveva ricevuto il colpo di grazia anche grazie alle parole che le erano state dette, la sua impressione era giusta e per quell'essere non era altro che una cagna da addestrare al suo servizio.
    Riprendendosi un poco, Siren rivolse ad Urial uno sguardo carico d'odio, mentre le labbra si piegavano per accentuare la propria collera, il volto e quella sconfitta le bruciavano dentro e sentiva di voler lavare quell'umiliazione col sangue del suo padrone.

    schiaffo_a_siren_2



    Tuttavia, ora sapeva di dover mettere da parte quel desiderio, avrebbe odiato e visto che al suo maestro la cosa andava bene, non ne avrebbe dovuto far mistero, l'umiliazione appena ricevuta aveva distrutto il suo orgoglio percui sarebbe stata un'ottima discepola, avrebbe obbedito a testa china e si sarebbe inginocchiata al volere del suo padrone.
    Liza non aveva ottenuto questo, ma non era mai stata sua intenzione spezzarla o piegarla, a Liza Siren aveva offerto la sua amicizia, Uriel voleva la sua obbedienza e l'avrebbe avuta ma solo fintanto che fosse stato più forte di lei.
    Un giorno, si sarebbe pentito d'averla addestrata, ne era certa.

    Tuttavia, adesso era il momento dell'obbedienza e rialzandosi lentamente, Siren seguì docilmente il suo maestro.

    Edited by -Ranma- - 28/9/2011, 15:31
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    (III): Sea of new hopes
    -The return of the queen-



    The truth is
    I’m anticipating

    …Something known as reality?

    So that I can fulfill myself
    I’m alive

    I feel like shouting so
    Can you hear me?

    Because it can’t be done
    Safe and sound

    …There’s no place for me to return to, either

    I’m always grateful for kindness
    So I want to become strong

    In order to move on
    I welcome friend and foe alike

    How can you open
    The next door? Are you thinking about it?

    I can’t pull back anymore
    The story is starting


    Yui: Again
    -Full metal alchemist 2 OP 1-







    Per la prima volta dopo anni il mare delle sabbie brulicava di vita.
    Decine, centinaia di hollow inferiori sciamavano come locuste attorno alla imponente sagoma dell' isola di sangue, la dimora e palazzo di Zinaida signora delle dune.
    Ognuno di loro, troppo debole o codardo per affrontare gli altri attendeva con spasmodica attesa l'inizio dei giochi, nella speranza che come era consuetudine il corpo semidivorato dello sconfitto venisse gettato in mezzo a loro; l' arena degli scontri infatti si affacciava infatti su quattro enormi voragini che davano sulle pendici della fortezza di roccia.
    Erano il simbolo di una dura lezione, un hollow a cui veniva strappato un pezzo della maschera il più delle volte vedeva la propria evoluzione bloccata....
    E per restare alla corte di Zinaida, il potenziale era ciò che più era ricercato.
    Ma tutto questo non importava alle orde di Semi-hollow inferiori, tutto ciò che contava, per loro era nutrirsi e appagare la fame.
    Nulla a che vedere con le proccupazioni di tre delle parti in causa, una delle quali stava entrando in quel momento sotto l' arcata centrale.
    Una quarantina di Adjuchas e Gillian, ognuno accompagnato da un hollow inferiore, stava transitando come una grottesca processione lungo una passerella di pietra, abbastanza solida da reggere il peso di tutte quelle inquietanti creature.
    Enormi insetti dalle ali chitinose, orrori tentacolati, Bizzarre ed empie fusioni tra uomini ed animali si mescolavano liberamente in quella inquietante parata, accompagnati da un curo di stridii e grugniti animaleschi a cui si univa lo schioccare delle mascelle.
    E tra essi vi era una coppia stranamente eterogenea, una armatura sproporzionata dal potente reiatsu rosso cupo, ed uno squalo, visibilmente solcato da innumerevoli cicatrici, e decisamente più simile, ora, nelle dimensioni alle sue controparti viventi.
    Assieme agli altri partecipanti l' Arciduca Urial e la sua campionessa sfilarono davanti alla grande balaustra, dalla quale due figure umanoidi li osservarono inchinarsi e presentarsi, assieme ai loro avversari al loro cospetto.

    ***



    Allora, cosa te ne pare? Non sono uno spettacolo grandioso? Qualcosa mi dice che quest'anno sarà incredibilmente eccitante...
    Zinaida volteggiò su sè stessa a mezz'aria, esibendo una espressione di sincero divertimento.
    Era uno dei momenti più attesi nella onnipresente ed immobile noia dell' Hueco Mundo, quello della scelta del nuovo seguito.
    La sua interlocutrice, arrivata solo pochi giorni prima, agitò il bicchiere che teneva in mano con aria pensosa e sbuffò annoiata mentre accavallava le gambe sulla poltrona su cuii si era assisa.
    Se ti piace pensarla così...onestamente non riesco a comprendere il perchè di questa messinscena, tanto sai già che almeno la metà di loro morirà comunque...
    Alizabetha Coraciero non amava quello sfoggio di brutalità e violenza.
    Un anno fa sembrava tutto così nuovo, così diverso dai soliti covi di hollow.
    Ma alla fine si era rivelato essere decisamente più interessante e stimolante una breve girata nel mondo dei vivi che questo massacro.
    La solita scusa per uccidere e divorare.
    Avrebbe dovuto prestare più ascolto alla sempai Marcelita, ma alla fine era stata ben lieta di accettare l'incarico proposole da sua Eccellenza.
    E così era bloccata in quell'arena che molto presto sarebbe divenuta un mattatoio.
    Ma Zinaida era così presa dal suo fingere di essere la padrona di casa, che neppure si era accorta della sua insofferenza.
    Beh, è questo a rendere il tutto più divertente no?
    E poi è un buon modo per far scegliere ad Aizen i migliori per il suo esercito

    Onestamente l' idea di avere anche uno solo di quei macellai poco di buono tra le sue fila inorridiva...
    Ma ancora più noia le era indotta dal comportamento anche troppo amichevole della Vastolorde.
    Non poteva permettersi di chiamare con quel tono sua Eccellenza Aizen, decisamente non poteva.
    Con un ghigno nervoso dunque aggiunse, facendo roteare il bicchiere e risvegliando un po' del suo reiatsu.
    Zinaida, stai passando il limite, quando parli di Aizen-sama, ricordati di anteporre il suffisso onorifico...
    Non vorrei essere costretta a ricordarti l'educazione, nel modo più diretto possibile.

    Con un sorrisetto strafottente la Vastolorde fu lesta a riacquistare la posizione sul suo scranno, avere a che fare con una sola Espada era decisamente meno preoccupante che affrontarne due, anche se il rischio c'era ancora.
    La sua ospite era pur sempre la numero quattro.
    Certo....certo, che sbadata, a volte tendo a dimenticarmi del mio ruolo...
    Liza inarcò un sopracciglio perplessà, e aggiunse in tono glaciale.
    Troppe volte forse....
    Il reiatsu che la arrancar emanava, si accese leggermente di una tonalità verdastra, mentre la pelle di Gillian della sua poltrona iniziava a guaire per il dolore.
    Era un brutto segno, ma Zinaida non dava segno di volersene accorgere.
    E' una minaccia?
    Chiese perplessa, temendo di aver passato il segno, e si preparò a combattere, accendendo a sua volta il suo reiatsu, salvo soffocarlo immediatamente, quando la sua ospite fece lo stesso.
    Bastò solo un'altra frase, e tutta la sua boria si spense.
    Zinaida, dovresti saperlo, un Espada non minaccia mai....promette.
    Per un istante il volto della QUarta Espada aveva smesso di esser eil solito allegro e gioviale, trasformandosi in una maschera gelida.
    Una massa di determinazione abbastanza imponente da convincerla a tenere la bocca chiusa.
    Comunque fece schioccare le lunghe zanne e ammise la sconfitta con un pigro gesto della coda.
    Capito capito...comunque vedo che un paio di quelli della tua rosa dei suggerimenti ce l'hanno fatta...e senza un aiuto da parte tua oltretutto!
    Era una offesa be poco velata.
    Zinaida aveva cercato di fare l'impossibile per eliminare da dietro le quinte i campioni scelti dalla sua avversaria, ma aveva miseramente fallito nel colpire i più forti.
    E questo Liza lo sapeva bene.
    Beh, al contrario di qualcuno mi piace essere sportiva heehee
    E rise divertita.
    Zinaida fece lo stesso.
    Heehee...Ora capisco perchè tu e Marcelita andate d'accordo, avete lo stesso modo di fare....
    Poi l' espada le indicò la balaustra davanti a loro e la folla in attesa, che ora iniziava a rumoreggiare.
    Lo prenderò come un complimento allora.
    Ah, ma prego, fai pure il tuo discorso, i tuoi seguaci sono irrequieti e molti di loro non vedono l' ora di combattere....

    Sibilando sdegnata e piccata per l' osservazione la vastolorde si avvicinò alla balconata ed esordì, levitando in aria con grazia ed eleganza ultraterrene.
    Miei fedeli sudditi, è un piacere vedere come tanti di voi sono riusciti ad arrivare vivi fino ad oggi, ebbene, il momento che tanto aspettavate è finalmente giunto!
    Oggi ognuno di voi affronterà un avversario al duello dei campioni per stabilire chi saranno i più degni di servire sotto di me.

    Poi indicò la zona dello scontro e due enormi Gillian, uno dallle fattezze di granchio e l' altro simile ad un minotauro gibboso ed ingobbito
    Ma bando alle ciance, iniziamo subito con il primo duello!
    Ho decretato che i primi due ad affrontarsi saranno...
    il campione di Khaelar Artigliofatale....e il campione dell' Arconte Jilastes!
    Coloro che ho chiamato si rechino nell' arena, gli altri possono porsi sotto le arcate...e che lo spettacolo abbia inizio!

    E l' arena si riempì di urla belluine e del clangore delle zanne e degli artigli, mentre i campioni delle due creature iniziarono lo scontro.
    Solitamente nel mondo dei vivi è costume scomettere su queste cose, cosa ne dice la mia cara ospite?
    Liza rifiutò con un gesto secco della mano.
    No grazie, sono un'amante degli agoni sportivi fini a sè stessi, penso che mi accontenterò di guardare...
    Ci sono altri duelli, che stò aspettando con più interesse...
    Ho fatto un'altra scommessa ormai

    Zinaida si acciambellò con fare altezzoso sul suo seggio, mentre osservava il duello sottostante, e chiese incuriosita.
    Davvero? E di che genere?
    Il sorriso della Espada fu una delle cose più strane che avesse mai visto.
    Se avesse saputo anche lei cosa fossero le emozioni probabilmente avrebbe capito...
    Era soddisfazione, unita ad attesa e ad un pizzico di allegria.
    Perchè rappresentava la prova del nove, per lei, per il suo progetto.
    Perchè avrebbe potuto provarle, che non tutti gli hollows erano senza speranza.
    Niente di chè, solo se una sirena era in grado di diventare uno squalo....
    Ed in silenzio attese, cercando di sforzarsi di guardare il massacro sottostante.

    Ok, scusa per il ritardo.
    Allora, è passato un anno, e finalmente sei giunta alla prova del nove.
    Ma prima di iniziare con il test vero e proprio, richiedo da te un'ultimo post di GDR.
    Descrivi l' anno trascorso da Siren in compagnia di Urial.
    Sentiti libero di parlare di ciò che preferisci, di come (o se) il tuo rapporto con lui è cambiato (tenendo conto che più o meno è sempre stato freddo e scostante con te, limitandosi a pochi criptici consigli, anche se non ti ha più colpito.) di come sono stati gli addestramenti, le battaglie e i pochi momenti di riposo....
    Poi le tue reazioni al discorso e alla vista di Zinaida e perchè no, aggiungici anche qualche tua riflessione personale.
    -Se possibile però, evita i disegni troppo grandi, lo scopo del test è osservare le tue capacità descrittive, non artistiche (che invece già sono di ottimo livello)-

    Dal prossimo turno invece, inizia il test vero e proprio.
    Ah, dimenticavo
    Il PG Siren ottiene temporaneamente l' energia Verde che gli verrà confermata alla fine del test.


     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,514
    Reputation
    0

    Status
    Anonymous
    Siren seguì Urial sino alla fortezza rossa, la quale a dispetto del nome non era altro che una colossale formazione rocciosa ed all'interno assomigliava più ad una gigantesca tana che ad una qualsiasi costruzione.
    Ma d'altronde ciò era prevedibile, pochi Hollow potevano vantare delle mani e tra questi era difficile che vi fossero degli abili architetti, una mancanza compensata dalla presenza di molti ottimi scavatori e d'altronde, gli animali scavano abitualmente delle tane per solo istinto.
    Ed era questo che la fortezza rossa appariva agli occhi di Siren, una sorta di grande formicaio brulicante di creature animalesche e poco dopo aver raggiunto la tana di Urial, la donna-squalo comprese che la sua libertà era del tutto andata, si trovava rinchiusa in un loculo assieme ad un essere che odiava e che ben presto richiuse l'ingresso con un masso.
    L'ambiente era spoglio e deprimente dal momento che non vi erano finestre, d'altronde quale utilità avrebbero avuto in un luogo dominato dalla notte eterna?
    All'interno vi era solo un cumulo di paglia che poteva funzionare da giaciglio, un lusso che a Siren non venne concesso ma se avesse voluto, avrebbe potuto cibarsi degli avanzi di Semi-Hollow ammucchiati in un angolo, quanta gentilezza da parte del suo addestratore, lei lo chiamava così perchè era quella l'impressione che le dava.
    Col viso ancora dolorante, Siren non potè fare a meno di ripulire gli avanzi allo scopo di recuperare energia ed accellerare la guarigione, successivamente Urial impose un sonno ristoratore che portò la donna-squalo ad un riposo agitato e ben poco ristoratore, rimpianse presto la sua piccola ma confortevole tana nella foresta dei menos e soprattutto, rimpianse la sua libertà.

