Bleach Soul Society

Senzaikyu

Luogo di detenzione

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Dark Neji Hyuga
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Senzaikyu

    image

    La Senzaikyu detto anche Tempio dei Dispiaceri è la prigione per gli Shinigami che sono stati condannati a morte. La torre è fatta con un materiale bianco che riflette la luce solare e sembra farla risplendere,
    tutte le finestre danno sul luogo dell'esecuzione. In questo luogo i condannati trascorrono un periodo di tempo, definito dalla Camera 46, nel quale i condannati riflettono sui crimini commessi fino a rimpiangerli.
    L'accesso è severamente vietato a chiunque. La Torre è custodita e protetta da Shinigami che hanno una tonaca bianca e il volto incappucciato. Questi particolari Shinigami non hanno una zanpakuto, ma dei lunghi bastoni a due punte e sono esperti nei sigilli.



    Edited by Dark Neji Hyuga - 29/6/2009, 23:43
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Amministratore
    Posts
    6,178
    Reputation
    +9
    Location
    Misaki Town

    Status
    Offline

    ...A New Hope?
    Side-quest per Jinko Kotetsu



    Una stanza bianca circondava Jinko, che -stesa al centro su un intricato pentagramma- è incatenata ad esso da sottili catene recanti sopra iscrizioni e rune così sottili da causare immediato mal di testa soltanto a leggerle. Nell'ambiente vi sono altre sei persone.
    image

    Dopo la sua potenzialmente letale manifestazione in forma di semi-Hollow, la ragazza esanime è stata condotta sull'altura del Senzaikyuu, il tempio dei dispiaceri dove vengono eseguite le condanne a morte di coloro che si sono macchiati di gravi crimini. Ma non sempre è così, per fortuna: allestita in fretta e furia, questa bizzarra scenografia sembra servire a ben altri scopi che non ad imprigionare chi si trova all'interno. Questo almeno si capisce dal modo in cui le figure biancovestite si muovono attorno ad essa.
    image
    Su sei, cinque vestono i candidi camici da lavoro della Quarta Divisione.
    L'ultima figura, più esile e vestita di nero, è una Shinigami.
    Una Shinigami che Jinko riconoscerebbe all'istante, se soltanto fosse cosciente: è la misteriosa figura che -trafiggendola più e più volte prima che la giovane aspirante Dea della Morte cedesse alla sua metà oscura- probabilmente le ha salvato la vita.
    -Tutto è pronto, nobile Senna- comunica uno dei cinque membri della Divisione Medica alla ragazza. -Aspettiamo il suo segnale per iniziare, anche se... si renderà conto... Mai ci siamo trovati davanti a qualcosa del genere.-
    Quest'ultima, in volto un'espressione mista di tristezza e malcelato interesse, stringe con forza la propria arma rinfoderata.
    -Procedete... Qualora non dovesse farcela...- mormora la giovane Shinigami dai capelli scuri con tono rassegnato e deciso al tempo stesso -...Farò la mia parte.-
    Di cosa stà parlando? L'unica fortuna dell'ex Shinigami ora costretta da catene che ne vincolano il potere spirituale è che -priva di sensi- non è in grado di udire nulla della conversazione che si stà svolgendo. Sul volto è ancora salda la porzione della maschera da Hollow che si è formata nel corso della prova, mentre il foro nel petto è ormai pienamente sviluppato. Non appena ricevuto il segnale d'assenso, i medici della Quarta Divisione si mettono all'opera. Disponendosi ai quattro angoli di quello che ha tutta l'aria di essere un potente sigillo, i membri della Divisione Medica attingono alle proprie energie spirituali, attivando così il mistico tracciato che -dopo un iniziale attimo di luminescenza- viene avvolto da purissime fiamme bianche.
    Il corpo di Jinko viene scosso da un tremito incontrollato, mentre la maschera parzialmente formata sulla faccia inizia a creparsi, dapprima impercettibilmente, poi via via in maniera sempre più marcata.
    Le zone tipiche degli Hollow sembrano però non essere le sole a risentirne: in tutto il corpo cominciano ad apparire lividi bluastri, che in breve tempo si tramutano in veri e propri tali sulla pelle, da cui sangue cremisi fuoriesce copioso.
    -Non ce la fa!!! Rischiamo di perderla!!!- urla l'unico membro della IV Divisione fuori dal complesso simbolo a quella vista, prima che la mano della Shinigami presentatasi come Senna si posi leggera sulla sua spalla, come per richiamarlo.
    -Tutto dipende dalla sua forza di volontà, Dottore... Noi possiamo soltanto darle una possibilità, tuttavia stà solo a questa ragazza vincere la battaglia all'interno del suo cuore-
    Parole piene di fiducia, le sue... In contrasto però con la mano sulla Zanpakuto, pronta ad essere sfilata dal fodero.
    Le vibrazioni che accompagnano il rituale si fanno via via sempre più intense... Cosa accadrà ora???

    SPOILER (click to view)
    Ok, visto il tipo di quest, direi che non c'è molto da spiegare. Descrivi il tuo mondo interiore e l'iniziale incontro con il tuo Hollow (qui in forma di Jinko in bianco e nero NdQM)... Considera quest'ultimo come un PNG da me gestito, quindi non fargli fare azioni né dire nulla. In questa quest lui rappresenta un'entità a te estranea, ostile.

    Il livello di questa quest è alto, veramente alto... Un solo post insoddisfacente, e Jinko verrà "purificata" definitivamente (giusto per mettere le cose in chiaro). A te la mossa!


     
    Top
    .
  3. Kiba31
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Un cammino conteso tra redenzione e dannazione




    -AHHHHH!-
    Jinko aprì gli occhi di scatto.
    Si ritrovò sdraiata, sulla nuda roccia.
    -ma...dove mi trovo...?-
    Era confusa, e spaventata.
    Tutto quello che ricordava prima di perdere conoscenza era l'esame che stava svolgendo poco prima, quando la sua controparte Hollow si liberò dal suo controllo manifestandosi.
    Poi il buio più nero, fino ad ora.
    Jinko si alzò in piedi, guardando dove fosse finita.
    Riconosceva quel posto.
    Era il suo mondo interiore.

    ...che significa?...

    Il mondo interiore di Jinko ricreava le terre del signore presso il quale Jinko aveva prestato servizio quando era in vita: un castello medievale, cinto da alte mura di bianca roccia, con quattro torri agli angoli della cinta quadrata, e altre otto nel castello principale, posto esattamente al centro della cinta. Tutt'intorno, un precipizio che divideva il castello dal mondo esterno, collegato solo mediante uno stretto ponte posto sul lato nord del castello, dove si trovava l'ingresso principale. Il fondo del precipizio non era visibile, in quanto la nebbia che si era formata sul fondo dello strapiombo ne rendeva impossibile capirne la profondità. Dopo il ponte, il castello era circondato da un bosco lussureggiante, fitto.

    -sembra tutto come allora....-

    Jinko non sbagliava. Il posto era esattamente come quando era in vita. Ricordava ancora i suoi giorni da paladina, con l'armatura e la cappa rossa, a uccidere gli hollow che minacciavano la brava gente che abitava quelle zone.
    Chiuse gli occhi.
    Per qualche istante, si trovò in pace con se stessa, ricordando i momenti vissuti tra quelle mura.
    Ma tale serenità durò solo per un istante.
    Solo uno.
    Il tempo necessario per avvertire una presenza ostile vicino a lei.

    MA COSA?!