    La "giornata" successiva la Hollow era tornata comunque in forze ed Urial le rivolse numerose domande concentrandosi specialmente sulla sua alimentazione e sulla sua esperienza in battaglia, non disse nulla riguardo agli scontri ma sull'alimentazione fù chiaro, la donna-squalo avrebbe dovuto smettere di dar la caccia ai plus nel mondo umano e concentrarsi su vittime di livello maggiore, ovvero i patetici semi-hollow che circondavano la fortezza.
    Siren comprese facilmente i motivi che lo portavano a dire questo, innanzitutto svolgeva un ruolo di pulizia dei parassiti per la fortezza ed al contrario dei plus, i semi-hollow erano comunque in grado di contrattaccare e quindi avrebbe avuto modo d'esercitarsi...ciò era ovviamente l'opposto di ciò che le aveva suggerito Pesadilla tempo prima, ma d'altronde, il modo in cui Urial aveva sconfitto i suoi ultimi alleati era un chiaro segno di quanto Pesadilla sbagliasse a credere nella forza del numero e della possibilità di cooperazione tra gli hollow, per crescere dovevano combattersi e divorarsi a vicenda, come gli animali che erano.

    Ripensando alla sua chiacchierata con Yuuki, Siren si chiese davvero se non credere alla storiella della purificazione fosse stata la cosa migliore, ma per concentrarsi sulla caccia e sull'addestramento ricacciò quel dubbio nel fondo del suo cervello per dare più spazio al suo istinto, sarebbe stato quello a consentirle di sopravvivere in quel momento, quello ed il suo odio per Urial.
    La prima caccia non fù niente di speciale, i Semi-Hollow che dimoravano attorno alla fortezza erano piccoli e deboli e si nutrivano degli scarti di chi la abitava, non avevano quasi nessuna esperienza combattiva e preferivano fuggire o pregare per la loro vita piuttosto che lottare, cosa che alla fine facevano ma in modo fiacco ed inefficace.
    Se anche Urial era passato per quella fase, Siren poteva cominciare a comprendere come mai provasse un simile disgusto per gli hollow minori, il su addestratore le disse che più avanti le avrebbe offerto delle prede decisamente più soddisfacenti ma il senso di quelle parole le sarebbe parso chiaro solo qualche mese dopo.

    Alla caccia seguirono degli allenamenti che naturalmente differivano immensamente da quelli di uno shinigami o di un quincy, Siren aveva il corpo di uno squalo ed Urial aveva una forma umanoide, il suo contributo consisteva nel valutare cosa rendesse letale la donna-squalo e dove avesse delle carenze, l'aveva vista in azione ed ora doveva verificare il resto in prima persona per spingerla al massimo.
    Dicendole semplicemente d'attaccarlo, Siren si mostrò inizialmente titubante data la differenza tra i loro reiatsu, per poi lanciarsi in un offensiva strategica, dapprima sollevando della sabbia con la coda per tentare d'accecare il suo addestratore e poi cercando di addentarlo ad un fianco.
    La strategia poteva funzionare con degli hollow di basso livello ma per Urial si trattò solo di affidarsi agli altri sensi per afferrare le fauci metalliche e gettare in terra la sua avversaria che questa volta provò ad attaccare frontalmente girando su sé stessa, il gillian si prese la briga d'evitare l'attacco e di lanciarle il più debole dei colpi energetici a sua disposizione, per farle comprendere quanto quel tipo d'attacco la lasciasse scoperta.
    In quel senso, confermò il primo dei suoi dubbi, difatti Siren era priva di collo e non era in grado quindi di girare la testa per guardarsi attorno, inoltre i suoi fianchi erano ampi e scoperti ed un singolo pugno bastò a spezzare il fiato della hollow ed a lasciarla a terra agonizzante, i fianchi erano inequivocabilmente il suo punto debole, reso ancor più evidente da una limitazione della visuale, mentre il suo forte era l'attacco frontale.
    Appuntandosi mentalmente quelle nozioni, Urial portò Siren nella tana per farla riposare e le diede alcuni dei frutti della loro caccia.

    Siren divorò il tutto avidamente per riprendersi e finalmente stava cominciando a fare l'abitudine all'idea di divorare un suo simile, per quanto quel tipo di caccia la facesse sentire vicina ad una bestia e le togliesse ogni divertimento nel tormentare un plus indifeso, controbilanciava fornendole dei pasti nutrienti.
    Arrivò nuovamente il tempo del riposo e la donna-squalo che dentro all'Hueco Mundo stava perdendo la nozione del tempo, si ricordò di una promessa scambiata con uno strano plus di nome Eden.
    Da quando Urial l'aveva presa con sé non aveva più la possibilità di girare liberamente, ma adesso lui stava dormendo e lei non sarebbe stata via a lungo...continuare ad incontrare Eden non sarebbe stato possibile, ma voleva almeno lasciargli un messaggio e godersi ancora una volta la freschezza dell'acqua.

    Aprendo un garganta, Siren si portò sopra a quel ponte, Eden non era lì e lei non era in grado di dire se fosse arrivata in anticipo o in ritardo all'appuntamento, si prese un minuto per ripensare a quello strano scambio di canzoni tra lei ed il ragazzo e le dispiacque non poter ripetere l'esperienza, avrebbe sicuramente giovato alla sua parte più umana e razionale, ma per sopravvivere doveva divenire una bestia spietata.

    Ricacciando quei pensieri rivolse il muso al pavimento di pietra e con una grafia piuttosto rozza, scrisse in stampatello con l'aculeo che le spuntava dal muso:

    "Dimenticati di me
    Siren"


    Era convinta che sarebbe bastato ed anche incidere quelle poche parole le aveva rubato del tempo prezioso...fissando il paesaggio si chiese se non sarebbe stato meglio rimanere lì e godere della libertà delle sue azioni, tuttavia la forza che Urial le prometteva le faceva gola, come anche il pensiero di ucciderlo e divorarlo.
    Aprendo un nuovo garganta, Siren tornò nell'Atlantico, il luogo che aveva visto la sua nascita e la sensazione dell'acqua fresca che le scorreva tra le branchie le procurò un piacere più grande del solito, solo in quegli abissi scuri si sentiva pienamente a suo agio, la sabbia non poteva imitare l'acqua e la notte eterna dell'Hueco Mundo non creava un oscurità che le offrisse la protezione di quella degli abissi marini.
    Siren alla fine riemerse e guardando la luna, le tornarono alla mente le parole di una canzone che intonò quasi si trattasse di un regalo alla sua umanità visto che avrebbe dovuto seppellirla per un anno:

    CITAZIONE


    Nocturne - Castlevania Symphony of the Night - English version

    > Here a Goddes of happines cryes, an endless timeless lulluby.
    Sings her song of the dreams she has, the sadness fills her eyes.

    > Qui piange una dea della felicità, una ninna nanna senza tempo o età.
    Intonando la canzone dei sogni che aveva, la tristezza le riempie gli occhi.


    > End of Love, Love is gone.
    > Fine dell'Amore, l'Amore è andato.

    > No more dreams to dream about, so life it's done.
    If it's so, cut the thread, it's time to let it go.

    > Niente più sogni sui quali fantasticare, è così che finisce la vita.
    Se è così, taglia il legame, è tempo di lasciarla andare.


    > Tears they flow to the thirst of the gods, the oceans roars drown out by rain.
    Blameless wolfs carries on alone, the silence now sorrounds him.

    > Le lacrime scorrono a placare la sete degli dei, gli oceani ruggiscono annegati dalla pioggia.
    Un lupo solitario e senza colpe continua per la sua strada, il silenzio ora lo circonda.


    > Sooner than, dreaming ends, morning of the dawn will bring another day.
    Turn around, you have found, a different place to dream.

    > Prima che, il sogno finisca, l'alba di un nuovo mattino porterà un altro giorno.
    Girati, e troverai, un luogo diverso da sognare.


    La canzone si adattava alla sua situazione visto che non le piaceva l'idea di tornare da Urial, ma doveva imparare a lasciare andare ciò che le faceva male, i pallidi ricordi umani che possedeva le infliggevano un dolore profondo e doveva sbarazzarsene per poter iniziare una nuova vita, anche se questo non significava dover diventare una bestia assetata di sangue come le richiedeva il suo addestratore.

    Conclusa la canzone, la hollow aprì un nuovo garganta per tornare da Urial dal quale si era separata in totale per una singola ora ma che purtroppo per lei, si rivelò un tempo sufficente perchè lui la scoprisse.
    La maschera non lasciava trapelare alcuna emozione, ma la forza dello schiaffo che la hollow ricevette fù un chiaro segno del fatto che il suo protettore non avesse gradito la cosa.

    >---

    Nei giorni successivi Siren proseguì con la caccia e col tempo, Urial le diede il permesso di girare sola per la fortezza rossa, dove lei fece conoscenza con un altro hollow minore che si trovava nella sua stessa situazione, il suo nome era Pelopez ed assomigliava ad un grosso pescepalla che a dir del vero sembrava piuttosto socievole.
    I due di fronte ai reciproci maestri sopprimevano la propria razionalità ma una volta soli recuperavano parte della propria umanità per analizzare al meglio la propria situazione, comprendere le faccende interne alla fortezza e soprattutto, condividere informazioni sul torneo al quale avrebbero preso parte in meno di 9 mesi ed era chiaro che non sarebbero potuti sopravvivere entrambi, questa consapevolezza si applicava anche ai loro maestri che un giorno accennarono ad un miglioramento della dieta.
    Urial in particolare sembrava più concentrato del solito quella notte e quando Siren vide emergere dall'altro lato delle sabbie la figura familiare dell'amico accompagnata dal proprio maestro, fù chiaro ad entrambi che non solo non sarebbero sopravvissuti entrambi a quel torneo, ma che uno dei due sarebbe perito prima ancora di parteciparvi ed i due addestratori avrebbero seguito il medesimo destino.

    Sino a quel giorno, Siren non aveva mai combattuto con un proprio alleato, almeno non in maniera mortale e la consapevolezza che avrebbe dovuto ucciderlo non faceva che aumentare il vuoto che provava internamente, quella sensazione sgradevole che si attenuava solo divorando.
    Urial l'aveva tenuta a stecchetto ed in quel momento più che mai non riuscì a sfuggire a quel baratro, Pelopez lottava con una convinzione non superiore a quella della donna-squalo ma al contrario di quest'ultima aveva mangiato ed era consapevole del fatto che anche i loro maestri si conoscevano intimamente.
    La crudeltà di quella situazione lo sopraffaceva ed alla fine, non fù il combattente dotato di maggiori energie ad incalzarne uno affamato ma bensì il contrario.
    Siren infatti aveva da sempre problemi a controllarsi quando provava una grande fame e sfruttando quella sua debolezza, Urial l'aveva portata a trasformarsi in un animale affamato che privo della propria razionalità, si affidò alla foga dell'istinto per finire un avversario che troppo tardi aveva realizzato l'entità del pericolo.
    Distratto dall'esito della battaglia degli allievi, il maestro di Pelopez porse il fianco ad Urial che senza troppi complimenti riuscì a guadagnarsi un vantaggio decisivo ed a porre fine al doppio duello con una vittoria che Siren gustò voracemente e solo dopo aver dilaniato le carni di Pelopez riuscì a tornare in sé e realizzare l'entità del suo gesto.

    Urial si godette tranquillamente il proprio pasto, doveva averlo fatto innumerevoli volte e Siren che pur non poteva piangere, già sentiva il vuoto ricrescerle ed anche se non avrebbe voluto, finì di divorare Pelipez, promettendo a sé stessa che sarebbe sopravvissuta per non rendere vano quel sacrificio.

    >---

    A sei mesi dall'inizio dell'addestramento, Urial portò Siren più lontano, dove i suoi simili si facevano più fieri e combattivi e di conseguenza, offrivano pasti più gustosi.
    Saltuariamente uscivano dal mare delle sabbie per andare a caccia di prede più grosse e per aiutare la donna-squalo a completare la sua abilità.
    Urial aveva spiegato alla hollow che ogniuno di loro nasceva con un'abilità peculiare che tuttavia si sviluppava solo nel tempo, le capacità di volo di Siren erano un chiaro indizio del suo potere e spostandosi in luoghi in cui non poteva nuotare, il suo istinto avrebbe potuto aiutarla a sviluppare il proprio potere che evidentemente l'avrebbe portata a guadagnare un vantaggio sul movimento.

    Inizialmente questo potere si manifestò solo per pochi attimi ed in maniera scarsamente efficace, saltuariamente un avversario si sentiva rallentare, altre volte Siren schizzava in aria come se stesse riemergendo a gran velocità, ma quel potere si sviluppò completamente quando incontrarono un sicario.
    Urial non sapeva nulla del fatto che Zinaida volesse boicottare Siren e nemmeno aveva motivo di pensarlo, per lui, quella nuova coppia composta da un maestro in compagnia del proprio allievo non era altro che un lauto pasto ed un occasione per sfogare la propria aggressività senza il timore di rendere inservibile la sua cagna.
    Siren per canto suo non era nuova all'eccitazione della battaglia, il suo vuoto interiore veniva riempito dagli odori e dalle sensazioni che sembravano sospendersi per un secondo e successivamente esplodere in un turbinio di sangue e dolore, ferite inflitte e ricevute diventavano l'unico scopo dell'esistenza di Siren.
    L'allievo del sicario aveva l'aspetto di un granchio e la corazza gli offriva un gran vantaggio fintanto che combattevano sulla terra ferma, quell'essere aveva maggiore mobilità e Siren non era in grado d'alzarsi e colpire la maschera al centro del carapace.
    Presto le ferite di Siren si moltiplicarono e quel suo sangue blu cominciò a farsi scuro, quasi nero, come ad indicare che la situazione si faceva critica e che forse sarebbe bastato un altro semplice graffio a dissanguarla come si fà con i maiali al macello.

    Ma improvvisamente, ecco che si attiva quel potere misterioso che era rimasto sopito dentro di lei per così tanto tempo, il dolore e la frustrazione dovevano averla costretta a ricorrere a tutte le sue risorse sino a svelarne di nuove ed ecco che i colpi del granchio si fanno più lenti, mentre il corpo di Siren diviene più leggero, perde il peso delle ferite e si lancia in alto.
    Da quella cima Siren vede chiaramente la maschera del suo avversario, ora un gigantesco punto debole verso il quale lei si scaglia ruotando su sé stessa, divenendo un vortice che come una trivella trapassa il sicario da parte a parte, le sue carni gustose saranno un ottima medicina per le ferite della sirena.

    >---

    A 9 mesi dall'inizio dell'addestramento Siren si può dire che sia divenuta nettamente più potente, oramai per lei non è più un problema divorare Semi-Hollow combattivi ed ecco allora che invece di accontentarsi di prede tanto piccole, dovrà passare ad attaccare qualcuno di più sostanzioso.
    Ed è così che Urial la porta a tendere agguati ai cacciatori, basta poco per creare un conflitto su di una preda e questo conflitto porta alla morte di uno dei cacciatori che si tramuta così in preda.
    Un'evento particolarmente significativo avviene proprio durante uno di questi agguati che portato ai danni di un suo concorrente, scaturì in un altro duplice duello, tuttavia, trovandosi contro un altro hollow con caratteristiche marine, l'abilità di Siren si rivelò quasi del tutto inutile ed in poco si ritrovò ad avere la peggio.
    Solo la prontezza di Urial riuscì a salvarla da morte certa, quando quest'ultimo sfruttò il potere della donna-squalo a proprio vantaggio per sconfiggere l'altro maestro meno adatto alla vita marina e poter fermare così l'hollow che stava per sconfiggerla.

    Sino a quel momento, Siren aveva acquisito una grande fiducia nelle sue capacità ma quell'evento le chiarì che nonostante tutto non era in cima ed avrebbe dovuto lavorare sulle proprie debolezze per riuscire non solo a sopravvivere al torneo, ma anche a sconfiggere Urial.
    In tutti quei mesi l'odio stava lasciando spazio alla semplice rivalità, lei voleva superare il proprio addestratore e forse, puntare persino più in alto.
    Quella era il più grande successo di Urial, aveva instillato in Siren il fuoco dell'ambizione, un desiderio che poteva portarla a riempire il vuoto, almeno per il tempo necessario ad accorgersi che come le aveva dimostrato Liza in passato, il potere fine a sé stesso non aveva nessun valore.

    >---

    Il giorno stabilito per il torneo salutò l'avvento di una Siren profondamente diversa da quella che era un anno prima, da quando Urial l'aveva punita, non aveva più provato il desiderio di tornare nel mondo dei vivi, voleva solo riuscire a potenziarsi per poter sfogare il proprio odio nei confronti di Urial, quel desiderio l'aveva confessato a Pelopez che aveva divorato tramutandosi in una bestia dominata dall'istinto.
    Mentre sentiva il desiderio di avere vicino a sé un amico, qualcuno con cui conversare, come promesso a sé stessa aveva sigillato quella parte di sé per ottenere un maggior potere.
    Forse sarebbe riuscita a trovare qualcuno che come Caraconha e gli altri le avrebbe offerto un modo alternativo alla caccia infinita per riempire il vuoto che la dominava, ma quel giorno, lei non doveva pensare ad un desiderio simile, doveva sopprimere i ricordi della propria vita umana, il dolore che le causavano ed invece, concentrarsi sulla battaglia che l'attendeva.
    Liza le aveva detto di fare tesoro dei propri ricordi umani e forse il momento in cui avrebbe fatto bene a ripescarli sarebbe giunto, tuttavia adesso si ritrovava lì proprio per volere di Liza che trovato uno scopo superiore per la propria vita, forse pianificava di darne uno anche a lei.
    Avrebbe cominciato dal sopravvivere e poi chissà, forse si sarebbe presa la sua rivincita su Yuuki.

    Sfilando sotto al palco, Siren si rese conto di quanto persino Urial non fosse altro che uno scagnozzo, l'ennesimo sottoposto in un mondo di potenti che come lei cercava il suo posto nel modo a lui più affine, uccidendo e divorando.
    La lezione appresa tre mesi prima quando aveva rischiato la morte era ancora fresca nella sua mente, percepire quei reiatsu così ampi e selvaggi le riportò alla mente un pensiero che si stava rivelando vero, per quelli lei non era altro che un animale, avrebbe offerto divertimento ed eventualmente, uno spuntino per i parassiti cui aveva dato regolarmente la caccia, quella folla si sarebbe nutrita del suo dolore ed avrebbe gioito nel vederla sanguinare.

    Arrivando di fronte al palco, Siren vide per la prima volta Zinaida e per la sorpresa quasi non eseguì quel rudimentale piegamento che le aveva insegnato Urial, con il bosto umano in bella vista per poter rivolgere lo sguardo verso terra.
    I reiatsu che percepiva erano potenti ma più di quello la sorpresero tre cose.
    La prima era l'aspetto minuto e leggero di Zinaida che in un certo senso destò l'invidia e l'ammirazione di Siren, la quale era letteralmente intrappolata in un corpo pesante e raccapricciante, ancora provava odio per quella forma mostruosa, ma la seconda sorpresa fù anche superiore alla prima, difatti percepì un reiatsu familiare e proveniva da qualcuno che in qualunque modo lo guardasse, sembrava proprio un essere umano.
    Per un attimo non riuscì a resistere e fissò negli occhi Liza, quale sarebbe stata la risposta dell'espada?
    Da parte sua, Liza avrebbe potuto leggere sul corpo di Siren i segni della violenza ma nei suoi occhi gialli e luminescenti, avrebbe potuto trovare ancora una fiamma d'intelligenza e la coscienza del pericolo che stava per affrontare.

    Ma la parata giungeva alla fine e presto, le bestie si sarebbero sbranate a vicenda per il divertimento della folla.

    CITAZIONE
    Ecco il mio post, alla fine ho evitato qualunque disegno per tenere il tutto più semplice, ho selezionato degli eventi e li ho descritti in maniera sintetica altrimenti sarebbe uscito fuori un post decisamente tedioso da leggere.
    A te la mossa. Xd

     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    (IV): Sea of new hopes
    -The Count, the Archduke, and the Noble guest -


    I personally tore up our bond
    as Judgment, hanging it up...

    In a nameless fable, speak of the sinners'
    Darkness, shade and fear
    The demonic flock revives

    Beckon the settled border
    At the end of time, there's a dead end town
    And the laughter of gods of death

    Even if I atone, even if I recompense
    In the definition of bodily death
    Did you see? Did you say?
    I mourn it with error


    Faylan: Mind as Judgement
    -CANAAN OP-








    Sangue, morte, grida di dolore e selvaggi ruggiti di trionfo permeavano l' aria di una cacofonia di strida cariche di dolore e sofferenza.
    Ma sopra a tutto giaceva il sordo e potente rombo della folla.
    Urla di giubilo, di gioia e di ansia a stento repressa, mentre i campioni si affrontavano, poco alla volta, a coppie, scontrandosi con foga.
    I piedi artigliati, le code serpentine, i mollicci corpi da mollusco, i carapaci e le spine o qualunque alta appendice locomotoria strisciavano e si giravano attorno con circospezione, prima di lanciarsi in selvagge offensive.
    I combattenti lottavano tra di loro in preda ad una frenesia allucinatoria ed inebriante, condita dal sangue che si levava dai corpi degli sconfitti, rimasti a terra sul terreno dell' arena.
    Prima di venire lanciati tra gli hollows inferiori, avrebbero dovuto invece venire oltraggiati dagli alti lottatori, le loro carcasse calpestate e distrutte dai vincitori, ed eterno monito per coloro che li avrebbero seguiti.
    Perchè quello era il destino dei perdenti, dei deboli, e degli sfortunati.
    Pietà era inutile cercarne, tutto quello che contava era solo restare vivi, per vedere un'altro giorno all' insegna della comodità.
    Tutti gli hollows presenti seguivano rapiti lo spettacolo della danza di morte che prendeva forma sotto di loro, tutti eccetto una.
    Una creatura che oramai non si sarebbe più potuto definire hollow.
    Tutto molto bello Zinaida, maaa....
    La quarta espada si annoiava.
    Si annoiava a morte.
    I primi combattimenti erano stati tediosi, ma questi scontri ai suoi occhi non avevano valore di divertimento.
    Un duello era bello da assistere solo se i contendenti sfoggiavano abilità.
    E queste bestie non avevano nemmeno un briciolo di eleganza.
    Questi non erano agoni bellici, questi erano puri e semplici bagni di sangue gratuiti ed inutili.
    E se lei non si divertiva, Zinaida non avrebbe raggiunto lo scopo che si era prefissata.
    Ne era cosciente, la vastolorde, che il suo destino dipendeva da quello che la sua ospite avrebbe riferito.
    E per riuscire a governare ancora in pace, aveva bisogno di impressionarla.
    Liza lo sapeva, e non avrebbe certo perso occasione per far perdere la faccia a quella creatura insolente e arrogante che amava definirsi la regina delle sabbie.
    Se il tuo scopo era tediare me sino alla morte, beh, ci sei riuscita pienamente.
    Fino alla morte.
    Che termine obsleto ed antipatico.
    Per un hollow esistevano solo due morti, quella per fame e quella in battaglia.
    E oramai, da arrancar, per lei la prima non esisteva più.
    Una frase senza senso, che eppure ne aveva.
    Perche se Liza si fosse annoiata a morte, la morte di Zinaida sarebbe stata quella in questione.
    La espada roteò la mano in segno annoiato e aggiunse
    Andiamo, se volevo vedere uno spargimento di sangue avrei portato le mie fracciòn e raso al suolo questo scoglio
    Sogghignò nel vedere l' espressione della sua interlocutrice e proseguì.
    La divertiva vedere la reazione della autoproclamata regina delle sabbie.
    Soprattutto perchè quest' ultima sapeva che Liza avrebbe potuto benissimo mettere in pratica quest'ultima affermazione.
    Quindi, offrimi qualcosa che possa essere davvero di mio gusto, uno scontro degno di essere visto
    Zinaiada ondeggiò pigramente nell' aria, quasi fosse seduta su una bolla d' acqua, e sorrise mettendo in mostra di denti affilati come spilli.
    Un sorriso terribile, feroce, animalesco.
    In netto contrasto con il suo aspetto umano, le donava l'aria di una vera regina.
    Chissà cosa molti avrebbero detto del suo vero apparire, una bestia spietata e senza cuore, in un corpo così esile...
    Un errore che molti facevano.
    E per loro, era sempre l' ultimo errore.
    Insopporabile eh? Certo un giorno vorrei vedere quanto veramente sei chiacchiere e quanto fatti...
    L'espada stava per replicare a tono, quando una voce possente e tonante esplose tra la folla di seguaci di alto rango.
    Un coro, come di mille voci unite in una si sollevò in una protesta squillante e sdegnata, carica di risentimento e disprezzo.
    Cosa è quasta storia mia signora! Mi sento oltraggiato e offeso dalla presenza di questa strega qui a corte!
    La cosa che aveva parlato si sollevò, alta, immensa, come se una delle stalattiti fosse caduta dal soffitto e si fosse mutata in carne viva, che si torceva e contorceva, in un ammasso senza ordine alcuno di muscoli dita e tentacoli.
    L' hollow in questione era una empia fusione tra l'energia di un Adjuchas e la stazza di un gillian.
    Era come se qualcuno avesse mischiato assieme distrattamente le parti che componevano un Gillian dandogli una coerenza inferiore al normale.
    Era una montagna di carne viscida e pulsante...
    E oltremodo stupida.
    Girandosi per non guardarla direttamente l' arrancar sibilò con la voce carica di disgusto.
    Huh, e questa...cosa.... che cosa sarebbe?
    "cosa"
    Neppure "chi", ai suoi occhi quell' essere così primitivo non aveva dignità alcuna.
    E come era ovvio l'immenso adjuchas non gradì.
    Forse si sopravvalutava, forse la sottovalutava, addirittura poteva non sapere chi era...
    Ma la sua vita era destinata ad essere breve, questo era chiaro.
    Come osi denigrarmi tra queste sacre aule! Con che diritto banchetti con il nostro cibo e ti ingozzi, ingrassandoti del frutto delle nostre fatiche!
    Io sono il conte Marghrur, castellano della rocca spezzata, custode della sicurezza di Zinaida mocciosa, presta attenzione a come parli...

    E così era un conte, un membro della cerchia interna.
    Questo le semplificava le cose, e rendeva il tutto più facile.
    Adesso avrebbe potuto ucciderlo senza riguardi...
    Una volta ovviamente ricevuto il permesso della padrona di casa.
    Sua eccellenza Aizen comandava le dune, questo era chiaro, ma nessuno era interessato a prevalicare i diritti della Vastolorde.
    La politica espansionistica di Las Noches prevedeva infatti di lasciare ai propri sudditi massima libertà.
    E in fondo chi poteva dare torto ai padroni della capitale dell' Hueco Mundo, loro non erano hollows.
    Tuttavia la politica non c'entrava niente in quel momento.
    Una mossa falsa e lo spettacolo di lotta avrebbe avuto fine, così come la vita di molti dei presenti, se si fosse scatenata in quel momento.
    Ma adesso, non aveva intenzione di farlo.
    liza03
    I seguaci di Zinaida erano troppi, e lei era da sola.
    Fece un cortese inchino in segno di scherno e chiese con aria falsamente meravigliata.
    Sono una ospite caro signor conte, e in altre occasioni forse ti avrei fatto a pezzi, ma oggi puoi ritenerti fortunato, non arrecherò disturbo alla padrona di casa macchiandole i muri con latua carne molliccia e ripugnante.....
    Il suo sguardo per un istante però si fece duro come la pietra.
    Le pupille cremisi scintillarono come rubini, ventilando tutta la rabbia repressa e tutta la gelida freddezza di un essere alieno.
    Per un istante il mondo si fermò, la folla, Zinaida, il resto dell' universo, tutto sparì.
    Rimasero solo i loro sguardi.
    Quello autentico di Liza, e quello terrorizzato del conte.
    Poi il mondo ricominciò a muoversi, con un unica eccezione.
    Il conte infatti era rimasto paralizzato, la pelle molle e floscia, coperta di sudore.
    E quasi svenne quando con un sorriso la espada aggiunse.
    Lo farò volentieri, ma prima di batterti voglio vedere se dovrò prima scusarmi con la tua signora per aver ucciso uno dei suoi seguaci, oppure se ricevere i suoi ringraziamenti per aver cancellato una disgustosa lumaca bavosa, che ammorba l' aria che repiro con la sua stessa presenza...
    Il conte allora capì di avere una sola speranza.
    Avrebbe dovuto solo vincere, avrebbe dovuto solo mantenere la propria posizione.
    La mocciosa non avrebbe certo osato attaccare qualcuno con il suo status senza far scoppiare una guerra.
    Una guerra che avrebbe vinto certo, ma ne avrebbe aprofittato per scappare.
    E a quel pensiero sorrise biecamente scacciando la paura.
    Il suo campione non poteva perdere.
    Non dopo quanta fatica aveva fatto per poterlo rintracciare.
    Vedremo! Vedremo! Che lo sfidante del mio campione si faccia avanti!