    Jinko riconobbe quella presenza.
    Scattò in piedi sguaninando la wakizashi.
    La rabbia stava solcando il suo volto.
    -Tu...maledetta...-

    Stava guardando ora la sua controparte hollow.
    La battaglia per la redenzione o la dannazione stava per cominciare.
    E Jinko doveva fare di tutto per vincerla.
    Non avrebbe lasciato uscire nel mondo esterno quell'hollow che dimorava dentro di lei.
    Non l'avrebbe permesso. Mai. A costo della sua stessa vita.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Amministratore
    Posts
    6,178
    Reputation
    +9
    Location
    Misaki Town

    Status
    Offline


    "Luce e Ombra? Non sono altro che due facce della stessa medaglia..."



    SPOILER (click to view)
    Kiba, nei prossimi post non dare tutto così scontato... Non puoi percepire "a colpo" che sei nel tuo mondo interiore -anche se lo hai visitato in scene Full-GdR- e sopratutto non puoi a priori decidere che il tuo Hollow è già percepibile... Se avessi voluto fare qualcosa di diverso, tipo farlo agire in maniera tale da ingannarti cosa avrei potuto fare? Prestaci più attenzione... e amplia ulteriormente i post: quando non c'è molto da fare, non vuol certo dire che non ci sia nulla da scrivere, no?^^


    In accordo con le tue sensazioni, non passa molto tempo prima che il tuo avversario faccia la sua comparsa: in sella ad un cavallo color dell'ebano, una giovane paladina in armatura nera si stà avvicinando in llontananza... Tutto nel suo aspetto ricorda la te che un tempo era in vita: stesso nobile portamento, medesima fierezza nel modo di tenere le redini della bestia, uguale mantello rosso cremisi...
    Tranne un particolare.
    Tutto -ad eccezione della cappa- sembra essere in "lei" privo di colore, come una sorta di perverso negativo della tua immagine.
    Arrivata a pochi metri da te, con un gesto più naturale di quanto ti saresti mai aspettata da una persona che indossa una armatura completa, il tuo doppio scende da cavallo.
    Quindi si toglie l'elmo.
    Il volto -a differenza del tuo, abbronzato- è bianco proprio come la maschera di un Hollow.
    I capelli invece sono corvini, simili a seta nera.
    Gli occhi... Quelli sono certamente la parte più inquietante di tutta la tristemente familiare figura: profondi pozzi di oscurità in cui brillano gialle e luminose le pupille della creatura.
    Con un ghigno che deturpa la naturale bellezza dei tuoi tratti, il tuo doppio in negativo si rivolge a te in tono canzonatorio.
    -QuaLe oNorE... è rAro Che Sua SigNorIa sI faCciA viVa dA quEstE paRti... Che DipEndA dAllA miA coMpaRsa SulLa sCenA? poVerA me... CosA mi SucCedErà Ora?-
    Parole pronunciate con estremo sarcasmo, proprie di chi non si sente in nulla inferiore.
    -Mi dIca... Ha iNteNziOne Di cAccIarMi iNdiEtrO? in Che ModO, se PosSo cHieDerLo... dIsaRmaTa?- osserva ancora, facendo un gesto con la mano.
    In un lampo di energia violacea, la Wakizashi che tieni in mano esplode letteralmente, lasciandoti con in mano poco meno della metà dell'impugnatura.
    Sei completamente disarmata, adesso... Apparentemente alla mercé di qualcosa di indefinibile ma profondamente malvagio.
    Che affrontarla in uno scontro diretto sia davvero l'opzione migliore, in queste condizioni?

    CITAZIONE
    Note del Sensei:
    Allora, sei disarmata, nel senso che non hai proprio niente del tuo equipaggiamento... La tua avversaria invece pare armata di tutto punto. Qualora cercassi di utilizzare le arti magiche scopriresti che -al momento- ti sono state soppresse (ti trovi nel mondo interiore, dove la volontà più potente può tutto, ricordi?).
    Agisci in maniera sensata, immedesimandoti il più possibile nel tuo personaggio e affrontando colei che -anche concettualmente- rappresenta l'opposto di ciò che rappresenti.

     
    Top
    .
  5. Kiba31
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    The strong one who fights with ideals.



    SPOILER (click to view)
    scusa per la cosa di prima, ma dovevo farla: hollow o meno, volevo dare e dovevo dare un certo incipit allo scontro, anche a costo di prendermi un richiamo. Inoltre non era determinante per un attacco a sorpresa, perchè ho solo detto che avvertivo la sua presenza nelle vicinanze, ma non precisamente dove. se volevi attaccarmi a sorpresa, lo facevi tranquillamente. Inoltre, nel caso vinca il combattimento, ti chiedo di lasciar fare a me il post finale della sconfitta della hollow, e il mio risveglio.


    Jinko non credette ai suoi occhi, quando la sua avversaria le si parò davanti.

    ma che...?

    La sua nemesi, la sua controparte Hollow che aveva compromesso il suo esame shinigami con la sua comparsa, stava arrivando con nobile portamento a cavallo di un destriero d'ebano, indossando una copia identica dell'armatura che Jinko soleva portare in vita. Era identica a Jinko, sebbene il suo esatto opposto. Ironicamente, questa contrapposizione di opposti faceva sì che Jinko e la sua avversaria sembrassero identiche.
    La controparte Hollow (che per comodità nel post per ora la chiameremo Kojin) scese da cavallo, mostrando una grazia e un agilità tipiche di Jinko quando era in vita, ma il colore nero dell'armatura davano al movimento un senso di freddezza e morte. Tutto in Kojin ricordava un essere malvagio, crudele e sadico. L'armatura sembrava non legare per niente i movimenti del suo corpo. Si tolse l'elmo che ne copriva il volto. Per la seconda volta, Jinko guardava negli occhi quell'essere malvagio, corrotto. E per la prima volta provava nei suoi confronti un odio smisurato. La voleva distruggere, liberarsene per sempre. Cominciare a purificare il mondo a partire dal suo. Non importa a che prezzo.

    -Tu...-

    Fu l'unica parola che le riuscì a dire. Jinko non aveva parole nel suo vocabolario abbastanza forti per esprimere tutta la sua rabbia. Ironicamente, al contrario di lei, Kojin pareva più loquace.

    CITAZIONE
    -QuaLe oNorE... è rAro Che Sua SigNorIa sI faCciA viVa dA quEstE paRti... Che DipEndA dAllA miA coMpaRsa SulLa sCenA? poVerA me... CosA mi SucCedErà Ora?-

    Il tono di Kojin era sarcastico. Non si sentiva per nulla inferiore a Jinko, nè aveva la pazienza di millantare di esserlo. Jinko sapeva che la loro forza era esattamente alla pari, e che sarebbe stato un combattimento forse lungo e stancante per entrambe. Si mise in guardia con la Wakizashi, preparandosi ad attaccarla.

    -Cosa ti accadrà? Non è ovvio, mia tenebrosa gemella? Sarai ricacciata nelle tenebre da cui provieni, nella peggiore delle ipotesi, o distutta per sempre, nella migliore. E sarò io a dettare la parola "Fine" a queso scontro.-

    CITAZIONE
    -Mi dIca... Ha iNteNziOne Di cAccIarMi iNdiEtrO? in Che ModO, se PosSo cHieDerLo... dIsaRmaTa?-

    -Disarmata? Devi proprio essere stata acciecata dalla tua ambizione per non vedere...-

    Jinko non finì la frase.
    Non ne fu in grado dallo stupore.
    Un rapido gesto della mano di Kojin, e la sua wakizashi andò in frantumi, lasciando Jinko con meno di metà dell'impugnatura.