    Il suo corpo si sollevò in aria, sovrastando il campo di scontro dai suoi venticinque metri d'altezza e carne tremolante e viscida.
    I suoi denti gialli circondati da pseudopodi sferzanti schioccarono mentre con voce cavernosa annunciò il nome del prescelto.
    Chi tra voi, miei pari e larve inferiori, osa sfidare il potente "Piedpiper" !
    E calò il silenzio.
    piedpiper
    Quel nome era una sentenza di morte.
    Il Pifferaio, così come era soprannominato, portava solo disperazione e follia.
    Il suo era un nome temuto, rispettato, tenuto in grande considerazione persino per essere un semi-hollows.
    Nessuno lo era andato a cercare, nessuno lo voleva come proprio campione.
    Perchè Piedpiper era folle, era malato, e avrebbe attaccato chiunque a vista; era un essere potente, ma non aveva riguardi per la vita altrui.
    E neppure per la sua, il che rendeva l' opzione di convincerlo estremamente ardua.
    Uno avrebbe dovuto ucciderlo, o essere ucciso.
    Solo il conte sapeva il suo segreto, il come farsi obbedire, ma non l' aveva rivelato a nessuno, l' aveva semplicemente sfruttato a suo vantaggio.
    Perchè sapeva che nessuno era forte come il suo campione.
    Il silenzio scese nella sala, mentre una solitaria figura avanzava sull'arena.
    La maschera asimmetrica, a forma di tuba, le enormi braccia a tentacolo, il mantello, anch'esso costituito da appendici spesse come cosce.Tutto in quella sagoma ricordava la follia, il cieco terrore.
    E nelle orbite della maschera covavano due occhi vuoti, ebbri di sangue e follia.
    Piedpiper era il campione dei campioni, il favorito, chi mai avrebbe ardito di sfidarlo?
    Una singola voce si levò dai presenti
    Io, presento la mia sfida e il mio campione.
    Conte, la vostra condotta è riprovevole e offende non solo l' onore della nostra ospite, ma anche quello della nostra signora in quanto ospitante.

    Urial si fece avanti, accompagnato da una singola hollow, dalle sembianze di squalo.
    Era una hollow completa, come Piedpiper, solo che il suo reiatsu sembrava molto più quieto, più controllato.
    L'Arciduca gratificò il suo rivale con una occhiata di assoluto disprezzo, per poi inchinarsi davanti alla tribuna occupata dalle due Vastolorde e chiedere sommessamente a Zinaida.
    Se entrambe me lo concedete, mia signora, vorrei mostrare a questo sciocco quanto sia inutile cercare di fuggire per mezzo della vigliaccheria, una azione che macchia il suo onore di vostro servo e dunque di riflesso, anche voi.
    Zinaida lanciò una occhiata rapida alla sua ospite come per dire
    "Cosa vuoi fare"?
    Ma tutto quello che ricevette fu un altro gesto dal significato inequivocabile
    "Fai come preferisci, tanto lo ammazzo lo stesso"
    Poi notò la campionessa dell' Adjuchas, e la riconobbe.
    Era una della lista della Coraciero...
    Questo rendeva tutto più interessante allora.
    La vastolorde sollevò il capo ed esclamò a gran voce
    Apprezzo la tua fedeltà Urial, e per la considerazione che ti porto, mio leale seguace, ti concedo l' onore della sfida.
    Vai, e rimedia all' onta che ritieni abbia subito con ogni mezzo che ritieni necessario

    Sapeva che il sempliciotto lo avrebbe fatto.
    Era il suo servo più fedele e il più fanatico.
    Si sarebbe ucciso se lei glielo avesse chiesto.
    Ma adesso avrebbe avuto un'altra funzione, far divertire la quarta Espada, prima del bagno di sangue che sarebbe seguito.
    Anche perchè oramai la sorte del Conte era segnata.
    Si dia inizio al prossimo scontro allora!
    Piedpiper, campione del Conte Marghruhr contro Siren, campionessa dell' Arciduca Urial...
    Che il duello abbia inizio!

    E i due contendenti entrarono in campo.
    Da una parte le zanne, dall'altra i tentacoli.
    Follia contro vendetta...
    Una sola cosa era certa, a dispetto dell' esito delo scontro.
    Il destino del Conte, era ormai segnato.




     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,514
    Reputation
    0

    Status
    Anonymous
    Siren attendeva il suo turno all'ombra di Urial che assisteva soddisfatto allo spargimento di sangue che si stava svolgendo sotto ai suoi occhi, la donna-squalo notò che il suo addestratore si distraeva solamente per fissare Zinaida, la creatura della cui figura snella Siren era invidiosa, senza contarne il potere spirituale.
    Tra sé e sé, la hollow si chiese quale relazione vi fosse tra Urial e Zinaida, ascoltando le voci aveva scoperto solo che le era molto fedele ma non era ben chiaro da dove nascesse quella fedeltà, un sentimento stranamente nobile per degli Hollow, specialmente in quel luogo dove la crudeltà e la disumanità erano all'ordine del giorno.
    Quelle creature cercavano di distanziarsi dalle loro debolezze umane, ma al contempo si riunivano in corti e si davano leggi e ruoli proprio come accadeva nelle società umane.
    Era possibile che Urial in vita fosse morto per la propria patria, magari era un poliziotto pluridecorato ed integerrimo, oppure, quella fedeltà derivava da un qualche debito di gratitudine nei confronti di Zinaida o forse, qualcosa di ancor più umano e sorprendente...che si trattasse d'amore?

    Siren si diede subito della sciocca a quel pensiero, doveva restare concentrata sugli scontri ed invece eccola a pensare di frivolezze come l'amore, come se gli Hollow possedessero un cuore capace d'amare...perdipiù, continuava a tornarle alla mente il momento in cui quel konpaku, Eden, le aveva sfiorato il viso con un tocco leggero della mano.
    Era una carezza e lei non più abituata aveva reagito mostrando i denti ed irrigidendosi, senza comprendere cosa significasse il calore di quelle dita che le sfioravano la pelle composta da squame liscie al tatto, ma rimanendone in qualche modo scoinvolta.
    Lei forse non era in grado di comprendere l'amore, ma doveva ammettere che dal punto di vista puramente animale ed istintivo, bramava in qualche modo quel contatto carnale, in un certo senso, ogni hollow lì presente seguiva e distorceva le proprie qualità umane tramutandole in appetiti bestiali o comportamenti animaleschi.
    Alcuni si perdevano nell'ingordigia, altri si nutrivano della violenza stessa, Urial nella sua compostezza si comportava come una fedele formichina e Siren...in un certo senso incorporava molti di quei vizi, sceglieva le sue vittime tra le belle donne delle quali era invidiosa o tra i bei ragazzi dei quali bramava le attenzioni, li avrebbe voluti sempre con sé e quel suo istinto, forse in futuro le avrebbe portato dei servitori che tuttavia, sarebbero stati maledetti dalla sua stessa deformità...

    Siren scosse la testa, doveva rimanere concentrata, non perdersi dietro a quei pensieri filosofici, era il motivo per il quale non era riuscita ad affondare i suoi denti nella tenera carne di Yuuki ed ora stava acquisendo il potere per rifarsi di quello smacco e non solo di quello.



    Non era il momento di distrarsi anche perchè l'aria stava improvvisamente facendosi tesa, la ragazzina dall'aspetto incredibilmente umano passava dalla noia allo scambio di risatine con Zinaida ed a quanto pareva qualcosa non doveva andare secondo i canoni della cortesia perchè un Hollow gigantesco e dall'aspetto ripugnante persino per molti dei suoi simili, si alzò mettendo in evidente imbarazzo la regina delle sabbie.

    Siren riportò alla memoria le poche nozioni che aveva su quel tipo, innanzitutto che era un mostro di potenza ed in secondo luogo che fosse un emerito imbecille e quella come si sapeva, non era mai una buona combinazione per un leader perchè quel tipo era situato proprio in quella cerchia di Hollows che vantavano altisonanti titoli onorifici come Urial che con tutti i suoi difetti sapeva quantomeno quando era il caso di starsene al proprio posto.
    Comunque l'ospite di Zinaida era una tipa che con le parole ci sapeva fare, la donna-squalo pensò inoltre che la sua voce fosse piuttosto familiare e si chiese dove potesse averla sentita, possibile che l'avesse sentita qualche volta nella fortezza rossa?

    In ogni caso, la contesa verbale rischiava di sfociare in un duello tra la ragazzina ed il conte, dal quale tuttavia quest'ultimo sembrò volersi tirare fuori visto che la determinazione della ragazzina nell'eliminare quella putrida massa di viscidume bavoso era inequivocabile.
    Urial rivelò a Siren quello che doveva essere il piano di Marghrur, ovvero di ottenere l'ambito ingresso nelle alte sfere della gerarchia di Zinaida tramite il torneo, convinto che ciò gli avrebbe concesso la protezione della regina delle sabbie.
    Stando a quel poco che ne sapeva, Siren aveva collocato sia Marghrur che Urial ad un livello di potenza simile a quello di Liza, l'Adjucas che aveva incontrato diverso tempo prima e che all'epoca l'aveva colpita per la sua potenza...che qualcuno fosse in grado di spaventare quell'idiota di Marghrur, era segno che la ragazzina fosse dotata di poteri straordinari e d'altronde, sedeva di fianco a Zinaida per un motivo.

    Ad ogni modo, la previsione di Urial si rivelò corretta e Marghrur piazzò nell'arena la sua carta segreta, Piedpier il pifferaio. uno che non era temuto tanto per la sua forza, quanto per la sua follia.
    Siren difatti non comprendeva cosa c'entrasse il soprannome "pifferaio" con le sue caratteristihe fisiche o le sue abilità, quel tipo era semplicemente matto e chi lo sfidava in duello doveva essere matto almeno quanto lui, Siren pensò che chiunque fosse stato l'imbecille che lo avrebbe sfidato, lei non avrebbe mai e poi mai voluto trovarsi nelle sue pinne...subito dopo Urial si alzò e raccolse la sfida a nome della donna-squalo.

    La hollow rimase come pietrificata per un attimo prima che Urial le desse una spinta e le consentisse di riscuotersi, lei gli rivolse uno sguardo contrariato e lo seguì, cercando di riordinare il flusso dei suoi pensieri che già volavano verso raccapriccianti visioni della propria morte.
    Per trovare un modo di affrontare la cosa cercò di concentrare la propria attenzione su Zinaida e la sua ospite, non si poteva dire che non vi fosse qualcosa di sbagliato nel fatto che a litigare fossero quella ragazzina ed il conte e che a pagare per primi sarebbero stati Siren o Piediper, ma d'altronde quelle erano le regole del gioco in cui si trovava a partecipare, per Urial, lei non era altro che uno strumento utile a salire nella gerarchia del luogo e se l'avesse perduta, avrebbe sempre potuto sostituirla.

    Quel pensiero le diede la carica per non lasciarsi atterrire dallo sguardo sinistro del pifferaio, quello sarà pure stato un mostro, ma lei doveva trattarlo come un qualsiasi altro ostacolo sulla sua strada, doveva abbatterlo e divorarlo per poter arrivare un giorno a colpire Urial, si sarebbe pentito d'aver affilato la lama che l'avrebbe ferito a morte, a costo d'assimilare la follia di Piedpiper assieme al suo potere.

    Ora che si trovava faccia a faccia con quel matto, Siren doveva escludere tutto il resto e concentrarsi sulla propria sopravvivenza, il pifferaio aveva la fama di qualcuno imprevedibile, portato persino ad adoperare tattiche suicide, Siren stessa qualche volta aveva lasciato che la ferissero per infliggere un dolore maggiore al suo avversario, come quando gli artigli di Erz'ael le si conficcavano più a fondo nelle carni mentre lei lo schiacciava sotto al peso delle diverse tonnellate del proprio corpo...ingrandendo la maschera per assumere l'assetto da combattimento, la donna si disse che sarebbe dovuta rimanere lucida per sconfiggere una bestia dominata dall'istinto e che certi trucchetti li conosceva anche lei.
    La prima chiave della vittoria consisteva nello studiare il nemico e trovare il suo punto debole, proprio come Urial aveva fatto con lei mesi prima, la seconda, nel riuscire a sfruttarlo e purtroppo, non era detto che fossero entrambe possibili.

    Per prendere maggior confidenza in sé stessa, Siren fece ciò che da sempre l'aiutava a mantenr eil giusto umore in combattimento, chiacchierare a più non posso e fare commenti sprezzanti, in molti scontri capitava di vedere avversari distratti dal suo blaterare che s'impegnavano più nel farsi venire in mente una battuta più tagliente che nel cercare dif arla a fette coi propri artigli, probabilmente non sarebbe stato questo il caso ma non si poteva mai sapere e così disse all'avvesario:

    "Pifferaio...ti chiamano così perchè ti sei rafforzato contro avversari che non valevano un piffero?"

    Da qualche parte nell'arena, probabilmente Urial si mise una mano in faccia chiedendosi se non avesse fatto un errore di valutazione riguardo a quel pesce-cane che aveva l'abitudine d'abbaiare molto e mordere poco.

    Ok, con questo direi che sono aposto con l'introspezione, adeso a Siren toccherà concentrarsi sull'immediatezza di ciò che la circonda e soprattutto, non perdere tempo in ciance e saccagnare di botte questo polipo con la tuba. Xd
    E chissà che prima o poi non riconosca Liza. XD
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    (V): Sea of new hopes
    -Dance of the "Marionetta"-


    Marionette (marionette)
    Teacher’s pet (teacher’s pet)
    Marionette (marionette), teacher’s pet
    I’m a marionette (marionette)
    Teacher’s pet (teacher’s pet)
    Marionette (marionette), teacher’s pet
    I’m a marionette
    I’m Romeo
    You’re Juliet
    Teacher’s pet, teacher’s pet

    A spring-fitted Grand Guignol
    My beloved thoughts are violet
    The freedom of my heart is stolen away
    (It’s like hedonism, right?)

    Teacher’s pet, teacher’s pet
    Teacher’s pet, teacher’s pet
    (Squeeze, squeeze squeeze squeeze…)

    Marionette (marionette)
    Teacher’s pet (teacher’s pet)
    Marionette (marionette), the teacher’s a pet
    I’m a marionette (marionette)
    Teacher’s pet (teacher’s pet)
    Marionette (marionette), the teacher’s a pet
    I’m a marionette
    I’m an onanism pet
    I’m a marionette
    The teacher’s a pet, the teacher’s also a pet

    A spring-fitted Grand Guignol
    My beloved thoughts are violet
    The covetous doll is a Grand Guignol
    My overflowing thoughts are violence
    The freedom of my heart is stolen away
    It’s despairing, right?


    Rolly: Marionette
    -Zoku Sayonara Zetsubo sensei ED-






    I tentacoli schioccano.
    Violenti nel vuoto della sala, mentre il silenzio è sceso nell' arena.
    Tuo malgrado ti trovi al centro dell' attenzione.
    Ma per una che una volta in vita era sempre sul palco, questo non importa no?
    Anzi, puoi considerarlo il tuo spettacolo più bello.
    Un vero capolavoro, peccato che la lista degli interpreti lasci un po' a desiderare...
    Il tuo nemico Piedpiper si limita ad ondeggiare come un ubriaco, lasciando che siano i suoi innumerevoli tentacoli a sorreggere il suo corpo immensamente sproporzionato.
    La sua testa si muove con movimenti erratici, come preda di innumerevoli tic, i suoi occhi ondeggiano in lentis spirali, pur rimanendo fissi su di te.
    E' disgustoso, e neppure tanto forte, almeno se paragonato agli altri presenti in sala tu esclusa.
    Eppure gli altri hollow completi come te ne sembrano terrorizzati, e persino qualche Gillian, sebbene non conosca il concetto di paura, si tiene rispettosamente a distanza.
    Gli altri Adjuchas invece, beh, quella dozzina di dignitari si tiene in alto a rispettosa distanza, ma dall'alto dei loro seggi si mettono a sogghignare divertiti.
    L'essere dalla bizzarra antomia ti gira intorno a lenti cerchi.
    Poi fa saettare fuori dalla maschera una lingua densa e carnosa e sibila con un misto di odio e divertimento, chiaro segno che le tue parole hanno colpito nel segno.
    E ridacchia.
    Con un suono che assomiglia a due pietre che sbattono tra loro costantemente ridacchia.
    Ed è fastidioso, almeno quanto la vocetta stridula che tira fuori dalla maschera.
    Quella e la saliva giallastra che cola dalle sue fauci zannute.
    Kih...kihkihkih...kihkihkihkih...lo vuoi sapere, piccolo pesciolino, perchè mi chiamano pifferaio? Lo vuoi sapere? Lo vuoi sapere? Lo vuoi sapeeeeereeeeee?
    E lo dice con una vocetta squillante e strozzata che farebbe saltare i nervi a chiunque.
    E' la voce di un pazzo, di un folle.
    E' la voce di chi non ha nulla da perdere e vuole solo uccidere in fretta.
    Beh, sembra facile no?
    E invece non è così, nei hai conferma quando la bestia abbassa la testa e la ritira su con una luce diversa negli occhi.
    E parla anche con voce diversa
    La voce di chi è annoiato.
    La voce di chi sa di avere vinto.
    E stavolta è lucido, tanto da rendere le sue parole pari ad un vetro ghiacciato che ti sfiora la guancia.
    E' pericoloso, è quello che ti grida il cervello.
    E' pericoloso è quello che ti grida l'istinto.
    E la cosa peggiore è che sono entrambi d'accordo stavolta.
    Piedpiper non era temuto perchè era folle, questo lo capisci ormai.
    Era solo una leggenda, un mito per tenere lontane attenzioni indesiderate.
    No, l'essere chiamato con quel nome in realtà è intelligente, e questa per te è una pessima notizia.
    Perchè significa solo una cosa, che siete alla pari.
    Perchè io le mie prede le riempio di Buchi.
    Così suonano, quando il vento le attraversa.

    E le sue minacce mai ti sono parse tanto vere.
    I suoi tentacoli si muovono come fruste, creando bizzarre geometrie nell' aria, lente spirali e rapidi vortici.
    Dodici spessi tentacoli carnosi che si muovono come fossero vivi.
    Poi uno si solleva a sfiorare il bordo della maschera/tuba e con un grottesco inchino perfettamente eseguito sulle tentacolari gambe malferme ti saluta come un perfetto gentleman.
    Questo almeno prima che sfoderi una chiostra di denti affilati come rasoi all' indirizzo del Conte Morghrur e sibili...
    Ma non ti preoccupare, perchè ora, suonerò anche te...
    Il colosso di carne dalle sembianze di lumaca non si muove, anzi, lo guarda divertito.
    Quelle minacce sembrano vuote, ma tutti sanno che tra i due c'è una grossa differenza.
    Piedpiper non ha infamato l'essere più potente della sala.
    Ed è su questo che conta, per riottenere la sua liberta.
    Ma Morghrur non sembra averlo capito, e si limita a ridacchiare in maniera chioccia mentre il suo campione parla con odio a stento trattenuto.
    Stammi a guardare schifoso ammasso di carne, perchè mi riprenderò quello che mi hai rubato, e allora, allora la pagherai.
    Ma queste beghe a te non importano.
    Conta solo lui.
    Il tuo nemico, il tuo bersaglio.
    Perchè ora come ora, alle tue spalle si erge un ostacolo insormontabile, nella forma del tuo maestro.
    Un maestro severo, per il quale il fallimento stesso non è una opzione percorribile.
    E così inizia il duello.


    Vi girate attorno in ampi cerchi guardandovi con attenzione.
    Il vostro scopo è uno solo, vincere.
    E sapete che tutto potrebbe decidersi con il primo attacco.
    Nessuno dei due conosce le capacità dell' altro.
    Entrambi ignorate la reciproca forza, la reciproca ferocia, persino i veri motivi che vi spingono a combattere.
    Però lo sapete, che un errore, uno solo, per quanto misero, vi farà perdere non solo la battaglia ma anche la vita.
    Le vostre guardie sono ben alzate, tutto è religioso silenzio, persino le voci degli spettatori sono ammutolite.
    Almeno sino a quando l'hollow tentacolare non lascia partire il suo attacco, preceduto da una sferzata di parole.
    Quanto a te piccola pesciolina sprovveduta, la storia inizia e finisce qui...
    E i suoi arti si muovono rapidi come folgori.
    Due lance di carne che si estendono per oltre tre metri, elastiche, solide, ma soprattutto letali.
    Come fruste possenti iniziano a colpire il pavimento sollevando schegge e detriti mentre frantumano la pietra.
    Quelle, e soprattutto le macchie nere che ne ricoprono la punta, che pare più dura del metallo.
    Cinque, sei volte i suoi attacchi saettano contro di te, mancandoti per un soffio, come una tempesta distruttrice.
    Non sembra ti voglia colpire, solo alcuni attacchi vengono portati con una precisione atta a colpire e a ferire.
    Una sferzata tesa a dividerti in due per verticale
    CITAZIONE
    Forza:225
    Zanjutsu:250

    ed un affondo particolarmente audace, sferrato dopo l'incrocio di due fendenti tesi a disorientarti, che si dirige verso la tua maschera.
    CITAZIONE
    Forza:250
    Zanjutsu:250

    Lo capisci, non tutti mirano alla maschera.
    La sua è una mossa intelligente, degna davvero di un campione.
    Eppure c'è qualcosa in lui che ti colpisce.
    Molti dei suoi attacchi riesci a distinguerli, sono semplicemente scenici, e quando non ti mancano apposta sono lenti e facili da evitare.
    Perchè sotto sotto lo vedi anche tu.
    Lui è un artista, e le mosse che stai facendo per evitare i suoi colpi sono identiche a quelle di un ballo.
    E' facile.
    Affondo, affondo, fendente, stoccata, passo, affondo, passo, stoccata...
    E' un vero mango, un maestro di danza.
    Non hai scelta, o schivare o morire, però a quanto vedi è un buon interprete.
    Perchè qualche attacco lo lascia aperto a tue interpretazioni.
    Ogni tanto si tratta di trovare una apertura, una falla.
    Un momento nel quale lui volutamente ti lascia uno spiraglio in cui attaccare.
    Perchè in fondo è un buon insegnante, e lascia anche a te la possibilità di esprimerti.
    E quando lo fai, beh, molte delle volte lui schiva, però lo vedi che si diverte.
    Questo fa parte della sua coreografia.
    E te lo dice chiaramente.
    Ooooh, sì, vorrei suonarti più a lungo, ballare con il tuo corpo, smuoverlo a mio piacimento...
    E riecco un'altra sequenza, colpi, colpi, passi e ritirate.
    Tutti passi fugaci, momentanei, mossi da tentacoli infinitamente superiori a mani e gambe umane.
    Lui stà suonando, ballando come un professionista, e tu con lui.
    E' un partner squisitamente bravo, decisamente diverso dall' idea che ti seif atta di lui.
    Solo che è sottinteso, sta giocando con te.
    Quando si stancherà della tua presenza, tu morirai.
    Salvo non riesca a trovare un senso nel suo ritmo, uno dei pochi momenti in cui abbassa la guardia.
    Avanti Siren, incantami con la tua voce, fammi vedere come danzi, perchè io sono un artista e tu... Il burattino che danza a ritmo della mia musica!
    E riecco.
    Fendente, spazzata, affondo, affondo, passo, stoccata.
    Una sequenza già vista, ma quando arriverà il prossimo attacco irregolare?
    Quando ti darà occasione di attaccare?
    Eccolo!
    CITAZIONE
    Forza:225
    Zanjutsu:250

    In un istante lo vedi, è una spazzata orizzontale, ma che per pochi istanti gli lascerà il fianco esposto.
    E' la tua miglior occasione per colpire, almeno se sopravviverai all' assalto...
    E così la danza continua.
    In un vortice di mosse e contromosse, come principe e principessa ballate.
    Le luci sono su di voi, ma per il momento è lui a condurre la musica.
    E' lui che attira il pubblico.
    Se vuoi vincere, se vuoi brillare, se non vuoi restare una marionetta per sempre, ti rimane una sola cosa da fare...
    Tagliare i fili e mostrare a tutti di cosa sei capace.


    CITAZIONE
    Et voilà, scusa il ritardo, ma sono stato un po' impegnato.
    Buon natale e buon post ^^

    -NOTA: Gli unici attacchi sono quelli segnati in Quote, gli altri sono puramente scenici, descrivili se vuoi come vuoi.
    Hai una sola restrizione, il tuo primo attacco del turno deve essere un contrattacco.
    Non essere autoconclusivo e ricordati che bene o male sei sotto un attacco continuo e spietato, per quanto non mirante ad ucciderti sia.
    Ah, giusto un ultima cosa, i tuoi attacchi devono avvenire nelle brevi aperture che lui ti lascia per attaccarlo.

     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,514
    Reputation
    0

    Status
    Anonymous
    Siren ascoltò con un misto di fastidio e disgusto la risposta di Piedpiper, al quale replicò seccata:

    "Non era una domanda retorica, sentiamo che sono curiosa."

    In realtà non le importava niente, ciò che le interessava era che quel maniaco le stesse il più lontano possibile, per quanto Pesadilla non le stesse antipatico quanto quello psicopatico, ciò non toglieva il fatto che gli Hollow provvisti di tentacoli la inquietassero da morire.
    Quelli se non riuscivano a capire dove infilare i tentacoli davano di matto.
    Ad ogni modo, forse c'era speranza per quello scontro perchè a quanto pareva, il folle psicopatico non era poi così folle.
    Per quanto questo le facesse suonare un campanello d'allarme visto che perdeva il vantaggio di riuscire a surclassare strategicamente l'avversario senza grosse difficoltà, ma almeno, guadagnava la possibilità di poter competere in strategia invece che in follia suicida.
    Però si trattava pur sempre di uno psicopatico per quanto non folle come preventivato e così lei gli rispose con tono malizioso:

    "Così tu vorresti suonarmi eh?
    Però le voci sul tuo conto sono vere, solo uno psicopatico vorrebbe farsi una bella "suonata" di fronte a tutti, sei proprio uno zozzone sai?
    Per che tipo di pesce cartilagineo mi hai preso?"


    Tutte sbruffonate per convincere sé stessa che quel tipo non l'avrebbe veramente riempita di buchi, le bastavano quello che aveva in petto, quello che portava alla gola e quello sulla cui posizione era ancora incerta.
    Ad ogni modo quel tipo voleva riempire di buchi anche il proprio addestratore, a quanto pareva non ce n'era uno là in mezzo che riuscisse a farsi ben volere dal proprio protetto, si vede che era proprio difficile conquistarsi la fedeltà di un Hollow, tutti volevano primeggiare.

    I due adesso si studiavano muovendosi in cerchio, avvicinandosi sempre più l'uno all'altra sino ad arrivare ad una distanza sufficiente a dare inizio alle ostilità ed alle parole sprezzanti di Piedpiper, Siren non rispose con un nuovo sberleffo, ma concentrandosi su tutti i propri sensi per non commettere un errore che poteva risultarle fatale.