    -ma che...come...?-

    I frammenti della wakizashi finirono per terra, lasciando Jinko stupita e lievemente spaventata.
    Come aveva fatto la sua controparte a distruggere la wakizashi con tanta semplicità?
    Jinko non conosceva quella mossa. Come poteva conoscerla il suo doppione malvagio?
    Avrebbe voluto una risposta, ma non era quello il momento.
    Infilò il pezzo di impugnatura rimasta tra le bende che indossava sotto lo shihakusho.
    Aveva un presentimento su quel pezzo di manico, e preferiva averlo aportata di mano.

    Chissà che non possa riservirmi nello scontro.


    Chiuse gli occhi, e trasse un respiro profondo. Li riaprì fissando la sua avversaria che la guardava con quegli occhi vuoti eppur pieni di malvagità.

    -Va bene, mia nemica. Mi avrai anche disarmato della mia spada, ma la mia volontà resta qui. Ad affrontarti. Già fin da ora posso sapere che ti sono superiore, perchè a differenza di te io non indosso un armatura di ferro per proteggermi. Io non temo il mio avversario, cose che all'apparenza tu fai.-

    Jinko si tolse la giacca dello shihakusho la gettò a terra dinanzi alla sua avversaria.

    -Io mi paro dianzi ai miei avversari con il mio corpo e la mia volontà. La mia volontà è il mio scudo e la mia arma. Mi basteranno solo questi a cacciarti dal mio cuore. Tu potrai avere la spada più affilata, lo scudo più resistente e l'armatura più corazzata. sarano come fogli di alluminio che si infrangeranno sulla mia volontà. Perchè la mia volontà è il mio acciaio. E il mio acciaio è Giustizia. è qusto che sono. Sono Jinko Kotetsu, la Dea d'Acciaio. Sono una Dea della Morte, e sono venuta per la tua anima. Le campane dell'oblio già suonano il requiem dell'eterno riposo in tua memoria.-
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Amministratore
    Posts
    6,178
    Reputation
    +9
    Location
    Misaki Town

    Status
    Offline
    SPOILER (click to view)
    Richiesta accordata, ricorda soltanto che -nonostante si tratti di una side-quest- né tu né la tua controparte potete impugnare la vostra Zanpakuto (dal momento che quando la si ottiene è per sempre, che accada nel mondo interiore o meno) e, consiglio personale, sarebbe meglio non far intervenire l'avatar in quanto presenza non necessaria al momento :nono:
    Poi comunque decidi tu come gestire la cosa...
    Sul risveglio si può fare, a patto che non vengano coinvolti gli altri PNG. Rituale e reazioni dei presenti vengono gestiti dal QM in quanto facenti parte del "mondo reale".




    Per niente intimorita (o questo almeno vuoi far credere) delle parole della tua nemesi, decidi di risponderle in tono duro e deciso. Le tue frasi lasciano trasparire una grande forza d'animo, davanti al quale la creatura reagisce reclinando leggermente la testa.
    Impossibile dire cosa stia pensando, ora, il tuo demone interiore...

    CITAZIONE
    -Va bene, mia nemica. Mi avrai anche disarmato della mia spada, ma la mia volontà resta qui. Ad affrontarti. Già fin da ora posso sapere che ti sono superiore, perchè a differenza di te io non indosso un armatura di ferro per proteggermi. Io non temo il mio avversario, cose che all'apparenza tu fai.-

    La Jinko speculare, dall'espressione sadica annuisce in maniera palesemente accomodante, allo stesso modo in cui un adulto reagirebbe alle provocazioni di un bambino.
    Accidenti se è brava a provocarti! D'altronde, chi se non te stessa è in grado di sapere dove e in che modo colpirti. Non puoi fare a meno di trovare estremamente irritante il suo atteggiamento, così dissimile da quello che eri solita tenere quando eri in vita con quegli stessi paramenti...

    CITAZIONE
    -Io mi paro dinanzi ai miei avversari con il mio corpo e la mia volontà. La mia volontà è il mio scudo e la mia arma. Mi basteranno solo questi a cacciarti dal mio cuore. Tu potrai avere la spada più affilata, lo scudo più resistente e l'armatura più corazzata. sarano come fogli di alluminio che si infrangeranno sulla mia volontà. Perchè la mia volontà è il mio acciaio. E il mio acciaio è Giustizia. è qusto che sono. Sono Jinko Kotetsu, la Dea d'Acciaio. Sono una Dea della Morte, e sono venuta per la tua anima. Le campane dell'oblio già suonano il requiem dell'eterno riposo in tua memoria.-

    A questo punto lo sguardo della ragazza dagli occhi di Hollow si fa più serio. Parla lentamente, scegliendo con cura le parole tra quelle che potrebbero risultare l'arma più efficace: il suo tono tradisce una sensazione di superiorità che niente e nessuno potrebbe scalfire...
    -DavVerO? le Sue ParOle Mi sTupIscOno... Non E' stAta ForSe lA suA esTreMa dEboLezZa nEl cOrsO di QueLlo ScoNtrO a pErmEttErmI di ManIfeStaRmi TanTo pResTo? pEr qUalE moTivO doVreI soTtoStaRe aD unA paDroNa tAntO frAgiLe? lA suA arMa nE è sTatA la ProVa... fOrtE quAntO la Sua ReaLe rIsolUziOne... TanTo dA anDarE in FraNtuMi dIfrOntE alLa mIa sOla VolOntA'... LEI-E'-PATETICA!!!!- termina, alzando la voce fino a trasformare il tono a te familiare in una grottesca parodia vibrante di sdegno ed energie a stento trattenute,
    -L'abBatErò ComE un AniMalE da CacCia... DalL'alTo iN baSso, ComE unA crEatUra InfEriOre!!!- ghigna Kojin, mentre l'armatura si tramuta in uno sciame di scheggie nere come la notte, rivelando sotto di essa uno Shihakusho completamente bianco.
    Uguale in tutto e per tutto a quello degli Shinigami.
    -Le è ManCatO taNto CosI' peR diVenTarE unA deA deLla MorTe... iO al Suo PosTo cI saRei RiuSciTa sEnzA trOppI prOblEmi!!!- urla nuovamente, mentre le scheggie oscure si raggruppano sulla sua mano, fino a diventare una lunga e scintillante Katana.
    Una Zanpakuto? Sembrerebbe esserlo, anche se qualcosa, una fugace sensazione potrebbe instillare il dubbio nella tua mente.
    In ogni caso però, Kojin sferra un fendente rapido e veloce all'indirizzo della tua testa... Parabile esattamente quanto lo potrebbe essere uno sferrato dalle tue mani.
    Cosa concede all'avversaria la possibilità di intervenire su questo mondo, alterandone le forme a suo piacere? Non ti resta che scoprirlo, e alla svelta se vuoi sopravvivere!!!
     
    Top
    .
  7. Kiba31
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Kill Istinct



    Le parole di Jinko riusonarono nel mondo interiore forti e cariche di volontà. Tuttavia la sua controparte hollow parve fregarsene altamente, pure disprezzando quello che le veniva detto. Alzò lo sguardo e guardò Jinko con fare serio e pieno di disprezzo.