    I tentacoli lunghi 3 metri cominciarono a sibilare attorno a lei, frustando il terreno nel tentativo d'innervosirla e quello era il momento in cui lei doveva mantenere il sangue freddo, doveva distinguere gli attacchi reali dalle finte e comprendere lo schema d'attacco del suo avversario.
    Ed ecco il primo!

    Il colpo cadde dall'alto come una mannaia ma Siren reagì prontamente potenziando il proprio movimento tramite un 1/2 Basso di Reiatsu e sollevando il muso bloccò l'offensiva del suo avversario, il cui tentacolo impattò inutilmente sul muso metallico e ricoperto d'aculei della donna-squalo. (1° Difesa)

    In quel momento, i due avversari si trovavano in una situazione particolari, mentre uno faceva saettare numerosi attacchi frontali, l'altra si limitava a schivare con movimenti quasi pigri e saltuariamente a difendersi tramite le proprie fauci, sulle quali i tentacoli s'infrangevano come fruste o lance contro uno scudo impenetrabile.
    In poche parole si trattava di uno stallo, Siren non poteva avvicinarsi ulteriormente o deviare dal rigido schema impostole da Piedpiper, tuttavia, quest'ultimo doveva rischiare non poco ad infliggerle un offensiva degna di tale nome ed il continuo colpire l'aria prima o poi l'avrebbe sfinito.
    Siren doveva solo concentrarsi e mantenere il sangue freddo, la via della sopravvivenza passava per l'annullamento delle emozioni e fù solo quella concentrazione a consentirle di reagire tempestivamente alla finta del suo avversario, spendendo un 1/2 Basso all'ultimo minuto per aumentare la propria velocità e girarsi così su di un fianco. (2° Difesa)
    Piedpiper aveva mirato alla maschera e se c'era ancora qualche dubbio sulla sua lucidità adesso questo era svanito, si trattava di uno psicopatico che pur seguendo una sua logica molto teatrale, sapeva cosa stesse facendo, in ogni caso, il colpo non penetrò la maschera ma si limitò a passare di striscio sul fianco destro di Siren, sul quale tracciò un lungo segno che presto si tinse del colore blu scuro del sangue della Hollow.
    Ma una ferita di striscio d'entità Bassa era meglio che essere trafitta e concedendosi una battuta, inoltre lo aveva detto anche ad Haruyai, il dolore è parte integrante della vita di un Hollow e così la donna-squalo disse all'avversario:

    "A te l'onore del primo sangue!"

    Ma alle volte era chi rideva per ultimo a ridere bene, ma ecco che il suo avversario già si gongolava, convinto di averla in pugno e di poterla manovrare come desiderava, curioso come il dialogo tra i due assomigliasse ad un bizzarro scambio amoroso:

    "Era tanto tempo che non ballavo più, eppure mi dissero che con le pinne non si poteva più fare..."

    Una mezza citazione della sirenetta Disney e manco si rendeva conto d'averla fatta, ad ogni modo, il ballo continuò regolare durante il loro scambio di battute sino a quando un nuovo passo falso portò i due ad una reciproca apertura.
    Spendendo un 1/2 Basso, Siren aumentò la velocità del suo salto, trovandosi già sospesa ad un metro da terra si trovava abbastanza in alto, ma dandosi una spinta con l'addome, riuscì ad ascendere di un ulteriore metro e qualcosa, giusto il tempo necessario a fare sì che la spazzata di Piedpiper si limitasse a solleticarle la pancia e concederle così modo di contrattaccare. (3° Difesa)

    Siren aveva pensato che fosse il momento di cambiare musica e dato che il suo avversario le aveva chiesto un numero canoro, lei decise d'accontentarlo scaricandogli addosso tutta la brutale potenza della sua voce. (1° Attacco)

    CITAZIONE

    Grito de la Sirena - Urlo della Sirena



    Descrizione: Siren è dotata di una voce possente, ma questa oltre ad essere usata per produrre un dolce canto, può essere distorta in modo tale da creare un effetto stordente per i suoi nemici.
    Caricando la voce nella bocca inferiore tramite il reiatsu, Siren emette un'urlo particolarmente fastidioso che agisce in un'area conica la cui punta parte dalla bocca della Hollow e la cui base è situata a 5 metri di distanza, arrivando a raggiungere un'ampiezza del diametro di 4 metri.

    La tecnica causerà disturbi medi sull'equilibrio e sulla coordinazione della vittima, esponendola a successivi attacchi.
    Gli effetti perdurano per tutto il turno in corso e si esauriranno completamente solo al termine di quello successivo, tapparsi le orecchie non offre protezione ed essendo l'attacco d'origine spirituale, avrà effetto solo su avversari d'energia pari o inferiore a quella di Siren.

    Restrizioni: Personale di Siren (Magica-Intralcio)
    Grado: Semi-Hollow
    Consumo: Medio-Basso

    L'apertura lasciata precedentemente dal suo avversario, avrebbe ridotto le sue possibilità di difendersi adeguatamente da questo colpo stordente a base di fastidiose vibrazioni sonore e se tutto fosse andato come doveva, l'assolo se lo sarebbe aggiudicato la donna-squalo che in ogni caso, cercò di divorare quei 3 metri che la separavano dal pifferaio sfruttando una delle sue tecniche più stravolgenti, tutto cominciava accumulando del reiatsu e cominciando a girare sul proprio asse centrale...

    CITAZIONE

    Vórtice Marina - Vortice Marino



    Descrizione: Ruotando su sé stessa grazie all'impiego del Reiatsu, Siren sfrutta la propria forma ed il proprio corpo, dotato di un muso a punta dotato di aculei e di numerose pinne taglienti come lame, per lanciarsi alla carica del proprio obiettivo.
    In questo stato, Siren assume l'aspetto di un piccolo vortice che si dirige a notevole velocità verso il suo obiettivo.

    Una volta trasformata in un vortice, Siren può muoversi solo lungo una linea diritta percorrendo una distanza di 5 metri ai quali può sommare il propri slot di movimento, in acqua, potrà muoversi in 3 dimensioni, a terra, potrà muoversi solo su due.
    Chi entra a contatto con l'Hollow, subirà danni misti da perforazione se colpito dalla parte frontale e da taglio se colpito da quella laterale, la cui entità sarà pari a Basso, potrà fermare l'attacco solo se d'energia superiore alla Hollow.
    Il Reiatsu utilizzato per la tecnica aumenta lo zanjutsu del colpo di 2 tacche.

    Non è possibile potenziare ulteriormente il colpo tramite il proprio Controllo del Reiatsu, né eseguire altri attacchi all'interno dello stesso turno.

    Restrizioni: Personale di Siren (Fisica)
    Grado: Semi-Hollow
    Consumo: Medio-Basso

    Stordito o lucido che fosse stato, Piedpiper avrebbe visto formarsi di fronte a sé un vortice di distruzione e morte che lo avrebbe trapanato ben bene nel caso in cui non fosse riuscito a spostarsi dalla sua traiettoria che oltre ai 3 metri che li dividevano, sarebbe proseguita per altri 2, due metri estremamente dolorosi per Piedpiper se fosse stato trivellato in mezzo al petto.
    Senza contare l'ironia del fatto che rischiasse d'essere lui ad esser bucato per poi finire "suonato". (2° Attacco)

    In ogni caso, sarebbe stata sufficientemente vicina al suo avversario da poter sferrare una nuova e letale offensiva, spendendo un altro 1/2 Basso per aumentare lo Zanjutsu del suo morso che poderoso e letale, avrebbe forse potuto amputare uno dei lunghi e carnosi tentacoli del nemico prendendolo dal lato e non infilandoselo in gola dalla punta, sopratutto se Piedpiper era ancora stordito dal grido o comunque stava recuperando dall'eventuale ultimo colpo accusato. (3° Attacco)

    Ma sapendo quanto potessero essere infidi degli Hollow pieni di tentacoli per qualcuno privo di arti come lei, Siren pensò bene di mettere una decina di metri di distanza tra lei e l'avversario, sia che gli avesse portato via un tentacolo, sia che non ne fosse stata in grado.

    CITAZIONE

    Hollow_Profilo_copyFerite: 44/48 Marginali (-1 Basso)
    Reiatsu: 36/56 Marginali (2-2-2-8-8-2= -20)

    Statistiche:
    Forza: 225
    Velocità: 225
    Resistenza: 200
    Kidou: 200
    Zanjutsu: 200
    Parte potenziata: Muso dello Squalo




    Riassunto:

    -Difesa 1: Attacco dall'alto verso il basso che mira a tagliarmi in due (Forza:225 - Zanjutsu:250) - Siren la respinge parando col muso metallico dopo aver speso un 1/2 Basso in velocità (Velocità 275 vs Zanjutsu 250= 55% di probabilità di schivare), trattandosi di una parata l'operazione è più semplice e riesce perfettamente.

    -Difesa 2: Finta + Affondo alla maschera (Forza:250 - Zanjutsu:250) - Disorientata dalla finta, Siren spende un 1/2 Basso per aumentare la propria velocità (Velocità 275 vs Zanjutsu 250= 55% di probabilità di schivare) ed all'ultimo momento, gira su sé stessa di 90° gradi per far finire l'affondo sul fianco destro, venendo ferita di striscio e subendo danni da taglio d'entità Bassa (Forza 250 vs Resistenza 200= Minimo Bassa)

    -Difesa 3 / Attacco 1: Spazata orizzontale (Forza:225 - Zanjutsu:250) - Siren salta spendendo un 1/2 Basso per aumentare la velocità (1,25 metri a partire da 1 metro da terra) e lancia un Grito della sirena (Medio-Basso) spezzando così la combo avversaria
    E visto che stiamo in tema di Skyrim, FUS-ROH-DAH!!!

    -Attacco 2: Vortice Marino (Medio-Basso) - (Forza 225 - Velocità 225 - Zanjutsu 250) la velocità indica la velocità dell'avvicinamento (5 metri) e lo zanjutsu la precisione del colpo.

    -Attacco 3: Morso che mira ad amputare dei tentacoli, potenziato impastando 1/2 Basso in Zanjutsu.

    Allontanamento di 10 metri.

    Metri percorsi: 15/30 metri.

    Abilità Attive:

    "Nadar en el aire base - Nuotare in aria base": Alcuni Hollow nascono legati alla terra, altri invece capaci di levarsi in volo, Siren è in grado di nuotare ed anche sulla terra ferma le viene naturale farlo tramite un'abilità ancora molto rozza che le consente a mala pena di sollevarsi di un metro da terra, quasi fosse un hovercraft anche se il funzionameno è leggermente differente.
    Questa capacità è tuttavia compensata da una ridotta capacità nel salto che viene dimezzato (Da considerarsi alla stregua del volo).

    "Dive Modo - Modalità Dive": Durante gli scontri Siren entra in questa modalità, difatti, ingrandendo la maschera assume la sua forma da combattimento, mentre quando la restringe, lo fà più per conversare che per altro, in parole povere, per darsi un aspetto più umano col quale relazionarsi.
    La cosa non porta alcun vantaggio, è semplicemente una caratterizzazione in GDR ed i danni riportati alla maschera una volta ingrandita, corrispondono ai medesimi danni alla testa una volta rimpicciolita (In Dive Modo la testa s'ingrandisce in relazione alla maschera).

    Squalo_Definitivo_copy


     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    (VI): Sea of new hopes
    -Waltz of hack and slash-



    :
    --





    La stanza tremò, preda di un grido acuto.
    Potente, penetrante, abbastanza da far mugolare di fastiio per un istante un paio di Gillian e a frustrare numerosi hollow di rango inferiore.
    I divoratori un po' più forti si limitarono a sollevare le spalle in tono interrogativo, il loro reiatsu era troppo intenso per permettersi anche solo di percepire una energia spirituale così ridicola.
    Piedpiper inveceimprecò, la testa bassa.
    Privo come era di braccia aveva subito in pieno il colpo, che aveva fatto perdere a lui l' equilibrio.
    Arrancando disperatamente per recuperare stabilità interruppe per un istante i suoi attacchi, sibilando rabbiosamente.
    Kukuh, che voce sgraziata mia cara, proprio non va bene così, mi rovini lo spettacolo...

    Tuttavia questa distrazione gli fu fatale.
    O almeno, lo sarebbe stata per un qualunque altro hollow più umanoide.
    Quando si avvide della massa che gli si stava precipitando addosso si mosse di lato, ma i tentacoli persero la presa.
    Paradossalmente questo gli salvò la vita.
    Boffonchiò con aria soffocata mentre il sangue gli ruscellava dagli angoli della bocca svasata, gocciolando tra le zanne esposte.
    L'impatto con un corpo di massa superiore ai cento chili gli aveva quasi mozzato il fiato e strappato due tentacoli, un altro penzolava inerte quasi divelto dal corpo centrale.
    Non era messo bene, ma in fondo, era ancora vivo.
    Il mostro allungò dalle labbra una lunga lingua segmentata, simile ad una grottesca scolopendra, e si leccò il foro che aveva su un fianco.
    Una lunga ferita slabbrata che avrebbe potuto essere molto peggiore se solo avesse preso il colpo in pieno e non su un fianco.
    *shlp*...Ahh, il sapore del sangue...
    Non è uno splendido colore? Il nero degli hollows, assai meglio che il rosso degli umani...
    Avanti, ecco il mio invito...
    A dipingere una tela più grande!

    I suoi tentacoli si tesero, come gomene di una nave.
    E ltrettanto sinistramente iniziarono a schioccare.
    Con un ghigno sadico sul volto, misto ad un disprezzo più che profondo, il demone riprese ad avanzare.
    Un passo dopo l' altro.
    Un movimento sinuoso di seguito all' altro.
    Aveva la morte dipinta sul viso.
    E non voleva altro se non il suo sangue.
    Era vissuto anni, o forse erano mesi, chi se lo ricordava più ormai...
    Comunque non era vissuto così tanto per essere preso in giro da una ragazzina che era l' ultima arrivata.
    Lei avrebbe pagato.
    Il ciccione avrebbe pagato.
    Tutti quelli che lo avevano preso in giro, invidiato,sottovalutato, odiato.
    Sarebbero morti tutti.
    Tutti quanti.
    E la ragazzina impertinente sarebbe stata la prima.
    Per che pesce cartilagineo ti ho preso, mia cara?