    CITAZIONE
    -DavVerO? le Sue ParOle Mi sTupIscOno... Non E' stAta ForSe lA suA esTreMa dEboLezZa nEl cOrsO di QueLlo ScoNtrO a pErmEttErmI di ManIfeStaRmi TanTo pResTo? pEr qUalE moTivO doVreI soTtoStaRe aD unA paDroNa tAntO frAgiLe? lA suA arMa nE è sTatA la ProVa... fOrtE quAntO la Sua ReaLe rIsolUziOne... TanTo dA anDarE in FraNtuMi dIfrOntE alLa mIa sOla VolOntA'... LEI-E'-PATETICA!!!!-

    Jinko fece mezzo passo indietro. Rimase ammutolita. In un certo senso aveva ragione. Fu colpa della sua debolezza che Oknij (nome corretto dell'Hollow, scusa se lo modifico ancora) si palesò nel bel mezzo dell'esame. Jinko non riuscia a sopportare la sua controparte malvagia. Il suo astio verso di lei non derivava dalla sua natura, ma dal suo modo di atteggiarsi. Oknij era un suo uguale e opposto, e sapeva quindi quali tasti toccare per irritare Jinko. E ci riusciva benissimo.
    La controparte hollow inoltre nella sua ultima frase aveva espresso una forza che fino ad ora non aveva manifestato. Sembrava furente e desiderosa di sangue.
    CITAZIONE

    -L'abBatErò ComE un AniMalE da CacCia... DalL'alTo iN baSso, ComE unA crEatUra InfEriOre!!!-

    La risposta di Jinko a tali parole fu secca e decisa.

    -Tu uccidermi? E come una creatura inferiore? Questo è tutto da vedere.-

    Quasi per rispondere a Jinko, la sua controparte hollow avviò una specie di metamorfosi.
    In pochi attimi, con stupore di Jinko, l'armatura indossata fino a pochi attimi prima dalla sua avversaria si tramutò in uno shihakusho bianco.

    CITAZIONE
    -Le è ManCatO taNto CosI' peR diVenTarE unA deA deLla MorTe... iO al Suo PosTo cI saRei RiuSciTa sEnzA trOppI prOblEmi!!!-

    Mentre pronunciava parole di sdegno e disprezzo, le scheggie nere che avevano formato fino a poco fa la sua armatura si raggrupparono nella sua mano, formando una katana.

    Una zanpakuto? impossibile!


    Senza indugiare oltre, Oknij partì all'attacco con la sua katana, attaccando Jinko con un fendente.
    Per schivare il colpo, Jinko si buttò all'indietro di schiena, puntellandosi con le braccia al suolo. Il fendente, mirato alla testa, colpì a vuoto l'aria sopra di lei. Con un movimento fulmineo della gamba sinistra, mentre si trovava ancora in quella posizione, Jinko cercò di sferrare un calcio alla mano che impugnava la katana della sua avversaria, per disarmarla. Se ci fosse riuscita, avrebbe fatto uno scatto laterale per raccogliere la spada e poter così attaccare la sua nemica con un affondo mirato al petto. Se avesse mancato il suo obbiettivo, avrebbe fatto una scivolata in avanti, cercando di portarsi alle spalle della sua nemica, dove avrebbe effettuato un calcio alla schiena con la gamba destra, dal basso verso l'alto con un angolazione di 45° rispetto al suolo.

    -Sai una cosa, mia nemica? Hai ragione. E' stata la mia debolezza a farti venire fuori. Ma la mia debolezza non deriva dalla mancanza di abilità, bensì dalla mia mancanza di istinto omicida. Istinto che nei tuoi confronti non mi manca affatto.-
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Amministratore
    Posts
    6,178
    Reputation
    +9
    Location
    Misaki Town

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    -Sai una cosa, mia nemica? Hai ragione. E' stata la mia debolezza a farti venire fuori. Ma la mia debolezza non deriva dalla mancanza di abilità, bensì dalla mia mancanza di istinto omicida. Istinto che nei tuoi confronti non mi manca affatto.-

    Sogghignando all'udire queste parole, l'Hollow interiore nella forma di Jinko sferra il potente attacco che -sebbene evitato- ti costringe a gettarti indietro. Fermamente decisa a riacquistare il posto di predominio che di spetta, sferri un calcio dalla posizione estremamente sbilanciata in cui ti trovi... sfortunatamente prendere la mira da quella posizione (e con un avversario che ti stà incalzando) non è così facile: con espressione quasi annoiata la tua controparte malvagia si limita a ruotare il corpo di 90° facendo perno sul piede avanzato, evitando agievolmente il colpo.

    -StiA feRma E si FacCia SgoZzaRe... uN laVorEttO seMplIce E puLito...-
    Il tono denigratorio lascia intendere da parte sua un estrema arroganza... O forse una assoluta mancanza di rispetto nei tuoi confronti? Dai suoi discorsi potrebbe anche sembrare così...
    -...Le sUe mOveNze SgrAziAte... Il sUo lIngUagGio CosI' scUrrIle... Io mI chIedO, chI di Noi Due MerIta Di sEdeRe sUl tRonO? Chi E' deGna Di dOmiNarE l'aLtrA???-
    A giudicare dal modo in cui randisce l'arma, e dalla freddezza del suo sguardo vi sono pochi dubbi sulla risposta: è seriamente convinta di quanto dice.
    Mentre ti inginocchi preparandoti per la scivolata, per nulla intenzionata a lasciarti proseguire nella tua azione, Oknij sferra uno sgualembro mirato alla tua gola.
    L'attacco -portato con la massima efficacia- manca la tua carotide per un soffio, aprendo però un profondo taglio sul tuo volto, dal mento alla tempia [ferita Media da Taglio].
    Mentre il sangue inizia a colare dalla ferita, lo spostamento che ti ha salvato la vita giunge al termine e -scivolando sul manto erboso- ti porti effettivamente alle spalle della tua nemesi per sferrare un calcio diretto alla sua schiena.
    La creatura -colta alla sprovvista perché certa di averti passato a fil di spada- sembra accusare il colpo [ferita Bassa alla schiena da Contusione], ma riprendendoti subito ruota su sé stessa, afferrando la tua gamba tesa con la mano destra, quella libera dalla lunga katana.
    -EccO... EccO la SpiEgaZioNe... iL suO cuOre CarItaTevOle... E' poCo aLleNatO ad UccIdeRe. dIfeTta Di sPinA doRsaLe, iN brEve... E' unA coDarDa. e Io... nOn mI faRò cOmaNdaRe dA unA coDarDa. MAI!!!- urla, effettuando un secondo colpo, stavolta un affondo diretto al cuore.

    CITAZIONE
    Note del Sensei:
    Una gamba bloccata, distesa a terra (questa è una scivolata) e un affondo al cuore in corso.
    La fine di tutto? Non si sa mai... Si dice che un buon post possa salvare la vita. Descrivi ciò che provi prima che il colpo giunga a destinazione (ciò che succede dal tuo punto di vista fino a quel momento, pensieri, riflessioni, sensazioni, ecc...) e se il risultato sarà soddisfacente... Chissà...

     
    Top
    .
  9. Kiba31
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Memories of Life



    Il colpo alla schiena colpisce il suo obbiettivo con la precisione voluta. L'avversario sembra accusare il colpo, ma per pochi istanti appena, insufficienti a permettere a Jinko di allontanarsi dalla sua nemesi.
    Senza particolare sforzo, infatti, Oknij afferra la gamba di Jinko, bloccandola al terreno. Con tutta la rabbia che poteva, si apprestava a sferrare l'attacco finale.

    CITAZIONE
    -EccO... EccO la SpiEgaZioNe... iL suO cuOre CarItaTevOle... E' poCo aLleNatO ad UccIdeRe. dIfeTta Di sPinA doRsaLe, iN brEve... E' unA coDarDa. e Io... nOn mI faRò cOmaNdaRe dA unA coDarDa. MAI!!!-

    Una codarda?

    Mentre Oknij si stava per accanire con la sua spada sul cuore di Jinko, il mondo intorno a lei sembrò rallentare per darle il tempo per riflettere su quanto le aveva detto.