    Disse in un soffio, mentre scagliava due tentacoli in avanti, in una forbice mortale, mirante a recidere alla base il muso dello squalo.
    CITAZIONE
    Forza:250
    Zanjutsu:250

    Le appendici parevano quasi vive visto come si muovevano.
    Si contorcevano, sferzavano l' aria, generando una serie di rumori di risucchio più che inquietanti.
    Alcuni hollow minori, semi-hollows più che altro, vennero gettati dentro quel tritacarne biologico.
    Forse per distrazione, forse perchè i loro padroni erano annoiati.
    Fatto stà che vennero rapidamente ridotti in pezzi minuscoli.
    Una nebbiolina nera che aleggiava nell' aria, i pezzi più grossi, sparsi per il pavimento.
    Il più grande, non più che un torso umano.
    Eppure Piedpiper parve neppure accorgersene.
    Si mosse in avanti, il suo obbiettivo oramai ben chiaro.
    Estroflesse poi un tentacolo, più rapido degli altri, certo non più di tanto, ma abbastanza da essere più che imprevedibile.
    CITAZIONE
    Forza:275
    Zanjutsu:250

    Una vera e propria lancia di carne, aguzza, eastica ma allo stesso tempo flessibile.
    Il suo obbiettivo stavolta, la maschera.
    Rise, sguaiato, come un pazzo, ma purtroppo ancora del tutto lucido.
    Ma è ovvio! Per uno senza spina dorsale!

    Eraun valzer spietato, un ballo senza uscita.
    E se Siren non avesse al più presto trovato una soluzione, avrebbe purtroppo ballato fino all' esaurimento.


    CITAZIONE
    Gah, mi scuso per la bassa qualità, ma sono veramente esausto ^_^
    Ora purtroppo la brutta notizia.
    Hai commesso un GROSSO errore di valutazione, che per questa volta può passare, ma non ce ne sarà una seconda.
    Vórtice Marina - Vortice Marino
    Questa tecnica dice specificatamente:
    CITAZIONE
    Non è possibile potenziare ulteriormente il colpo tramite il proprio Controllo del Reiatsu, né eseguire altri attacchi all'interno dello stesso turno.

    Eppure tu usi comunque un attacco successivo.
    Il quale, come è giusto, è stato considerato invalido e dunque non considerato nella difesa dell' avversario.

    Ti raccomando di fare attenzione nell'utilizzo delle mosse, soprattutto delle tecniche, che in quanto tali sono ovviamente più strette nelle modalità di utilizzo.
    Inoltre si tratta di una tecnica personale, quindi eviterei di commettere errori così marchiani in futuro.

    Oltre a questo ti suggerisco di lavorare un po' di più sulle descrizioni, specialmente degli stati d'animo, che se correlate agli attacchi li rendono decisamente più suggestivi.
    Questo visto che i tuoi sono (a mio personale giudizio) un po' impersonali.

    Detto questo, a te la palla ^_^

     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,514
    Reputation
    0

    Status
    Anonymous
    La voce di Siren possedeva un range estremamente elevato che andava dal soave ed angelico allo stridio infernale che il suo avversario criticò senza riflettere e d'altronde, quello fù un grosso vantaggio per la donna-squalo che col suo vizio di parlare a vanvera e provocare continuamente l'avversario aveva finito per influenzarlo e spingelro a lottare a parole contro una minaccia terribilmente fisica.
    Il corpo di Siren infatti era incredibilmente pesante e ciò era normale per un'organismo acquatico, un comune squalo bianco poteva superare agevolmente la tonnellata di peso e per quanto la Hollow fosse più corta di alcuni dei più grandi squali bianchi, questo era compensato dalla struttura più robusta oltre che dal peso delle parti metalliche che la portavano quasi alle due tonnellate, una simile massa non poteva che infliggere grande dolore al suo avversario che pareva essersi salvato solo per un colpo di fortuna.

    Una ferita profonda che sanguinava copiosamente, ma nulla di letale, non per un mostro almeno ed a quanto pareva, quel colpo non aveva fatto altro che eccitare il suo avversario che con una lingua alquanto disgustosa prese ad assaggiare il suo stesso sangue, prima di apprezzarne il sapore e ricominciare a vaneggiare riguardo a dei fini artistici che in una lotta per la sopravvivenza non avevano motivo d'essere e così la donna-sualo rispose:

    "Io non sono così schizzinosa sul sangue, mi basta solo che non sia il mio quello che viene versato o ciucciato con quello schifo di lingua che ti ritrovi, ma suppongo si possa trovare un accordo se vuoi tingere quest'arena del sangue scuro dei tuoi simili, non trovi?"



    E mai fu presa più in parola, anche se lo avrebbe scoperto solo in seguito perchè adesso quella creatura viscida ed infida aveva preso ad avvicinarsi pericolosamente, pronto a scagliare una letale offensiva contro la donna-squalo che era certa di non voler fare la parte del pesce cartilagineo servito a tranci.
    C'era da dire che nemmeno lei fosse l'ultima arrivata, la sua prima morte risaliva oramai a due anni prima e nell'ultimo periodo aveva imparato molto sia sulle proprie debolezze che su quelle degli avversari, non andava più a caccia di deboli Konpaku, ma aveva cominciato a risalire la catena alimentare cannibalizzando le altre creature del suo livello, ciò l'aveva resa forte e l'odio per Urial l'aveva resa determinata, d'altronde, era nella sua natura di Hollow riempire il vuoto tramite l'eccitazione della battaglia; vedere il tempo distorcersi e rallentare tutto intorno a lei negli istanti antecedenti all'impatto dei colpi ed allo schizzare del sangue era un qualcosa che le faceva pulsare le vene, una gioia primordiale che solo gli Hollows potevano pienamente accettare, nessuno shinigami avrebbe mai ammesso di provare quelle stesse sensazioni, non in quel modo per lo meno.

    Bastò un contatto visivo tra i due contendenti nel mezzo di quell'istante per far sì che i reciproci istinti studiassero le intenzioni dell'altro, negli occhi luminescenti di Piedpier, Siren poteva leggere l'ira ed il desiderio di morte, in quelli della donna-squalo forse si leggeva parte di uell'eccitazione ma non solo, il suos guardo lasciava intendere che le sorprese non fossero finite ed improvvisamente, il colpo di Piedpier si fece realmente più lento!
    Il rallentamento era di poco conto (-1 tacca), ma più che sufficente se ad esso la donna-squalo sommava la propria incredibile velocità ed un potenziamento tramite la spesa di un 1/2 basso di reiatsu (Velocità 275) per poi compiere un movimento del tutto inaspettato.
    Piedpier l'aveva vista saltare, ma ciò che vide lo avrebbe di certo sorpreso perchè ora la sua avversaria aveva schivato la sua sforbiciata spiccando un volo verso l'alto di ben 2 metri, uscendone incolume mentre numerosi hollow minori, per un qualche motivo eran finiti nell'arena, vittime sacrificali per un tempio del combattimento che ancora attendeva il suo tributo di sangue e dolore.

    Ma proprio quei corpi martoriati avrebbero reso evidente la natura della stregoneria di Siren, difatti quei miseri resti rimasero a galleggiare per aria mentre il loro sangue scuro cominciava a rendere la visuale sempre meno chiara ed ad avvolgere entrambi i contendenti in una sorta di acquosa nube d'inchiostro che in alcuni punti sembrava formare le pareti di una semi-sfera invisibile.
    Questo era 'anima del portento realizzato da Siren, il Reino acuàtico, che consente d una creatura che pesa più di una tonnellata di librarsi leggera come un uccellino all'interno del suo elemento e che al contrario, ostacola tutti i movimenti delle creature inadatte alla vita marina.
    Questo non era il caso di Piedpiper dal momento che si trattava di un essere simile ad un polpo, ma in quell'ambiente molte delle tattiche dell'Hollow potevano risultare ostacolate da quell'aria che improvvisamente, opponeva la resistenza dell'acqua.

    CITAZIONE

    Reino acuático - Regno acquatico



    Descrizione: Attivando quest'abilità, Siren diviene in grado di sfruttare a pieno i propri poteri per "nuotare in aria", in pratica, l'Hollow modifica la densità dell'aria all'interno di un'area sferica dal raggio di 10 metri attorno a sé dove i movimenti verranno eseguiti come se ci si trovasse in acqua.
    La sfera una volta creata rimane ferma al suo posto, può essere spostata tramite un consumo Basso portando il suo centro nel punto in cui si trova l'Hollow.
    Non se ne può creare più di una e non è visibile ad occhio nudo, tuttavia è possibile individuarla percependone il reiatsu, per tutti coloro che possiedono un'energia pari o superiore a quella di Siren la cosa sarà fattibile senza sforzo, per tutti gli altri invece sarà necessario spendere uno slot azione per concentrarsi ed individuarla.

    Non essendo immersi in acqua, ciò non procura vantaggi per attacchi elettrici e si può parlare e respirare normalmente, tuttavia, tutti i movimenti e gli attacchi di creature non adatte alla vita marina risulteranno rallentati di una tacca, mentre i movimenti e gli attacchi di creature marine come Siren, non subiranno alcun malus nei limiti del realismo.
    Chiunque potrà nuotare normalmente fintanto che rimarrà all'interno di quest'area.
    Consumo: Medio
    Grado: Hollow
    Limitazioni: Raggio dal centro della sfera pari a 10 metri.
    Categoria: Intralcio

    Forse intuendo queste limitazioni e notando come la visuale si facesse sempre meno chiara a causa del sangue dei simili che aveva istintivamente maciullato, Piedpiper scagliò un ultimo attacco perforante piuttosto insidioso che non subiva rallentamenti da parte dell'acqua, quasi come se avesse lanciato un arpione e come un certo Achab, cercasse di abbattere la propria balena bianca.
    La lancia di carne mirava alla maschera di Siren che potenziando la propria velocità tramite un 1/2 basso di reiatsu (275), alzò repentinamente il muso metallico che agì ancora una volta come scudo, facendo questa volta strisciare l'acuminata lancia sul fianco sinistro, quasi a rendere simmetrica la ferita da striscio che le era stata inflitta su quello destro nel primo scambio di colpi.
    Allontanandosi lateralmente di un metro per evitare rappresaglie, le venne da pensare che a forza di colpirla a uel modo, l'avrebbe fatta dimagrire a forza, bizzarro come le venissero sempre in mente le cose più stupide mentre invece necessitava di concentrazione.

    E così, Siren decise di sfruttare tutti i cadaveri e tirando un poderoso colpo di coda al frammento di carcassa più voluminoso nelle vicinanze, lo scagliò con forza verso Piedpiper del quale aveva una visuale imperfetta.
    Non l'avrebbe certo ferito, ma quel diversivo non solo l'avrebbe distratto ma le avrebbe anche consentito di localizzarlo più efficacemente che tramite la vista, grazie al rumore della carcassa che con tutta probabilità, l'hollow sarebbe stato costretto a respingere.

    Quello sarebbe infatti stato un segnale acustico in seguito al quale la donna-squalo si lanciò sull'obiettivo a piena velocità, in una carica accellerata tramite una spesa equivalente a 1/2 Basso (Velocità 275), con una traiettoria dall'alto verso il basso dove si trovava Piedpiper che pur essendo adatto alla vita marina, non avrebbe di certo nuotato molto meglio di un polpo, una creatura che preferiva strisciare sul fondale piuttosto che ascendere al livello dove cielo e mare si incontravano.
    La precisione non era il forte di Siren (Zanjutsu 200), ma approfittando del diversivo e dell'effetto sorpresa creato dal sangue sospeso in aria, oltre che del fatto che l'efficacia della sua carica si basasse esclusivamente sulla velocità di movimento (I due distano 3 metri l'uno dall'altra), la donna-squalo era certa di potersi quantomeno avvicinare alla conclusione dello scontro per volgerlo in suo favore.
    Se tutto fosse andato secondo i piani, il gigantesco muso metallico di Siren si sarebbe trovato ad impattare sulla testa di Piedpiper, finendo molto probabilmente per spiaccicarlo a terra come il mollusco che era.
    Il muso della hollow era irto di aculei appuntiti e copriva una superficie molto ampia, se anche non fosse stata in grado di colpire la maschera dell'avversario, sicuramente avrebbe pressato parte del suo corpo in modo da procurarsi un vantaggio per la conclusione dello scontro.

    Ma non era il caso di restarsene lì e servire le proprie carni su di un piatto d'argento, la donna-squalo dopo l'attacco riprese quota portandosi all'apice della semisfera che aveva creato, laddove l'aria non era tinta del sangue degli Hollow minori e dov'era certa di poter rispondere più efficacemente a degli attacchi, anche perchè per raggiungerla, Piedpiper avrebbe dovuto impegnare alcuni dei suoi tentacoli e lanciare quindi offensive meno incisive.

    CITAZIONE

    Hollow_Profilo_copyFerite: 44>40/48 Marginali (-4)
    Reiatsu: 36>18/56 Marginali (-12 -2 -2 -2= -18)

    Statistiche:
    Forza: 225
    Velocità: 225
    Resistenza: 200
    Kidou: 200
    Zanjutsu: 200
    Parte potenziata: Muso dello Squalo



    Ferite: Ferita da striscio d'entità Bassa sul fianco destro, Ferita da striscio d'entità Bassa sul fianco sinistro,

    Riassunto:

    -Difesa 1: Tentacoli utilizzati a mò di forbici (Forza:250 - Zanjutsu:250), rallentate tramite l'attivazione del Reino Acuático tramite un consumo Medio che porta la velocità del colpo a -1 tacca e tramite una spesa di 1/2 Basso, Siren aumenta la propria velocità di 2 tacche (275) riuscendo così a schivare l'attacco sollevandosi di 2 metri.
    L'attacco di Piedpier subisce rallentamenti perchè in acqua le sferzate risulterebbero più lente.