    Una codarda? Possibile? No...sicuramente è una bugia...io non sono codarda...ma allora cos'è che mi manca...perchè non riesco a batterla? E' forse la mia paura a rallentarmi così? Sono davvero una codarda?

    I pensieri iniziarono ad affollare la mente di Jinko. Riflettè su tutto ciò che era successo nella sua vita, ripensando a ogni singolo avvenimento che l'aveva portata ad affrontare quella che forse sarebbe stata la sfida più grande che avrebbe potuto affrontare: il combattimento contro sè stessa, nel suo mondo interiore. Ripensò ad ogni sbaglio che aveva commesso; possibile che tutto era andato a catafascio per via di sue esitazioni?
    Se questo era vero, non meritava di indossare quell'uniforme e quel titolo che agognava a portare, ovvero il titolo di shinigami. In un mondo fatto di battaglie non c'è posto per la paura. E nemmeno per la debolezza. Ricordava quando era in vita, in cui la sua forza era tutto, e affrontava ogni singola battaglia con la stessa veemenza con cui avrebbe affrontato il nemico più grande che potesse affrontare. Tuttavia, quando il nemico più forte le si era parato davanti, la sua forza era venuta a mancare meno. Non riusciva a tenergli testa. Perchè? Erano alla pari, sia per conoscenze che come tecniche, ma una cosa distingueva i due avversari: la forza di volontà e l'istinto. Il suo nemico faceva un grande uso dell'istinto in battaglia. Una dote che a Jinko in vita non mancava, ma che con la sua morte sembrò venir meno. Possibile che l'esperienza della sconfitta aveva trasformato una valorosa combattente in una donnicciola incapace di combattere, fredda calcolatrice e incapace di fare affidamento sul proprio istinto?

    è così...è stata la mancanza di istinto...è quello che devo ritrovare...il coraggio a usare il mio istinto...

    Jinko chiuse gli occhi. Gli occhi erano ingannevoli. Erano un senso facile da ingannare. Si doveva affidare all'udito e alle sensazioni del vento sulla pelle, degli spostamenti d'aria. Doveva tornare a fare uso del suo istinto. Senza non sarebbe mai riuscita a fermare la sua nemica. Si affidò completamente al suo istinto nel tentativo di schivare il colpo che la nemica le stava tirando.

    Mi affido a te...

    OT scusa se ho messo tanto a rispondere, ma il problema del virus sul pc ha avuto la priorità su tutta la mia vita online. Ho dovuto installare 4 antivirus, fare almeno due scan complete del sistema al giorno da quando sono scomparso a oggi per riuscire a beccarlo e aliminarlo OT
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Amministratore
    Posts
    6,178
    Reputation
    +9
    Location
    Misaki Town

    Status
    Offline
    Schivare un colpo usando l'istinto... Ma che cosa è esattamente l'istinto? Difficile a dirsi. Qualcosa di indefinibile, non assimilabile a concetti banali come "difesa", "attacco" e "colpire". In una parola, istinto vuol dire "sopravvivere": e infatti la reazione più istintiva non è, come ti saresti potuta aspettare, allontanarti dalla traiettoria del colpo bensì -incredibile a dirsi- portare entrambe le braccia a protezione del volto e dell'addome. Un gesto spontaneo e naturale... Ma non certo utile a proteggerti in una simile situazione.
    Senti un dolore sordo ad entrambi i tuoi arti ed una sensazione sgradevole di calore, quasi la sensazione bruciante di un ferro rovente sulla tua pelle.
    Lentamente, con timore, dischiudi gli occhi preparata a vedere carne squarciata e ossa frantumate dalla violenza del colpo.
    ...Ciò a cui assisti ti lascia a bocca aperta dallo stupore.
    image
    Una lunga katana, avvolta da fiamme scarlatte, si è frapposta al colpo letale di Oknij ed ora -trovandosi a contatto con la tua pelle- il ferro rovente stà lasciando un doloroso segno sulla tua candida pelle.
    La mano destra -non si capisce come- stà stringendone l'impugnatura, con tale forza che quasi non sembra appartenga a te.
    Si tratta di una Zanpakuto? La tua Zanpakuto? Per quanto strano, "senti" che questa non è la risposta giusta. La sensazione che provi nel tenerla in mano è come il risvegliarsi dopo un importante trapianto: ciò che ora senti essere una tua estensione, è come se non ti appartenesse, fosse qualcosa di estraneo appartenuto a qualcun altro.
    Un'aiuto insperato?
    A giudicare dall'espressione indignata e furente di Oknij, pare proprio così. La tua controparte oscura spicca un salto all'indietro, perdendo per qualche istante il proprio tono arrogante:

    -CosA... stA'...faCenDo? qUelLa zAnpAkuTo dA doVe pRovIenE??? No... nOn sArà CadUta TanTo iN bAssO da AveRe bIsoGno Di uN aiUto EstErnO? cApiSco...- mormora a denti stretti -...La aFfrOntErò ComUnqUe. aLmeNo iO ho ConSerVatO un BriCioLo dI orGogLio!!!-

    A queste parole la Zanpakuto che tieni in mano -seppur non tua- pare avvampare, sviluppando nuove lingue di fuoco le quali si intrecciano e si intersecano come centinaia di minuscoli ed aggraziati filamenti splendenti. La lama nell'arco di pochi secondi ha assunto una nuova e sfavillante forma.
    Lunga e splendente, una sorta di sciabola mediorientale le cui numerose punte e accesa colorazione paiono ricordare nientemeno che fiamme solide: mentre ciò avviene, una voce udita in precedenza, ma che non riesci ad identificare risuona chiara nella tua mente.

    CITAZIONE
    "Prendi in prestito la mia forza...Fanne buon uso, se ne sei in grado"

    Puoi sentire chiaramente il calore avvicinando ad essa la mano, e contemporaneamente l'odio ancor più rovente che sembra scaturire dall'Hollow.
    Qualunque cosa succeda, almeno ora hai una possibilità.
    Il vero combattimento comincia adesso!

    CITAZIONE
    Note del Sensei:
    Bene bene... Hai l'arma (E che arma, ragazzi! ndFelio), dimostra di saperla utilizzare al meglio :asd:
    Come? Semplice, migliore sarà il tuo post, più efficace risulterà il tuo attacco. A te, ora ^__-

     
    Top
    .
  11. Kiba31
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ...Il calore della fiamma, la volontà dell'acciaio...



    Il colpo arrivò. Guidata dal proprio istinto, Jinko non si spostò dalla traiettoria del colpo, ma mise le braccia a protezine del volto e dell'addome.
    Un colpo secco, un dolore acuto.
    Le due uniche cose che percepì Jinko, avendo gli occhi chiusi.
    Sentiva un dolore forte provenirgli dagli arti.
    Spaventata, timorosa, lentamente Jinko aprì gli occhi, pronta ad assistere al peggio.

    Ma quello che vide fu l'ultima cosa che si sarebbe aspettata.

    Una katana, lunga, avvolta da fiamme scarlatte, si era frapposta fra la spada di Oknij e i suoi arti. Tale lama, parando colpo, era andata ad urtare le braccia di Jinko, e tale contatto con una lama arroventata stava lasciando il segno di una bruciatura sulle braccia. Misteriosamente, la katana sembrava apparsa dal nulla, e si era andata a infilare nella mano destra di Jinko.

    -ma che...? cos'è? una zampakuto?-

    Sebbene non conoscesse la risposta, il suo istinto le diceva che quella che impugnava non era una Zampakuto. Ma allora che cos'era? Un aiuto? l'arma di chissà quale entità abitante il suo mondo interiore?

    A giudicare dalle parole furenti di Oknij, sicuramente qualcosa che nemmeno la sua nemica si sarebbe aspettato.

    CITAZIONE
    -CosA... stA'...faCenDo? qUelLa zAnpAkuTo dA doVe pRovIenE??? No... nOn sArà CadUta TanTo iN bAssO da AveRe bIsoGno Di uN aiUto EstErnO? cApiSco...- mormora a denti stretti -...La aFfrOntErò ComUnqUe. aLmeNo iO ho ConSerVatO un BriCioLo dI orGogLio!!!-

    Bastano quelle parole a cambiare forma alla katana che Jinko impugna. Nel giro di pochi istanti, le fiamme scarlatte rivestirono completamente la katana, facendole assumere una forma nuova, simile a quella di una sciabola orientale, ma calda come le fiamme da cui è scaturita, ed elegante come una fenice.

    CITAZIONE
    "Prendi in prestito la mia forza...Fanne buon uso, se ne sei in grado"

    Una voce risuona nella mente di Jinko, da un punto imprecisato. Chi era? Era una voce lontana, ma familiare...
    Jinko aveva molti interrogativi a cui avrebbe voluto risposta.
    Ma non era quello il momento per avere risposte. Ora doveva sconfiggere la sua avversaria. Qualunque interrogativo, poteva trovare risposta dopo il loro scontro.

    Si alzò lentamente, rimettendosi in guardia, con la spada sguainata dinanzi a sè, in posizione di guardia.
    Trasse un respiro profondo, ciuse gli occhi, preparandosi all'attacco.
    bene...possiamo attaccarla sul fianco...no...aspetta...niente calcoli d'ora in avanti...solo istinto. E forza di volontà.
    Riaprì gli occhi.
    E partì all'attacco.

    ti affido il mio cuore e la mia vita. Tu in cambio concedimi la tua forza, chiunque tu sia...

    Fece uno scatto in avanti, verso la sua nemica.
    Una sensazione di calore inaspettata investì Jinko mentre correva. Poteva capire a intuito quale poteva essere l'abilità, se ne possedeva, di quella spada.
    Sembrava bruciasse l'aria e il suolo stesso al suo passaggio.

    ...Il calore della fiamma, la volontà dell'acciaio...

    Arrivata circa a un metro di distanza da Oknij, sferrò un fendente laterale con tutta la forza che aveva, mirato al busto della nemica.

    Ora bisognava solo vedere la risposta di Oknij.

    SPOILER (click to view)
    OT se il colpo andasse a segno, facendo ingenti danni, Jinko farebbe una domanda a Oknij. le chiderebbe : "mia nemica, prima di finirti, ho una domanda da farti: sai qual'è la differenza tra un re e il suo cavallo?" OT
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Amministratore
    Posts
    6,178
    Reputation
    +9
    Location
    Misaki Town

    Status
    Offline
    Il tuo colpo è forte, potente e portato con tutta la tua volontà: la Zanpakuto che adesso impugni avvampa letteralmente lasciando una scia dai contorni sfumati per la differenza di temperatura che caratterizza l'aria attorno ad essa.
    Potente, veloce e invincibile... La lama saetta sicura verso l'Hollow a te ostile, la tua controparte malvagia e ciò che stai cercando di rigettare con ogni stilla della tua volontà.
    ...Eppure quest'ultima riesce -in un modo o nell'altro- a parare tale colpo, portando la spada perpendicolarmente alla tua e sorreggendone la punta con la mano libera rivestita e protetta dal guanto d'arme. L'impatto tra le due lame è notevole, tant'è che Oknij riesce a sostenere la pressione solo puntellandosi con entrambi i piedi, i quali sprofondano per diversi centimetri nel suolo erboso.
    Mentre attorno a voi l'erba nel raggio di un paio di metri si tinge di giallo, e le chiome degli alberi che si troo vano in quell'area cadono a terra marroni ed avvizzite, l'estraneità di quella lama al tuo mondo interiore appare ancora più manifesta.
    Un sorriso sghembo, quasi sgradevole distorce ora il suo viso sostituendo l'espressione stupita che per un istante le aveva caratterizzato i tratti somatici.
    Le sue parole successive sono però pronunciate con un tono più basso, privo di qualunque ironia o gioia selvaggia. E' l'espressione di chi non sa quanto a lungo potrà ancora resistere ad una tale forza.

    -AffIdaRsi Ad uNa fOrzA chE noN è lA suA noN la FarA' ceRto DivEntAre Più ForTe... mA duBitO chE le ImpOrtI grAncHé... d'AltRonDe, iL suO scOpo E' soLtaNto QueLlo Di sOppRimErmI, sbAglIo?-

    Mentre parla così, con un profondo sospiro mormora qualcosa: è strano, molto strano... Nonostante la frase sia pronunciata ad alta voce, è come se le poche lettere che escono dalla bocca dell'Hollow non possano essere tradotte in alcun linguaggio da te conosciuto.
    In quello stesso istante, la spada che Oknij impugna inizia a sfocarsi davanti ai tuoi occhi fino al punto che soltanto mettere a fuoco la sua forma diventa per te una sfida troppo impegnativa.
    Quel che è certo è che la Zanpakuto da essa impugnata stà cambiando: ma in cosa?

    -ComE puO' veDerE, la Sua #######, quEllA veRa iNteNdo, PreFerIscE la SotTosCriTta ComE prOprIetAriA... PreVedIbiLe. nEanCh'iO voRreI esSerE viSta O -peGgiO anCorA- brAndIta... Da uN paDroNe... tAntO... deBolE...-

    Mentre dice queste parole, il respiro dell'Hollow si fa più pesante, come se le sue energie venissero risucchiate dalla stessa spada. Evidentemente lo sforzo -attingere alle proprie energie per combattere alla pari con te- stà rivelandosi uno sforzo assai più grande di quanto tu stessa non avresti mai potuto immaginarti. Osservando la Zanpakuto che impugni, non puoi non chiederti da dove essa attinga le proprie energie... Chiunque te l'abbia consegnata, deve sapere il fatto suo...
    In quell'istante Oknij scatta verso di te, brandendo la lama -se lama lo è ancora- e sferrando tre rapidissimi colpi, tre affondi portati quasi in contemporanea alla testa, al torace e all'addome.
    Sono le movenze di chi sa di essere in svantaggio, di chi ha capito che l'esito dello scontro è pressoché deciso ma che -nonostante tutto- ha deciso di vendere cara la pelle.

    CITAZIONE
    Note del Sensei:
    nah, niente citazioni inopportune, Kiba... Mi sa che Jinko non se le può permettere in questa situazione :asd:
    Comunque sia i prossimi post decideranno tutto: dai il meglio di te e vediamo di rendere il ritorno sulla scena di Jinko il più epico possibile, oks? ^___-

     
    Top
    .
  13. Kiba31
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Watashiwa...Kotetsu to En no Kami des!



    Una folata d'aria calda.
    Il vento bruciante della lama che sferza tutto cioò che incontra e si scontra sul freddo acciaio.
    Due forze nemesi l'una dell'altra,
    si affrontano in un ballo mortale,
    finquando una resterà in piedi
    e l'altrà cadra esangue.
    Le campane suonano lontano una messa da requiem.
    Prima che finisca il giorno, una delle due anime onorerà la chiamata dell'oblio...