    -Difesa 2: Lancia di carne volta a trafiggere la maschera (Forza:275 - Zanjutsu:250) - Parata col muso metallico tramite un movimento verso l'alto aiutato da un impasto di 1/2 Basso in velocità (275).
    Metallo contro metallo, il tentacolo scivola e causa giusto una ferita di striscio d'entità Bassa sul fianco sinistro.
    Si sposta a lato di un metro

    -Attacco 1: Siren tira una codata al tronco umano che galleggia lì vicino, disposto sul campo durante l'attacco di Piedpier. (Distanza 3 metri)

    -Attacco 2: Sfruttando la distrazione offerta dal tronco umano, Siren sfrutta la sua elevazione e si scaglia a proiettile su Piedpier mirando alla maschera ed aumentando la velocità (275) della carica con un 1/2 Basso (Distanza 3 metri).
    Siren si basa princialmente sul'udito anche se conosce già la posizione generale di Piedpiper, il sangue comunque, agisce come una nebbiolina, quindi non impedisce del tutto la visuale, la riduce soltanto.

    Alla fine, Siren si risolleva ed ascende di 10 metri raggiungendo la sommità della sfera.

    Metri percorsi: circa 16/30 metri.

    Abilità Attive:

    "Nadar en el aire base - Nuotare in aria base": Alcuni Hollow nascono legati alla terra, altri invece capaci di levarsi in volo, Siren è in grado di nuotare ed anche sulla terra ferma le viene naturale farlo tramite un'abilità ancora molto rozza che le consente a mala pena di sollevarsi di un metro da terra, quasi fosse un hovercraft anche se il funzionameno è leggermente differente.
    Questa capacità è tuttavia compensata da una ridotta capacità nel salto che viene dimezzato (Da considerarsi alla stregua del volo).

    "Dive Modo - Modalità Dive": Durante gli scontri Siren entra in questa modalità, difatti, ingrandendo la maschera assume la sua forma da combattimento, mentre quando la restringe, lo fà più per conversare che per altro, in parole povere, per darsi un aspetto più umano col quale relazionarsi.
    La cosa non porta alcun vantaggio, è semplicemente una caratterizzazione in GDR ed i danni riportati alla maschera una volta ingrandita, corrispondono ai medesimi danni alla testa una volta rimpicciolita (In Dive Modo la testa s'ingrandisce in relazione alla maschera).

    Squalo_Definitivo_copy


     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    (VII): Sea of new hopes
    -Gore screaming show-




    I want you to scream
    I want you to cry
    I crave for your blood...
    for your flesh, for your soul
    And so I devour
    To fill the hole that I have in my chest
    To eat many more, delicious sweets
    I'm so hungry, so crazy I am
    Cause the hunger for blood...
    Drives me mad for you.
    I want to be chopping.
    And chopping and chopping...
    I wanted to chop, chop...
    chopping that meat.





    C'è un vecchio adagio.
    Ma molto molto vecchio...
    Che recita più o meno così.
    Sulla terra, siamo noi a mangiare i pesci...
    Ma in acqua...
    Sono i pesci a mangiare noi.
    Nessuno avrebbe mai immaginato una cosa del genere.
    Non, in un luogo come il mare delle sabbie.
    Un luogo dove l' acqua non esisteva.
    Dove la sabbia si estendeva dovunque.
    Dove, come era noto, non serviva un oceano per annegare.
    Eppure, tutto si svolge in pochi brevissimi ma concitati istanti.
    pochi rapidi lampi di colore.
    Un flash biancastro, e poi, nella semisfera, tutto si colora di rosso.
    Come in un grottesco acquario, l'aria diviene una unica sfera piena di icore nero.
    niente più è fisibile, solo una semisfera piena di oscurità.
    E poi, gonfiandosi, la bolla esplode in una pioggia di sangue.
    Un degno spettacolo, per una arena così piena.
    Una pioggia fuori stagione.
    Affascinante, inquietante forse, a lo spettacolo era quello che tutti volevano.
    Morte, e spargimento di sangue.
    E al centro dell' arena, rimangono solo due figure.
    Tu, e Piedpiper.
    Entrambi fradici di sangue, entrambi ancora in piedi.
    Lui sogghigna, mentre ti guarda fissa negli occhi color dell' oro.
    Sogghigna, persino mentre vomita una boccata di sangue nero, e abbassa lo sguardo
    A guardare la cruenta rovina che era il suo stomaco.
    O almeno, tutta la sua parte inferiore.
    Ridacchia, un poco perplesso, e mormora con un filo di voce.
    Heh, hehe, hehehehahaha...
    Fa male...cristo, fa male un casino...
    Ma no, non finisce qui, non è finita, posso ancora combat...tere...
    Voglio ucciderti, tu, non puoi...sopravvivere...
    E io...muoio...qui...

    Ondeggia pericolosamente...barcolla.
    I polmoni non filtrano più aria, l'ossigeno fuoriesce dalla cavità che un tempo era stata il suo torso.
    Inutilmente annaspa, mentre il sangue gli empie la bocca.
    E' proprio vero, una finne triste per il mare delle sabbie, annegare, nel proprio sangue.
    Il suo volto è distorto dalla rabbia, ma anche dal dolore.
    Ha perso, eppure non ammette la sconfitta.
    E' sofferente, ma non si piegherà.
    Non l'ha mai fatto, nè mai lo farà.
    Lui, che dominava gli hollows inferiori.
    Lui, il cui nome instillava timore.
    Lui, un artista cui pochi erano pari, un musicista provetto.
    Sconfitto così, in maniera così stupida...
    No, non lo può accettare.
    Non lo può contemplare.
    Per lui la sconfitta, non è un sentiero percorribile.
    Con la morte negli occhi si gira di nuovo verso di te.
    I suoi pochi denti zannuti digrignano furiosamente, il suo sguardo carico di sangue.
    Ti vuole morta, e non avrà pace sino a quando il tuo cadavere martoriato non sarà sotto i suoi piedi.
    E non c'è spazio nella sua mente oramai per la resa, o per concetti così astrusi come la morte.
    Il tuo sangue è tutto ciò che lui desidera.
    senzatitolo1ia
    Affondare le sue zanne nella tua carne, pascersi nella tua essenza.
    Lentamente muove un incerto passo in avanti, ti guarda e sogghigna...
    Appena prima che la sua espressione si muti in un muto urlo di sorpresa.
    Un grido che suona quasi patetico.
    Uh?
    Piagnucola pateticamente, nell' osservare la nuvola rossa che componeva il resto del suo corpo.
    Nebulizzata, incenerita, polverizzata da una sfera di energia rapida quanto il tuono stesso.
    Una energia talmente veloce che il suono stesso arriva dopo alcuni istanti.
    Le ultime parole di piedpiper si perdono nell' aria mentre quel poco che resta della sua forma si disperde come cenere al vento.
    La sua legenda, tutta la gloria da lui accumulata, dispersi in un solo fuggevole istante.
    E lassù sul balcone, algida, gelida inespressiva, soggiace Zinaida.
    La sua mano tesa in avanti come a voler prendere una mano invisibile.
    Piccoli cirri di vapore si levano dal delicato palmo da cui è partito il bala, perdendosi nel soffitto della sala.
    Con un pigro guizzo della coda, la regina delle sabbie si volta, levitando a pochi centimetri dal balcone, e sbuffando sussurra.
    Con la voce di una padrona annoiata, la delusione per uno spettacolo non di suo gusto chiaramente percepibile.
    Un comportamento che l'ha urtata quello di piedpiper.
    Una scortesia, che non è andata certamente impunita.
    La elegante Vastolorde, con la tipica aria di una principessa viziata che si sia vista negare il solito contentino:
    Noioso, deprimente, decisamente scontato...
    Non c'è niente di più odioso di un attore che si rifiuta di abbandonare il palco.
    Non ne convenite anche voi miei cari sudditi e ospiti?

    E in un istante l' arena si rimpie di grida e di invocazioni, di suppliche e di grida di giubilo.
    Tutti sono d' accordo, tutti ne convengono, nessuno dissente.
    Perchè alla corte di Zinaida, il dissenso è punito con la morte.
    Una sola regola vige silenziosa e non scritta.
    Nessuno, deve indisporre la regina.
    Cosa che il tuo avversario ha scoperto nel modo peggiore.
    Ma la Vastolorde non ha finito.
    Ondeggia con tranquillità la mano con cui ha cancellato dall' esistenza il terrore della superficie e dice.
    Con il tono magnanimo di una imperatrice, e un sorriso da predatore.
    Bella, rifulgente nella sua eleganza, leggiadra, come probabilmente tu non sarai mai.
    Ebbene miei cari? Direi che questo conclude i giochi!
    Siren, mia cara, ti do il benvenuto alla mia corte...
    Io prevedo che faremo grandi cose insieme!
    Arciduca Urial, hai il mio plauso per avere portato un siffatto esemplare...
    La nostra ospite ha niente da aggiungere?

    Ma quando si gira...
    si accorge di stare parlando con il nulla.
    Lo scranno alle sue spalle, è vuoto.

    [...]

    Molte centinaia di metri più in là, Alizabetha Coraciero, stava scendendo le scale che portavano all' entrata.
    La mano poggiata sull'elsa della sua spada, la delusione nello sguardo.
    Si aspettava qualcosa da questi giochi, divertimento, civiltà, e invece, aveva solo trovato barbarie e violenza.
    Scosse le spalle con rassegnazione, c'era poco da fare.
    Evidentemente l'unica via per diventare almeno un poco accettabili era l' arrancarizzazione.
    Rivolse un silenzioso ringraziamento a sua Eccellenza Aizen per averla resa quella che era, e proseguì il suo cammino.
    Nessunò dei pochi hollow che incontrò osò fermarla.
    Non solo era una ospite della padrona di quei luoghi, ma probabilmente la superava anche in potenza.
    Stava attraversando la sala delle colonne, l'atrio che portava all' esterno, quando si fermò.
    Gli stivali smisero di percorrere la lastricazione sul pavimento, e fissò dritta avanti a sè.
    Chiuse gli occhi, e sorrise, prima di mormorare ad una forma avvolta dalle ombre, pochi metri dietro di lei.
    c21sx
    Ma guarda che sorpresa...evidentemente non sono l'unica che trovava questo spettacolo noioso...
    Sentiamo, cosa porta uno della tua risma da queste parti?
    Mi sembrava di essere stata chiara...

    La tremolante massa di carne e osso si mosse rapida, come la sua stazza mai avrebbe potuto far supporre.
    Con una velocità decisamente atipica si pose al centro della stanza e la sovrastò di molti metri.
    Schiumante di rabbia, di furia, di istinto omicida.
    La espada scosse le spalle e sospirò, erano poche le cose con cui si trovava d'accordo con Zinaida.
    Ma la sua ultima frase sicuramente era una di queste.
    Un attore è un pessimo attore, quando non vuole uscire di scena.
    Eppure, l'hollow non sembrava voler capire, anzi.
    Insistette a farsi più minaccioso.
    Lei lo aveva umiliato, davanti a tutti.
    Lei lo aveva deriso, lo aveva schernito.
    Come si era permessa!
    Come aveva osato!
    Avrebbe pagato, l' avrebbe uccisa, squartata e mandato i suoi pezzi ad Aizen come avvertimento.
    Prima lei, e poi Zinaida.
    Alizabetha sospirò tristemente nell' osservare la disgustosa massa amorfa del conte Morghrur farsi avanti.
    Era proprio vero, certa conte non imparava mai.
    Si girò, sollevò la mano con un indice alzato e disse, con il tono più calmo che riusciva a formulare.
    Mor-chan, ti ho dato una possibilità di vivere, e l'hai rifiutata.
    Quindi mi sento di darti una scelta.
    Ti giri, fai ammenda per i tuoi errori e torni da dove sei venuto...
    Oppure attaccami, se preferisci, ma ti assicuro che sarà l'ultima cosa che farai.
    Questo è tutto.

    Poi tornò a rivolgersi verso l'uscita e riprese a camminare, scuotendo la testa.
    Certe bestie proprio non capivano.
    Ribollente di rabbia, schiumante disprezzo, Morghrur si mosse in avanti.
    Incurante della propria salute, della propria incolumità.
    Avrebbe massacrato quella puttana.
    Lui li odiava quelli che lo sottovalutavano.
    Che lo schernivano, solo perchè era immenso, incombente.
    Non lo aveva voluto lui quel corpo, ma gli era toccato.
    Ma quel corpo era anche la sua arma migliore.
    E la ragazzina lo avrebbe presto scoperto.
    Caricò tra le fauci un getto di energia cremisi, un cero di immane potenza.
    L'avrebbe incenerita quella nanetta, una volta per tutte.
    Con un ruggito animalesco scaricò il raggio annientante nel corridoio.
    La luce cremisi riempì tutta la stanza di energia abbagliante.
    Scuotendo la testa, Alizabetha Coraciero, quarta espada di sua eccellenza Aizen si limitò a commentare tristemente.
    Ha scelto.
    Quando le guardie giunsero finalmente nella sala, allertate dal clamore, trovarono solamente alcuni brandelli di carne sanguinolenta.
    Della quarta espada, più nessuna traccia.
    Quando questo fu riferito a Zinaida si dice che essa si limitò a sorridere divertita.
    Quella sera stessa l' Arciduca Urial fu elevato al rango di conte.
    E lui e il seguito furono trasferiti nella fortezza di Zinaida, nei quartieri che un tempo, erano stati del Conte Morghrur.
    Di quest'ultimo, non fu più trovata nessuna traccia.


    CITAZIONE
    Perfetto, questo segna la fine del tuo test...
    Direi che possiamo tranquillamente dire che:
    L'utente -Ranma- Ottiene con successo
    L' Energia verde con annesse tutte le relative tecniche.
    E' stata una buona prova, tuttavia ti conviene affinare le tue capacità scrittorie.
    La Rossa è ancora un traguardo da raggiungere, e tutt'ora ancora fuori portata.
    Fortunatamente di modi per incrementare le tue capacità ne hai più che a sufficienza...
    Buona fortuna per il futuro! La vita di Siren Come hollow...
    Inizia da ora.

     
    Top
    .
12 replies since 9/9/2011, 15:48   611 views
  Share  
.