    Il colpo sferrato da Jinko era forte, preciso, potente. Letale.
    Tuttavia la sua avversaria riesce a parare il colpo, in qualche modo, portando la spada perpendicolare al corpo, a bloccare la traiettoria della spada. Tuttavia sembra sottoposta ad una pressione enorme, più grande di quella che si aspettasse. L'urto la costringe a puntellarsi coi piedi, e la voilenza del colpo è tale che le due avversarie sprofondano nel suolo di diversi centimetri, mentre il vento rovente sprigionato dalla spada ipugnata da Jinko brucia l'aria e il suolo intorno a loro.
    Un lieve sorriso, cupo, privo di sarcasmo, solca il volto della nemica, e la fa parlare con toni amari, meno sbeffeggiatori di quelli di prima. Sono toni di chi inizia a temere la sconfitta.

    CITAZIONE
    -AffIdaRsi Ad uNa fOrzA chE noN è lA suA noN la FarA' ceRto DivEntAre Più ForTe... mA duBitO chE le ImpOrtI grAncHé... d'AltRonDe, iL suO scOpo E' soLtaNto QueLlo Di sOppRimErmI, sbAglIo?-

    Mentre la pressione teneva immobili e tuttavia sottosforzo le due avversarie, Jinko guardò negli occhi la sua nemica, e le ribattè contro.

    -Sbagli. Voglio sapere chi è che mi ha dato questa forza, per ringraziarlo. E sapere cos'è questa arma prodigiosa che mi permetterà di ricacciarti nelle tenebre dalle quali vieni. Ma non ora. Avrò tutto il tempo di saperlo, dopo che ti avrò sconfitta!-

    Le parole che seguirono di Oknij furono strane. Sicuramente erano pronunciate ad alta voce, ma Jinko non riuscì a percepirne il significato, nèad udirne il suono.
    Mentre parlava, sembrava che la spada impugnata da Oknij cambiasse forma. Ma non era una metamorfosi vera e propria...sembrava piuttosto divenisse immateriale. Jinko non riusciva più nemmeno a metterla a fuoco nel suo campo visivo. Ora quella spada era solo una macchia sfuocata sui suoi occhi.
    CITAZIONE
    -ComE puO' veDerE, la Sua #######, quEllA veRa iNteNdo, PreFerIscE la SotTosCriTta ComE prOprIetAriA... PreVedIbiLe. nEanCh'iO voRreI esSerE viSta O -peGgiO anCorA- brAndIta... Da uN paDroNe... tAntO... deBolE...-

    Jinko fece un balzo indietro, seguendo il proprio istinto.
    A quanto pare anche la sua nemica era decisa a fare sul serio. Lo vide da come si stava concentrando sulla sua prossima mossa. Jinko sentì il fiato della sua nemica farsi più pesante, segno che si stava affaticando. Probabilmente stava usand le sue ultime energie per sferrare l'ultimo attacco.
    Nonostante fosse una tensione massima, Jinko si sentiva stranamente eccitata da quello scontro.
    Si stava divertendo, e voleva ancora combattere.
    Stava lentamente tornando la paladina che era in vita. Una volta ritrovato il suo istinto, pare che la sua personalità stesse tornando quella di quand'era la potente paladina medievale, guidata dal senso della giustizia e dall'odore della battaglia.
    Sorrise soddisfatta,e si rimise in guardia.

    -Anche se preferirà te a me, non le do torto, chiunque essa sia. Io fino a poco fa non ero una guerriera meritevole di tale titolo. Ero solo una debole ragazzina pavida e incapace di combattere come si deve. Fino a ora. In un certo senso ti devo ringraziare. Se non fosse stato per te, non sarei mai riuscita a ritrovare il mio istinto. Ma ora basta chiacchere, e godiamoci la battaglia. Darò modo a chi sta al tuo fianco, di preferire me in tua vece!-

    Uno sguardo di rabbia. Nessun accenno al suo solito sorriso beffardo.
    E Oknij partì all'attacco.
    Schizzò come una saetta verso Jinko, portando tre rapidi affondi, mirati alla testa, busto e addome di Jinko.
    Erano portati con forza, rabbia, forse anche più sprecisi e iù istintivi di tutti gli attacchi portati dalla sua nemica finora.
    Sembravano gli attacchi di chi sentiva nell'aria odore di sconfitta.
    Jinko invece non sentiva odore di sconfitta.
    Sentiva solo un vecchio odore, molto familiare...
    Un odore lontano, evocativo...
    L'odore che per anni l'aveva guidata lungo le valli europee nella sua vita terrena.
    L'odore della battaglia!

    Spinta dal proprio istinto, mentre Oknij portava l'attacco Jinko face una capriola all'indietro, puntellandosi sulle braccia per darsi un'ulteriore spinta all'indietro. Dopo questa seconda capriola, atterrò e si puntellò al suolo con le gambe, portando la spada al fianco e preparandosi a contrattaccare, caricando i suoi muscoli sulle gambe come una molla (OT hai in mente nel numero 23 quando Rukia si puntella sul palo della luce contro D-Roy? stessa cosaOT) per poi schizzare in avanti verso la sua nemica, come un fulmine nero, portando un affondo mirato al petto con tutta la forza che potesse metterci. Sentiva l'aria intorno a lei bruciare, dalla violenza con qui stava sferrando il colpo.
    Prima il fulmine bianco, seguito dalla partenza e dallo scoppio di un fulmine nero.
    I due lampi si scontrarono.

    Solo il rombo del tuono era possibile udire ora in quel terreno sacro, dove due anime si stavano scontrando.
    Solo il tempo avrebbe detto quale fulmine aveva prevalso sull'altro.
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Amministratore
    Posts
    6,178
    Reputation
    +9
    Location
    Misaki Town

    Status
    Offline
    Quello che potrebbe definirsi come l'ultimo e più potente scambio di colpi che tu e Onkij vi siate mai scambiati, è uno scontro talmente violento da generare un'onda d'urto sufficientemente forte da piegare gli alberi vicini -quantomeno i più sottili- e da sradicare dal suolo tutto ciò che non vi fosse fissato saldamente.
    Il polverone si dirada lentamente, lasciando intravedere pian piano tutta la scena.
    Entrambi siete immobili, l'una difronte all'altra. Pochissimi centimetri separano i vostri volti ansimanti, e gli occhi con cui vi fissate sono sul punto di spegnersi.
    Poi -con un rumore disgustoso- l'area tra il tuo ombelico e il fianco destro esplode, riversando a terra tanto sangue da tingere i piccoli fiori che contornano la scena.
    Il dolore è troppo forte per restare in una simile posizione, pertanto sei costretta a crollare in ginocchio, puntellandoti con la mano sinistra. Un ulteriore fiotto di sangue esce dalla tua bocca, segno che la ferita è tutt'altro che leggera.
    ...E Onkij?
    La tua avversaria ti fissa dall'alto in basso, mentre la sua bocca si contorce in un ghigno di rabbia e soddisfazione al tempo stesso.

    -ManCavA coSì pOco Al cUorE...peCccAto...-

    Poche parole, e pronunciate con estrema difficoltà.
    La Zanpakuto che hai diretto in un affondo contro di lei è ora piantata al centro del suo torace, e dai lembi della ferita inizia a levarsi un filo di fumo, accompagnato dal non gradevole odore della carne bruciata,
    Come in un sogno, lentamente ma abbastanza in fretta da non permetterti di perdere nessuna parola, Onkij inizia a svanire, come un quadro che -ceduto all'usura del tempo- inizi a sbriciolarsi. Prima che la testa segua il destino del resto del corpo però, l'Hollow, il tuo Hollow fa in tempo a profferire un'ultimo avvertimento.

    -A quAntO paRe sOno CosTreTta Ad uSciRe dI scEna Per Un pO'... ma Non ImpOrtA, prEstO o tArdI saRà lEi a TorNarE da Me, sTriSciAndO in CerCa dI QueSto PotEre... PerChé Lei VerRà vIa cOn mE!!!-

    ghigna, mentre la spada a te invisibile che sostiene, non cade a terra, bensì inizia a scomparire anch'essa, quasi fosse parte integrante del corpo di Onkij.
    I frammenti di colei che fino a pochi attimi prima era la tua avversaria vengono spazzati via da un vento invisibile, lasciandoti padrona incontrastata del tuo mondo.
    Trascorrono pochissimi istanti prima che la Zanpakuto che stringi nelle mani -non la nebulosa arma in mano al tuo Hollow- scompaia in una vampata, senza per questo nuovere alle tue mani.
    Sei sola, adesso.
    E -a quanto sembra- vincitrice della prova che ha segnato il confine tra lo Shinigami che aspiri ad essere e quello che pareva essere il tuo inevitabile destino.


    CITAZIONE
    Note del QM

    Bene, un ultimo post conclusivo e ci sei! D'ora in poi è meglio se eviti OT inutili: descrivere esempi di altri manga in un post -anche se è per giustificare le tue azioni- spezza la narrazione e fa perdere di valore all'intero contenuto del tuo intervento... In ogni caso è stata una prova discreta ^_-

     
    Top
    .
  15. Kiba31
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    OT va bene, grazie per l'avvertimento^^ eviterò in seguito. Solo che era una mossa un po' particolare, e la citazione serviva per spiegarti meglio OT

    La fine di tutto, l'inizio di tutto...



    La nube dei ricordi imperversa sulla terra dell'anima
    il vento delle passioni scuote la terra del corpo...
    La spada del cuore impugnata con ardore
    imperversa sulla terra dell'avversario
    La forza della volontà scuote le fondamenta della terra dell'avversario...
    Ricordi, passione, cuore, volontà.
    Quattro le parole, uno lo scopo:
    Sopravvivere senza precipitare nell'oblio.



    La nube di fumo percorre il campo di battaglia. Nulla è visible, nè Jinko nè la sua nemica. Il risultato dello scontro è avvolto nella nube del passato. Il terreno appare devastato, sicuramente provato dallo scontro delle forze dei due contendenti. Entrambi vantavano la stessa potenza, le stesse conoscenze, quasi la stessa coscienza. Solo l'istinto avrebbe dettato il vincitore dello scontro.
    Piano piano, il fumo si dirada, rivelando agli occhi ciò che era celato fino a pochi secondi fa.
    Jinko e Okniji erano faccia a faccia. Si guardavano con occhi carichi di odio, di chi non voleva soccombere prima di aver eliminato l'altro. Poi un rivolo di sangue colò lungo la bocca di Jinko, e uno squarcio si aprì lungo il suo fianco destro. Il sangue scarlatto scaturì dalla ferita come una cascata. La spada misteriosa della nemica l'aveva trafitta. Lentamente Jinko cadde a terra.

    -...da...dannazione...-

    Ma non perse conoscenza. Restò lucida, tanto da accorgersi che la sua nemica stava pronunciando qualche parola. Qualche ultima parola di addio, prima dell'oblio.

    CITAZIONE
    -ManCavA coSì pOco Al cUorE...peCccAto...-



    Alzando lievemente lo sguardo, Jinko notò che anche il suo colpo era andato a segno, e risultare quello vincente. La sua spada ora sostava trionfa e nobile conficcata nel torace della nemica. Il tessuto e la carne di Oknij risultavano quasi carbonizzati, nelle vicinanze immediate della lama. Piano piano, tale area bruciata sembrò dilatarsi, e il corpo di Oknij iniziò lentamente a sgretolarsi, in una nube di fumo biancastro. Man mano che il corpo si polverizzava, un odore acre, tipico della carne bruciata, iniziò a levarsi sul terreno dello scontro. Oknij stava per pronunciare le sue ultime parole.

    CITAZIONE
    -A quAntO paRe sOno CosTreTta Ad uSciRe dI scEna Per Un pO'... ma Non ImpOrtA, prEstO o tArdI saRà lEi a TorNarE da Me, sTriSciAndO in CerCa dI QueSto PotEre... PerChé Lei VerRà vIa cOn mE!!!-

    Insieme a Oknij, Jinko potè notare che anche le due spade iniziarono a svanire con lei. Mentre la sua nemica stava svanendo, Jinko riuscì a pronunciarle contro parole di sfida.

    -no...non ti lascerò mai il mio posto...torna quando vuoi, ti ricaccerò...sempre indietro...non avrai mai...la mia...anima...-

    Dopodichè il mondo di Jinko divenne buio...

    Seireitei, Senzaikyu. Stanza di sigillo.

    L'aura scaturita dal corpo di Jinko da viola si fece di un porpora acceso. Le ferite sul corpo della shinigami divennero di un colore sempre più scarlatto, come se stesse per prendere fuoco.
    Uno dei medici si rivolse alla giovane shinigami che stava supervisionando l'operazione.
    -Signora! La stiamo perdendo!-
    Sul corpo di Jinko iniziarono a formarsi delle placce simili al corpo di un hollow. La maschera riprese vigore e iniziarono a spuntare delle punte lungo il corpo dell'apprendista shinigami.
    Il sigillo che la teneva al suolo non riusciva più a contenere il corpo di Jinko, semi trasformato in hollow.
    La giovane shinigami mise la spada al fianco.
    I medici stavano cercando di rinforzare il sigillo. Se non fosse successo niente, la vita di Jinko si sarebbe spezzata lì.
    UOOOOOOOOOOOOOOOOOORGH
    L'urlo levato da Jinko non era più umano. Era un urlo di un entità spaccata dal dolore, l'urlo di un essere che cercava solo sollievo. L'urlo di un hollow.
    Un esplosione, scoppiata subito dopo l'urlo, avvolse il corpo di Jinko, quando il buco nel petto iniziò a formarsi. Il fumo rese indistinguibile il corpo della ragazza, fino a quando non si sarebbe diradato. Mentre l'area tornava visibile, una sagoma scura stava in piedi nel centro del sigillo. Aveva la maschera di un hollow, ma lo shihakusho si uno shinigami. I medici guadarono sorpresi la shinigami più anziana, chiedendosi il da farsi.
    Jinko portò la mano sulla maschera, e se la strappò di dosso, gettandola a terra. Dopodichè la schiacciò col piede, mandandola in frantumi. Uno sguardo di sdegno solcava il suo volto, mentre guardava i resti della maschera.

    -mpf...ci vuole ben altro che mettermi i piedi in testa...-

    Si gaurdò intorno, cercando di capire dove si trovasse. A quanto pare era tornata nel mondo reale.
    Guardò la shinigami davanti a sè.
    -Grazie per avermi aiutato a sconfiggere l'hollow che dimorava in me. Ti sono debitrice.-
    Portando la mano destra sull'addome per farle un inchino, Jinko si accorse di non avere più il buco al centro della pancia come aveva prima.
    L'alba era appena sorta, il combattimento aveva preso tutta la notte. Un nuovo giorno stava per cominciare per Jinko.
    Una nuova vita stava per iniziare.

    In futuro, Oknij tornerà a bussare alle porte dell'anima di Jinko per cercare di rovesciare le posizioni, ma questa è un altra storia.
    Io sono Jinko Kotetsu, la dea dell'acciaio, futura shinigami.
     
    Top
    .
15 replies since 28/3/2008, 12:56   541 views
  Share  
.